Solo cinque giorni dividono la Bardiani-CSF dalla sua prima corsa dell’anno, la Vuelta a San Juan, in Argentina, a cui farà seguito, sette giorni dopo, il Dubai Tour. Due corse a tappe che saranno il “trampolino di lancio” per un 2017 “importante e ambizioso”, come affermato dal manager del #GreenTeam Roberto Reverberi, alla sua ventunesima stagione in ammiraglia.
“L’obiettivo di una nuova stagione è sempre quello di migliorare quanto fatto l’anno prima, ma nel nostro caso è giusto parlare di conferma. Il 2016 è stato un anno speciale nella storia del #GreenTeam, abbiamo fatto un salto di qualità importante, sia come risultati che come prestazioni, e per noi sarebbe un grande successo ripetere lo stesso percorso. Non significa certo accontentarsi: miriamo a consolidarci per poi puntare ad una nuova crescita”.
Il primo impatto con la nuova squadra?
“Ovviamente positivo, ma non lo dico per partito preso. Ci siamo allenati egregiamente per dieci giorni in Spagna e metà squadra ha replicato a gennaio. La percezione è quella di un vero gruppo, affiatato e ambizioso. I volti nuovi Wackermann, Albanese, Maronese e Pacinotti si sono inseriti alla perfezione. Dai più vecchi Pirazzi, Zardini, Boem e Barbin è emersa la volontà di essere da traino per i più giovani. Da Ruffoni, Simion, Andreetta, Tonelli e Sterbini lo stimolo a crescere ancora. Dagli ex neoprò come Ciccone, Rota, Maestri e Velasco la voglia di confermarsi nella categoria. La strada dirà se le buone impressioni saranno confermate dai risultati, ma i presupposti perchè ciò avvenga ci sono tutti”.
Come sarà il calendario della Bardiani-CSF per il 2017?
“In questi stiamo finalizzando gli impegni stagionali con i vari organizzatori. Abbiamo inserito corse di spessore che permettano ai nostri ragazzi di esaltare le proprie caratteristiche. Ci saranno meno corse in Belgio e più corse brevi a tappe in estate. L’evento clou, come da tradizione, sarà il Giro d’Italia. Puntiamo ad unire corse WorldTour, dove potremmo misurarci con l’elite del ciclismo, con prove e storiche di qualità, dove essere una delle formazioni leader. Il calendario italiano sarà il nostro riferimento ma vogliamo metterci in luce anche a livello globale”.
La vittoria della Coppa Italia nel 2016 ha portato la qualifica di “prima squadra d’Italia”, a maggior ragione senza formazioni nostrane con licenza World Tour nel 2017. Cambia qualcosa nei piani della squadra?
“Essere una squadra totalmente made in Italy, sostenuta da due title sponsor italiani come Bardiani Valvole e CSF Inox Group, è sempre stato motivo di vanto e orgoglio per noi. In questa fase delicata per il ciclismo italiano ci sentiamo portatori di una storia e una tradizione pesante. Nel nostro piccolo cercheremo di onorare lo scudetto che portiamo sulla maglia. Sappiamo quanto sia serrata la competizione con i top team, quanto ampio sia il gap tra le risorse tra WorldTour e Professional come siamo noi. Ma questo non cambia di una virgola il nostro approccio. Noi daremo sempre il massimo e sarebbe stupendo che una nostra vittoria rappresentasse un successo per il ciclismo italiano”.