Sarà l’Hotel Principe di Salsomaggiore, cittadina termale, da molti anni sede fissa per i vari meeting del Centro Studi della Federciclismo, ad ospitare un evento ormai entrato nella tradizione salsese: il “Sombrero D’Oro”, giunto alla 39a edizione. Sabato 20 dicembre, alle ore 20, alla presenza di numerosi ospiti del mondo del ciclismo sportivo, con alcuni dei premiati delle passate edizioni, riceveranno il premio ideato dal Cavallier Alfredo Isetti ed Enea Pietra in collaborazione con Camping Arizona Marco Velo, ex professionita e Mattia Pinazzi (Esordiente della Polisportiva Torrile).
Dal 1976 ai giorni nostri il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno a grandi corridori di ambo i sessi: in questa edizione gli organizzatori hanno voluto premiare, per la seconda volta in assoluto, dopo Marco Villa premiato nel 2012, un’altro ex professionista Marco Velo.
Nel lungo albo d’oro della manifestazione il nome di Marco Velo si aggiunge ad un elenco di prestigio assoluto, nel quale figurano nomi che hanno fatto la storia del pedale italiano. Tra questi anche tre campioni del mondo, Giuseppe Saronni 1982 Goodwood (Inghilterra), Alessandro Ballan Varese 2008, Giorgia Bronzini 2010 a Melbourne (Australia) la quale poi si è ripetuta a Copenaghen nel 2011. Poi spiccano Francesco Moser, Felice Gimondi, Gianbattista Baronchelli, Giovanni Battaglin, Giancarlo Perini, soprannominato il Duca di Benidorm per aver pilotato Gianni Bugno alla conquista del suo 2° mondiale, Davide Cassani, attualmente Commissario Tecnico Azzurro, Gianni Faresin, Ivan Basso, Filippo Pozzato, Gilberto Simoni, Rinaldo Nocentini, Patrizia Spadaccini, Monica Bandini (inizio degli anni 80 professionista con il Gruppo Sportivo Tabiano Terme),Maria Canins e la salsese Alia Marcellini, azzurra del Downill. Tra i parmensi troviamo Ercole Gualazzini, Emilio Casalini, Luciano Armani, Stefano Notari, Claudio Torelli,Paolo Bossoni e Adriano Malori.
Marco Velo, bresciano, 15 anni da professionista è stato autore di ben 11 vittorie fra le quali spicccano anche tre maglie tricolori a cronometro 19998/1999/2000. Marco passa al professionismo nel 1996 con la Brescialat, nel 1998 alla Mercatone Uno dove per quattro stagioni sarà al fianco di Marco Pantani aiutandolo nella conquista del Giro d’Italia e del Tour de France stagione 1998. Al Giro d’Italia del 2000 sarà gregario di Stefano Garzelli, vincitore di quell’edizione della corsa rosa, nel 2001 prova a fare classifica e al termine di quel giro sarà 11°, al Tour del 2000 chiude al 39° posto,ottobre 2010 dopo il giro di Lombardia in maglia Quick Step attaccherà la bicicletta al fatidico chiodo,entrando come tecnico nella medesima società.
Inoltre dal 2002 al 2005 lo troviamo in squadra con Alessandro Petacchi alla Fassa Bortolo diventando il prezioso ultimo uomo del treno che lanciava le volate allo sprinter spezzino,dove Petacchi vincerà nove tappe al Giro d’Italia del 2004.Stagioni 2006/07/08 sempre con Alessandro Petacchi sarà nelle file del Team Milran.
In questa stagione, il 2014, Marco ha affiancato Davide Cassani in azzurro curando in particolar modo le cronometro contribuendo alla scelta dei corridori in grado di vestire la maglia azzurra.
Come consuetudine ormai da anni,il gruppo organizzatore del Camping Arizona premia una promessa del settore giovanile parmense:In questa edizione il Sombrero d’Oro andrà a Mattia Pinazzi Esordiente della Polisportiva Torrile autore in stagione di 7 vittorie e Campione Italiano di categoria su strada,maglia conquistata a Boario Terme domenica 13 luglio.Il nome di Pinazzi si aggiunge a quello di tante promesse parmense premiati nel passato,come Luca Dodi,ora professionista,Andrea Mori,Marco Devitis,Marco Gardini,Andrea Cornacchione,azzurro nel 2011 al festival Olimpico della Gioventù a Trabzon in Turchia, Cristian Morini e Simone Canvelli. (Emilio Maini)