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Ciclismo

#GIROBARALDI, 15a tappa: “Ritmi forsennati e cadute, Jungels e Dumoulin grandi protagonisti”

#GIROBARALDI, 15a tappa: “Ritmi forsennati e cadute, Jungels e Dumoulin grandi protagonisti”

La 15a tappa del Giro d’Italia, da Valdengo a Bergamo (199 km), è stata vinta da Bob Jungels della Quick-Step. Il lussemburghese ha battuto in volata Quintana (2°) e Pinot (3°). Dumoulin conserva la maglia rosa per il settimo giorno consecutivo. E’ stata una tappa caratterizzata da due tentativi di fuga, fino alla salita di Miragolo San Salvatore dove il gruppetto di testa si sgretola e davanti restano solo in tre. Quintana, secondo dopo una grande corsa di sacrificio, cade in discesa ma Dumoulin ordina alla sua squadra di non spingere, per aspettare il rientro del colombiano; un gesto di grande sportività. Nibali (7°) ha attaccato sulla salita finale, dimostrando di esserci e di poter dire ancora la sua. Ma Jungels era in stato di grazia e nella volata finale, con un drappello di otto corridori, il lussemburghese ha battuto tutti. Vittoria e maglia bianca al sicuro.
Domani meritata giornata di riposo, martedì si corre la 16a tappa da Rovetta a Bormio.

girobaraldi big

(di Luca Baraldi) – Tappa molto bella, viva, a ritmi forsennati. La conferma è Dumoulin. Molto bene Quintana, è anche caduto e ha dovuto cambiare bicicletta, Mollema e Nibali, che ha attaccato nel finale. Ci hanno provato in tanti, ma la verità è che Dumoulin è superiore a tutti. E’ stato protagonista di un grande gesto di sportività, quello di fermare i suoi compagni di squadra quando è caduto Quintana: è anche la dimostrazione che la maglia rosa è sicura della sua forza.
Le cadute di oggi fanno parte della frenesia della corsa. I corridori vanno sempre al massimo in uno scenario che non conoscono, in mezzo a mille problemi, a differenza – ad esempio – del Motomondiale dove sfrecciano a oltre 300 Km/h ma sempre sullo stesso tracciato.
In generale, vedo poche protezioni sulle strade e questo mi rammarica. Ci sono diversi punti pericolosi non protetti. Lo scorso anno avevo visto maggiore attenzione. Kangert è stato fortunatissimo perché ha centrato un paletto spartitraffico (non segnalato), poteva finire molto male.
Domani giornata di riposo, la tappa di martedì è una delle più spettacolari dal punto di vista del paesaggio, ma non credo che ci saranno tanti attacchi da parte degli uomini di classifica, a meno che non vadano in difficoltà Dumoulin e Quintana. Può succedere di tutto, soprattutto quando si superano certe altitudini.


ORDINE D’ARRIVO
1. Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors in 4h16’51”
2. Nairo Quintana (Col) Movistar Team s.t.
3. Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr s.t.
4. Simon Yates (Gbr) Orica-Scott s.t.
5. Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1. Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb in 63h48’08”
2. Nairo Quintana (Col) Movistar Team a 2’41”
3. Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 3’21”
4. Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 3’40”
5. Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 4’24”

MAGLIE
– Maglia Rosa: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
– Maglia Ciclamino: Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
– Maglia Azzurra: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
– Maglia Bianca: Bob Jungels (Quick-Step Floors)

(Foto Twitter Giro d’Italia)

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