E’ un ko pesante quello subito dai Panthers al Vigorelli di Milano ad opera dei Campioni d’Italia. Non mancano gli alibi agli uomini del presidente Tira, orfani di Canali, del qb Monardi e di coach Papoccia; attenuanti che non cancellano però la superiorità disarmante dei Seamen, capaci di rifilare alle Pantere un 44-3 che lascia pochi dubbi sull’andamento del match.
Attacco inconsistente, con il giovanissimo Forte in cabina di regia che si affida soprattutto alle corse di Malpeli Avalli, ma che si infrange contro la difesa efficace dei padroni di casa che hanno buon gioco nell’arginare l’unica freccia all’arco dell’attacco ospite. La difesa neroargento prova a tenere il campo, ma il qb Dally è bravo ad alternare le corse di Binda e un gioco aereo devastante, soprattutto quando l’americano cerca i ricevitori in profondità, al sicuro nella sua tasca impenetrabile, sorprendendo troppo spesso i difensori dei Panthers.
Al primo possesso i Seamen vanno subito a segno, proprio grazie a una ricezione pregevole in profondità di Vezzoli, bissata due giochi dopo da quella di Fiammenghi che vale il primo td. La trasformazione di Di Tunisi è murata dalla difesa dei Panthers che contengono i danni. I Panthers provano a replicare, ma a Forte vengono ordinati soltanto giochi di corsa: Malpeli Avalli riesce a chiudere un down, ma la difesa Seamen non fatica a fermare l’avanzata ospite e costringere al punt l’attacco Panthers. Dopo due cambi di possesso, Dally trova ancora la ricezione lunga di Fiammenghi che porta i Seamen in red zone, quindi è Vezzoli a ricevere il passaggio preciso del qb americano che vale il secondo td. Lo stesso Vezzoli si incarica della trasformazione ma non trova i pali. Alla fine del primo quarto il tabellone recita 12-0.
Il secondo periodo si apre con un lungo possesso Seamen, con Dally che quando non trova ricevitori liberi è capace di ingenti guadagni portando palla, o inventandosi uno scarico laterale per Binda che quasi arriva al td. Td che arriva proprio ad opera di Binda servito ancora con un passaggio laterale da Dally. Alla trasformazione si presenta stavolta Martinelli che trova i pali per il 19-0.
L’orgoglio dei Panthers si manifesta nel drive successivo, con Malpeli Avalli che riesce a portare palla fino alle 15 yards con due portate efficaci ben coperte dai blocchi dei compagni. Ma da qui l’attacco Panthers non riesce più a guadagnare yards e si affida al piede di Diaferia per mettere i primi punti sul tabellone. Il field goal va a buon fine e il punteggio recita 19-3. Ma prima dell’intervallo lungo i Seamen vanno ancora a segno in due giochi: Dally pesca Sorteni nel traffico, il ricevitore riesce a eludere due placcaggi e guadagna ancora yards fino alle 15 yards, nel drive successivo Dally aspetta di trovare un ricevitore libero, ma la difesa ospite è attenta così il qb fa tutto da solo e segna nell’angolo destro. Il tentativo di trasformazione di Martinelli viene stoppato. Il primo tempo si chiude sul 25-3.
Nel terzo quarto il primo possesso è dei Panthers, Forte prova a variare il gioco, ma l’affiatamento coi compagni non è comprensibilmente dei migliori: Bell intercetta uno dei primi lanci del giovanissimo qb e ritorna in td con una certa facilità. Martinelli trasforma per il 32-3. L’orgoglio ferito delle Pantere si vede nel ritorno di kick off di Maccaferri, ma è un’episodio isolato. Il coaching staff dei Panthers prova anche a giocare le situazioni di quarto down, ma i Seamen non si fanno sorprendere, tornano in possesso palla e piazzano il sesto td di giornata: Dally, protetto benissimo dai difensori, ha tutto il tempo di aspettare che uno dei suoi ricevitori si liberi e così pesca Di Tunisi che nonostante sia guardato a vista da due difensori riesce a ricevere direttamemte in end zone. Ancora una volta la trasformazione non viene completata e il terzo quarto si chiude sul 38-3.
L’ultimo periodo si apre con un intercetto di Nobile che riporta in campo l’attacco neroargento e con una bella combinazione Forte – Ghirotti – Finadri con lancio per Barbuti che subisce una interferenza. La corsa di Piazza, dopo un fallo dell’attacco, in una situazione di quarto e 13 è ottima, ma si spegne a due yards dal down. Così torna in campo Dally e l’attacco dei Seamen va a segno ancora una volta: ancora una volta la ricezione vincente è di Vezzoli lasciato troppo libero dalla difesa neroargento. Ancora una volta la trasformazione non viene completata per il 44-3 finale.
Una partita da dimenticare in fretta per i Panthers, che domenica prossima possono riscattare subito questa pesante sconfitta in casa contro i Giaguari, nel contesto insolito e affascinante dello stadio Tardini, che almeno per una domenica diventerà la casa delle Pantere.
Il commento a caldo del presidente Tira: “Per prima cosa chiediamo scusa ai nostri tifosi ed in particolare a quelli che si sono sobbarcati la trasferta, per averli costretti ad assistere ad uno spettacolo indegno. In una situazione di estrema emergenza, una squadra deve mettere in campo tutti gli attributi e moltiplicare gli sforzi; la prestazione, ma sopratutto l’attitudine e l’atteggiamento stasera è stato vergognoso, abbiamo subito passivamente per tutta la gara, senza nemmeno tirar fuori un briciolo di orgoglio. Guardiamo comunque il lato positivo della cosa: giocando, anzi, non giocando così, quest’anno ce ne andremo prima in ferie”.