Saranno famosi oggi. Non solo perché a Salsomaggiore si è esibita per la prima volta assoluta in Italia la “Fame Reunion”, spettacolo con alcuni degli interpreti originali della storica serie tv degli anni ’80 (andato sold out in poche ore dall’apertura delle vendite), ma anche perché venerdì 4 dicembre il “Sombrero d’Oro”, giunto alla 40a edizione, ha idealmente tirato la volata allo show teatrale del giorno dopo con la premiazione a due ragazzi giovani nel giro della Nazionale che hanno fatto già parlare di sé e continueranno a farlo anche in futuro: Davide Martinelli, 22enne che correrà nell’Etixx Quick Step dopo aver concluso la sua avventura tra gli U23 con la Colpack, e Rachele Barbieri, juniores di 18 anni ed esempio moderno della multidisciplinarietà, capace di dividersi tra strada, pista e ciclocross con grandi
Se il bresciano è già celebre per essere figlio d’arte (suo padre è Giuseppe, ds dell’Astana) ma anche soprattutto per aver dimostrato di non essere un raccomandato guadagnandosi sul campo il passaggio tra i prof con grandi prestazioni e belle vittorie tra dilettanti e Italia (quest’anno bronzo europeo su strada), la modenese di Stella di Serramazzoni è salita agli onori della cronaca con una serie di piazzamenti e successi nella sua categoria, sia in maglia Fenice Ladies (squadra fallita a metà stagione) che in quella azzurra conquistando due medaglie d’oro agli Europei su pista ad Atene e la medaglia d’argento agli Europei su strada in Estonia dietro alla sua compagna di club e nazionale Nadia Quagliotto.
Saranno famosi appunto, Martinelli e la Barbieri (belli, bravi e accompagnati a Salso rispettivamente da mamma Anna e papà Giampaolo), ma in realtà per chi mastica ciclismo tutti i giorni sono già splendide conferme, mentre chi ambisce a diventare come loro sono Gregorio Ferri e Luca Covili, juniores del Cycling Nial Noceto (che correranno nella Palazzago tra gli U23), che hanno ricevuto la targa come giovani migliori della provincia di Parma.
La tradizionale premiazione organizzata dal Camping Arizona, capeggiata dagli eterni ragazzini Alfredo Isetti ed Enea Pietra, si è svolta all’Hotel Principe raccogliendo circa una ottantina di invitati, tra cui Enrica Porta (consigliere comunale), Stefano Magnani (consigliere regionale della Federciclismo), Giorgio Dattaro (presidente del Comitato Provinciale FCI) e gli ex prof parmensi Luciano Armani, Ercole Gualazzini, Emilio Casalini, Ottavio Marchesi e Florinda Parenti.
Un premio speciale è stato consegnato a Wainer Pellegrini, cantore del ciclismo per più di mezzo secolo, mentre a fare gli onori di casa, dividendosi tra le sue cariche ed impegni istituzionali, ci ha pensato Daniela Isetti, vicepresidente vicario di Federciclismo e assessore allo sport e turismo del comune di Salso.
LE DICHIARAZIONI
Davide Martinelli: “Sono contento di ricevere questo premio, soprattutto se guardo chi mi ha preceduto. Fra pochi giorni andrò in ritiro con la Etixx ed inizierò una stagione che si preannuncia già intensa. Sono pronto a studiare e rubare dettagli dai miei prossimi compagni di squadra, come Boonen, Kittel o Tony Martin, giusto per citarne alcuni. Nei miei sogni ci sono la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, ma prima so che dovrò crescere ancora, lavorare per la squadra e magari regalare emozioni quando ne avrò l’occasione. Il cambio rotto al Mondiale? (episodio sfortunato mentre stava scattando a due giri dalla fine a Richmond, ndr) Ogni tanto mi sveglio nella notte e penso a come sarebbe andata a finire visto che fino a lì tatticamente eravamo stati perfetti ed io, che ero fresco per aver collaborato pochissimo in quella fuga, avevo studiato lo scatto giusto nel punto giusto al momento giusto. Poi magari mi avrebbero ripreso a 10 km o 500 metri dall’arrivo, però sarebbe stato curioso vedere come andava a finire. Comunque una bella medaglia d’argento l’abbiamo raccolta con Consonni e poi bisogna guardare sempre avanti”.
Rachele Barbieri: “Anch’io sono onorata di questo riconoscimento. E’ stata un’annata fantastica malgrado il mio club si sia sciolto subito ad inizio stagione, ma grazie a questo il gruppo con le mie compagne si è rafforzato e siamo riuscite a fare molto bene. Con la Nazionale poi ci siamo tolte grandi soddisfazioni che ripagano gli enormi sacrifici fatti. Non so ancora se passerò tra le Elite (c’è una squadra statunitense che l’ha cercata, ndr) o fare un terzo anno tra le juniores perché ho la maturità e vorrei far concigliare tutto nella miglior maniera possibile”.
Alfredo Isetti: “Ringrazio tutti gli invitati e mi complimento con i premiati perché sono ragazzi che hanno meritato il riconoscimento sia per quello che hanno già fatto e per quello che sapranno fare. Per noi del Camping Arizona il prossimo obiettivo sarà arrivare a 50 anni di attività ma intanto visto che ne mancano 8 a questo traguardo dovremo continuare su questa strada, cercando di fare del bene al ciclismo”.
SIMONE CARPANINI