Tutto è pronto, il countdown sta scandendo gli ultimi istanti d'attesa, poi, eccezionalmente di venerdì, dalla rampa di partenza posizionata davanti al Museo del Titanic di Belfast alle 17:45 locali (18:45 in Italia) scatterà il 97^ Giro d'Italia con una cronosquadre di 21,7 km che si concluderà davanti alla City Hall della capitale nordirlandese (alle 20 locali previsto l'arrivo dell'ultima formazione).
Questa sarà l’undicesima volta nella storia in cui il Giro partirà dall’estero, da cui proseguirà con altre due tappe in linea in terra irlandese (la Belfast-Belfast di 219 km e la Armagh-Dublino di 187 km) prima del trasferimento della carovana (22 team e 198 corridori al via) in Puglia dove ripartirà martedì 13 maggio con la 4a frazione, la Giovinazzo-Bari di 112 km.
Chiusura domenica 1^ giugno a Trieste dopo aver risalito lo Stivale e aver portato a termine 21 tappe (previste anche una cronometro individuale di 41,9 km e una cronoscalata di 26,8 km) per un totale di 3455,4 km.
Sarà un Giro con il naso all’insu per effetto di tanta montagna (i 2758 metri del Passo dello Stelvio saranno la Cima Coppi della corsa rosa) e dei 10 arrivi in salita: non è un caso che il colombiano Nairo Quintana della Movistar (2^ e maglia a pois di miglior scalatore al Tour de France 2013) sia il favorito d’obbligo di una gara in cui anche Rodriguez, Evans, Uran, Scarponi e i padroni di casa, i cugini irlandesi Nicholas Roche e Daniel Martin, reciteranno il ruolo dei più diretti rivali del compagno di squadra di Adriano Malori.
Proprio il 26enne di Traversetolo sarà l’inviato speciale di Sportparma (per il quinto anno consecutivo dopo le esperienze nei precedenti Giri e Tour) con la sua personale e collaudata rubrica sms.
Appena finita la presentazione ufficiale delle formazioni, ecco il primo messaggio di Malori: “Domani il nostro obiettivo è fare una grande cronosquadre che è nelle nostre possibilità. Il mio invece è provare a vincere la crono (la Barbaresco-Barolo del 22 maggio, ndr) e scortare Nairo nelle situazioni che mi competono. Qui l’atmosfera è un po’ fredda come il clima, mentre in squadra c’è un grande spirito. Ciao a tutti, a domani“.
L’altimetria della prima tappa