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Ciclismo

Giro a Parma, Malori: Sogno di centrare la fuga giusta per vincere

Giro a Parma, Malori: Sogno di centrare la fuga giusta per vincere

Il 94à‚° Giro d'Italia festeggerà Â  i 150 anni dell'unità Â  d'Italia partendo il 7 maggio 2011 proprio da Torino, l'allora capitale italiana, con una cronosquadre di 25 km. Parma e le sue terre si potranno fregiare di rientrare …

… in un’edizione storica della corsa rosa regalando ai propri appassionati di ciclismo praticamente 2 tappe.

Infatti domenica 8 maggio, la prima tappa in linea del Giro arriverà proprio nella nostra città (per la nona volta) con il traguardo previsto sullo stradone Martiri della Libertà (come nel 2001 quando vinse in volata Ivan Quaranta) dopo una cavalcata lunga 242 km partita da Alba, stringendo così anche una sorta di gemellaggio gastronomico legato al tartufo bianco piemontese e a quello nero di Fragno.

La carovana rosa entrerà nella nostra provincia da Fidenza attraverso la Via Emilia per salire oltre Salsomaggiore e poi fino a Tabiano Castello, dove, a 31 km dalla fine, si scollinerà per il primo gpm del Giro. Si scenderà verso Noceto con direzione Parma per quello che sarà, con ogni probabilità, anche il primo arrivo per velocisti, salvo qualche coraggioso tentativo di una fuga a lunga gittata o di qualche finisseur che potrebbe anticipare la volata usando come trampolino di lancio proprio la salitella di Tabiano.

Anche la seconda frazione, di 178 km e con arrivo a Rapallo, si snoderà per buona parte in territorio parmense. La partenza sarà da Reggio Emilia, per omaggiare e celebrare la città del tricolore, ma dopo pochi chilometri si riattraverserà l’Enza per tornare in provincia da Traversetolo. La strada per la Liguria passerà poi da Felino, Sala Baganza, Collecchio, Fornovo, Solignano, Borgotaro, Bedonia, Santa Maria del Taro per iniziare il secondo facile gpm del Giro fissato ai 957 metri del Passo del Bocco, ricalcando parzialmente così la tappa del ’99 (in quell’occasione la corsa valicò il Passo Cento Croci), che terminò anche allora a Rapallo con la vittoria solitaria di Richard Virenque.

Dati alcuni dettagli, peraltro ampiamente anticipati e puntualmente confermati, delle due tappe che interesseranno Parma, al prossimo Giro d’Italia potrebbe parteciparvi l’unico nostro compaesano che pedala in gruppo: Adriano Malori.

Il 22enne della Lampre-Farnese (che dal 2011 diventerà Lampre-Isd) potrebbe aggiungere la partecipazione alla corsa italiana dopo quella al Tour de France di quest’anno, tanto più che l’anno prossimo si passerà anche da Traversetolo, il suo paese, per la più classica e scontata “visita parenti”.

Ecco la sua prima impressione:”Intanto non so ancora se lo correrò, dobbiamo pianificare i programmi, però mi piacerebbe, anche solo come esperienza. La tappa con l’arrivo a Parma ancora non l’ho vista bene, ma so che è per ruote veloci, quindi, qualora dovessi essere in gara, prevedo di lavorare per Petacchi o per il nostro velocista designato come ho già fatto al Tour. Certo sarebbe fantastico anche centrare la fuga di giornata, ma comunque sia, l’importante sarebbe esserci”.

Riscontri e pareri positivi per la tappa parmigiana arrivano anche da altri esponenti del ciclismo “targato” gialloblu come Bruno Rastelli, presidente del Comitato Provinciale e da Daniela Isetti, consigliere nazionale della FCI e del Coni.
Si unisce al coro anche Roberto Miodini, d.s. della Carmiooro, che però aggiunge:”L’arrivo a Parma e il passaggio in provincia fa piacere e fa benissimo al nostro movimento, soprattutto a livello locale, ma non vorrei che questa fosse stata solamente una trovata politica per raccogliere più simpatie a scapito dell’interesse che ruota attorno al nostro sport. Con le tappe parmensi ormai definite, io spero che da oggi ad andare al prossimo maggio, il comitato e gli assessorati allo sport continuino lo sforzo profuso, organizzandosi ed andando nelle scuole a parlare di ciclismo e Giro d’Italia con iniziative ludiche e degne di nota. Sembra banale, ma ne abbiamo bisogno”.

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