Middelburg. Finalmente rientriamo in Italia. Pioggia e vento hanno caratterizzato i primi tre giorni del Giro d'Italia. La tappa di oggi, da Amsterdam a Middelburg (224 km), è stata caratterizzata dal vento …
… e sui primi ponti che abbiamo attraversato il gruppo si è diviso in tre tronconi. Insomma, è stata un’altra giornata stressante: Petacchi ha forato a 40 km dall’arrivo, l’ammiraglia era distante e io gli ho dato la mia ruota posteriore. Così ho accumulato ritardo, ma a 20 km dall’arrivo sono riuscito a rientrare nel gruppo più folto, grazie anche all’aiuto della mia squadra (Lampre) e degli uomini della squadra Ag2R. Sfortunatamente anche oggi ci sono state delle cadute che hanno condizionato la corsa, anche se alla fine siamo riusciti a limitare i danni, piazzando Danilo Hondo tra i primi.
Purtroppo le caratteristiche di queste prime tappe olandesi hanno alimentato lo stress tra i corridori, dato che tutti eravamo concentrati nel non cadere. Un’anomalia. Si respira molta tensione tra noi corridori e durante la gara non c’è neanche il tempo per scambiare due battute con un altro corridore, tant’è che mi sono accorto di non conoscere tutti i corridori che partecipano al Giro. La nota positiva, oltre ad aver limitato i danni, è il folto pubblico sulle strade. In Olanda sono appassionati di ciclsimo e la gente ti applaude anche se non sa chi sei. In serata saremo in Italia ed è un bel sospiro di sollievo. Mi preparo per la cena, che sarà sostanziosa: antipasto, primo, secondo, frutta e dolce. Devo recuperare, oggi ho speso tanto! (Marco Marzano)
WEYLANT VINCE IN VOLATA. VINOKOUROV MAGLIA ROSA
Wouter Weylandt ha vinto la terza tappa del Giro d’Italia, 224 km da Amsterdam a Middelburg. Il belga della Quickstep si è imposto in volata davanti all’australiano Grame Brown (Rabobank) e al tedesco Robert Forster della Milram. Il kazako Alexandre Vinokourov (Astana) è la nuova maglia rosa. Anche la tappa odierna è stata caratterizzata da cadute, dal forte vento e da continui scossoni nel gruppo che si è frammentato dopo poco. Una foratura non ha permesso ad Alessandro Petacchi della LOampre di partecipare alla volata finale, mentre anche Bradley Wiggins (prima maglia rosa della corsa) è rimasto coinvolto in una caduta a circa 14 chilometri dal traguardo ed è arrivato dolorante sulla linea d’arrivo. Domani giornata di riposo e di trasferimento in Italia, si riprende mercoledì con la cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo.
LA QUARTA TAPPA Saviglian -Cuneo 32,5Km Cronometro a squadre (mercoledì 12 maggio)
Tracciato interamente in leggera salita che si snoda con lunghi tratti rettilinei fino alle porte di Cuneo. Partenza da Savigliano attraverso vie cittadine di larghezza limitata fino a immettersi nella ss. 20 dove iniziano circa 25 km praticamente diritti con una pendenza media attorno all’1,5 %. Giunti all’abitato di Cuneo si affronta un parte tecnicamente un po’ più impegnativa per giungere al traguardo di Corso Nizza. A metà percorso rilevamento cronometrico in entrata all’abitato di Centallo (km 17,9). A 4 km dall’arrivo si superano due rotatorie in discesa curvando verso sinistra per superare il ponte sulla Stura e quindi affrontare la risalita (2-3%) che porta in via Torino dove si superano due rotatorie consecutive per immettersi in via Roma. All’inizio della pavimentazione in porfido si trova l’ultimo km. A 500 m dall’arrivo si affrontano due semicurve per attraversare Piazza Galimberti e immettersi sulla retta d’arrivo di Corso Nizza lunga 380 m, larga 6,5 m su asfalto in leggera salita (1%).