E’ Nicola Toffali della Zalf Euromobil Desiree Fior a vincere la Coppa Collecchio numero ottanta.
Il veronese si è presentato sul rettilineo finale tutto solo, dopo aver dato la stoccata definitiva a circa
10 chilometri dalla conclusione. Nessuno è più riuscito a ricucire lo strappo, nemmeno Fausto
Masnada del Team Colpack, giunto poi secondo. Completa il podio Marco Bernardinetti della
Ciclistica Malmantile.
La classica settembrina per elite e under 23 organizzata dal G.S. Virtus Collecchio in collaborazione
con il Comune ha vissuto momenti di grande sport fin dalle prime battute. Dopo neanche 5
chilometri dal via Alberto Rossi e Scott Auld si avvantaggiano dal grosso e in breve tempo vengono
ripresi da Andrea Marchi e Andrea Zanardini. Il quartetto va avanti di comune accordo fino a
quando, nel corso del terzo giro, si accodano a loro altri sette ciclisti: Giovanni Carboni, Seid Lizde,
Riccardo Donato, Jacopo Mosca, Nicola Toffali, Mirco Maestri e Stefano Ippolito. Con il loro
impulso il vantaggio aumenta fino a un massimo di 58″. Durante la quinta tornata si unisce a loro
anche Fausto Masnada, ma il gruppetto si infoltisce ulteriormente nel settimo giro con l’arrivo di
altre undici unità uscite dal grosso poco prima: il campione italiano elite Gianluca Milani, Andrea
Vendrame, Giulio Branchini, Marco Tecchio, Stefano Perego, Giulio Cicconi, Matteo Fabbro, Isaia
Modena, Luca Cappelli, Giovanni Campagnolo, Francesco Rosa. Il vantaggio dal gruppo arriva fino
a 2’10”.
Inizia così l’ultima parte della gara, quella che vede l’inserimento dell’impegnativa salita di
Segalara. Il primo a rompere gli indugi è Lizde, che proprio in vista del gran premio della montagna
tenta l’allungo, riuscendo a guadagnare una decina di secondi sugli inseguitori guidati da Milani. La
sua azione solitaria dura fino alla seconda ascesa, quando Vendrame lo raggiunge. All’inizio
dell’ultimo giro è però tutto da rifare: i due vengono ripresi dal gruppetto inseguitore ormai
assottigliato a tredici unità, tutti facenti parte della fuga principale di giornata. A questo punto
Toffali rompe gli indugi e lancia il suo primo attacco. Ripreso, prova quasi subito un secondo
allungo, quello decisivo. Al suo inseguimento si lancia Masnada e parte quindi un testa a testa tra
Zalf e Colpack. Toffali tiene duro e riesce così a giungere sul traguardo di Viale della Libertà a
braccia alzate.
Per Toffali è la quinta vittoria stagionale: “E’ un successo che conta tanto per me – ha detto dopo
l’arrivo -. Quando sono andato via, dietro hanno provato a chiudere ma io ho insistito. Fino all’arrivo
è stata quasi come una cronometro; girarsi, poi, e vedere il vuoto è stata una felicità immensa”.
Gioisce anche Lizde, che aggiudicandosi la speciale classica dei Gran Premi della Montagna
indossa la maglia etica antidoping, iniziativa patrocinata dal Coni nazionale.
ORDINE D’ARRIVO
1) Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior) che compie i 146,070 km del percorso in 3h32’22”
alle media di 41,269 km/h
2) Fausto Masnada (Team Colpack) a 25″
3) Marco Bernardinetti (Ciclistica Malmantile) a 39″
4) Giulio Ciccone (Team Colpack) s.t.
5) Gianluca Milani (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
6) Stefano Perego (Viris Maserati Sisal Chiaravalli) s.t.
7) Mirco Maestri (General Store Bottoli Zardini) s.t.
8) Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
9) Matteo Fabbro (Cycling Team Friuli) s.t.
10) Rino Gasparrini (Unieuro Willer Trevigiani) s.t.