I tempi giusti per la prima vittoria, finalmente. Il gesto sbagliato appena tagliato il traguardo, purtroppo. Il “day-after†le polemiche – infinite e che segneranno inevitabilmente questo Giro d’Italia – relative al controverso comunicato radio sulla vera o presunta neutralizzazione della discesa dello Stelvio, …
… la Sarnonico-Vittorio Veneto,17a tappa di 208 km, vede il primo ed agognato successo in carriera per Stefano Pirazzi dopo 5 anni di professionismo, che subito dopo la fettuccia d’arrivo si lascia andare ad un liberatorio quanto censurabile gesto dell’ombrello all’indirizzo delle critiche che gli arrivavano sistematicamente per ogni suo tentativo di azioni più o meno scriteriate. Critiche dalle quali non viene risparmiato nemmeno oggi (non la miglior immagine da mostrare ai ragazzini che si divertono a correre in bici) malgrado stavolta avesse indovinato alla perfezione i tempi per assestare un colpo da consumato finisseur in vista del traguardo eludendo la marcatura di 4 dei suoi ex 25 compagni di fuga. Per la Bardiani-Csf bottino rigonfio con il terzo successo di questo Giro nelle ultime 5 frazioni disputate e che onora una volta di più l’invito e la propria partecipazione alla corsa rosa.
SMS DAL GIRO – Per il gruppo invece, giunto a Vittorio Veneto con un quarto d’ora di ritardo, giornata di assoluta calma – era necessario smaltire tossine e nervosismo del giorno prima – in vista del gran finale che li aspetta, costituito ancora da tante montagne, e che deciderà chi indosserà domenica a Trieste l’ultima maglia rosa. Giornata in testa al gruppo a tirare per i Movistar a supporto della loro capitano Quintana, da ieri leader della generale, con Adriano Malori tornato prezioso uomo-squadra dopo le botte rimediate nei giorni scorsi. Ecco il suo sms: “Oggi tanti chilometri davanti a tirare ma ce la siamo presa comoda perché poi da domani tocca agli altri e sarà dura di nuovo. Abbiamo sentito ovviamente ancora delle polemiche per ieri ma nessuno in gruppo ci ha detto nulla o mancato di rispetto, anche se da fuori tutti se la prendono con noi. Però dopo pochi chilometri di discesa i 20 più forti erano quasi tutti lì e altrettanti si sono staccati per il freddo. Noi adesso abbiamo il dovere di difendere il primato e speriamo che Nairo possa controbattere in prima persona. A domani, ciao a tutti!”
Ordine d’arrivo-17a tappa Sarnonico-Vittorio Veneto 208 km
1 Stefano PIRAZZI (Bardiani-Csf) 4:38:11
2 Tim WELLENS (Lotto) st
3 Jay MCCARTHY (Tinkoff Saxo) st
4 Thomas DE GENDT (OmegaPharma) st
5 Matteo MONTAGUTI (Ag2r La Mondiale) st
6 Jussi VEIKKANEN (Fdj.fr) a 28″
7 Simon GESCHKE (Giant Shimano) a 28″
8 Fabio FELLINE (Trek) a 28″
9 Marco CANOLA (Bardiani) a 28″
10 Serge PAUWELS (OmegaPharma)28″
Classifica generale
1 Nairo QUINTANA (Movistar) 73:05:31
2 Rigoberto URAN (OmegaPharma) +1:41
3 Cadel EVANS (BMC) +3:21
4 Pierre ROLLAND (Europcar) +3:26
5 Rafal MAJKA (Tinkoff Saxo) +3:28
6 Fabio ARU (Astana) +3:34
7 Domenico POZZOVIVO (Ag2R La Mondiale) +3:49
8 Wilco KELDERMAN (Belkin) +4:06
9 Ryder HESJEDAL (Garmin Sharp) +4:16
10 Robert KISERLOVSKI (Trek) +8:02
LA 18ESIMA TAPPA – Si torna a salire nella 18a tappa, la Belluno-Rifugio Panarotta di 171 km, con il traguardo posto a 1760 metri, sbocco quasi naturale della strada che si inerpica da Levico Terme e da cui il Giro non arrivava dal 1966.
La frazione dolomitica proporrà dopo 55 km di gara l’ascesa di 1a categoria al Passo San Pellegrino dal versante di Falcade, quello più duro (1918 metri, 18,5 km al 6,2%, punte al 16%), quindi discesa verso Val di Fassa (Moena) e Val di Fiemme (Cavalese) per poi scollinare sul secondo gpm di giornata, il Passo del Redebus (1457 metri, 4,6 km all’8,7% medio, punte al 15%, 2a categoria) e buttarsi verso Pergine Valsugana prima della salita conclusiva al Rifugio Panarotta per gli ultimi 15,9 km al 7,9%, con punte al 14%.
Il meteo potrebbe ancora condizionare la gara, ma nel finale ci si aspetta l’attacco di qualcuno tra i big di classifica, quasi da antipasto alla cronoscalata al Monte Grappa di venerdì e alla portata principale dello Zoncolan di sabato, dove lassù in cima si conosceranno vincitori e sconfitti del 97^ Giro d’Italia.