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Ciclismo

Il Giro di Padania parte tra le contestazioni, Malori: Parole grosse e qualche spintone

Il Giro di Padania parte tra le contestazioni, Malori: Parole grosse e qualche spintone

Era appena stato istituito che fece discutere subito, doveva ancora scendere nelle strade che già  si pensava ad una massiccia opposizione (termine non a caso) ed oggi, puntualmente, il Giro di Padania è stato fermato a Mondovì, dopo circa 70 km di gara, dai militanti della CGIL, esponenti e simpatizzanti del Prc, che hanno cercato di bloccare lo svolgimento della prima tappa, la Paesana (CN) – Laigueglia (SV) di 170 km.

Dopo il transito dei 3 fuggitivi di giornata (Berans, Campagnaro e Rocchetti), a Mondovì si sono vissuti attimi di tensione all’arrivo del gruppo, che ha visto la corsa interrompersi bruscamente dalle contestazioni dei manifestanti. Dopo cori e spintoni contro i corridori e gli organizzatori del Giro di Padania, si è tornati lentamente alla normalità e, se si eccettua qualche striscione contro la Lega Nord in prossimità dell’arrivo, la frazione è stata portata a termine dalla carovana, che in ogni caso doveva ancora scollinare sui 2 impegnativi gran premi della montagna.

Dopo 4h20’ di corsa, l’arrivo di Laigueglia (dove gli ultimi 15 km ripercorrevano parte del percorso della classica di febbraio) è stato dominato da Sacha Modolo della Colnago-Csf, che ha colto così la 9a vittoria stagionale (tutte conquistate negli ultimi due mesi), andando ad indossare la prima maglia verde da leader della generale e ritagliandosi più di uno spicchio di maglia azzurra in vista dei Mondiali di Copenaghen.

Il velocista veneto ha regolato Elia Viviani della Liquigas, che sta attraversando un ottimo periodo di forma e che potrebbe essere un’altra possibile freccia dell’Italia ed il compagno Manuel Belletti, anche lui in odore di Nazionale, bravo a tirare la volata a Modolo.

L’eterno Alessandro Bertolini (40 anni) della Androni-Cipi ha chiuso al 4° posto davanti alla coppia Oscar Gatto e Giovanni Visconti della Farnese Vini, anche loro nel mirino delle convocazioni del c.t. Paolo Bettini.

Ha chiuso in gruppo anche Adriano Malori della Lampre-Isd, che cercherà di rifinire la propria condizione in funzione della crono iridata.

“Oggi è stata una tappa veloce – spiega il 23enne di Traversetolo, che dopo tanti anni tornerà a correre nella sua provincia – ma non semplice come sembrava. Manifestazione e contestazione a parte, dove sono volate parole grosse e qualche spintone, ma che comunque ci hanno rallentato per poco tempo, io sto bene e spero di migliorare da qui alla fine”.
Anche la seconda tappa, la Loano-Vigevano di 187 km, strizza l’occhio alle ruote veloci del gruppo, che voleranno via anche l’unico gpm di giornata situato a 518 metri dopo soli 50 km di gara. Ci aspettiamo la rivincita solo tra i velocisti, non quella tra manifestanti e carovana.

Ordine d’arrivo

1-MODOLO Sacha (ITA) Colnago – Csf Inox – 170 km in 4:19’55 10

2-VIVIANI Elia (ITA) Liquigas – Cannondale – st

3-BELLETTI Manuel (ITA) Colnago – Csf Inox – st

4-BERTOLINI Alessandro (ITA) Androni Giocattoli C.I.P.I – st

5-GATTO Oscar (ITA) Farnese Vini – Neri Sottoli -st

6-VISCONTI Giovanni (ITA) Farnese Vini – Neri Sottoli -st

7-MONTANARI Enrico (ITA) WIT -st

8-MEZGEC Luka (SLO) Nazionale Slovenia -st

9-FURLAN Angelo (ITA) Christina Watches – Onfone -st

10-CORIONI Claudio (ITA) Acqua & Sapone -st

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