Ciclismo

Intervista ad Andrea Lodigiani, promotore del Challenge del Ducato

di
Daniele Bonezzi
5 Dicembre 2013

Abbiamo intervistato Andrea Lodigiani, nato il 07 settembre 1991, laureato in Economia & Management all'Università degli Studi di Parma. Ora frequenta la laurea specialistica in General Management all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Andrea è un ex corridore, ha iniziato dalla G/1 nell'Eiffel Fontanellato …

.. con direttore sportivo Arturo Sospiri, per poi correre in tutte le categorie giovanili sino alla Iuniores nel Cycling Noceto prima di decidere di dedicarsi completamente agli studi.

Dopo aver attaccato la bicicletta al chiodo nel 2010 è stato tra i fondatori del nuovo Pedale Bussetano con presidente Paolo Bossoni ed ora siede nel consiglio direttivo.

Ci risulta che sei stato il promotore della 1a edizione della ”Challenge del Ducato” per Under 23.

Diciamo che sono stato il promotore della macchina organizzativa, ma devo ringraziare in primis lo sponsor ”Color Point per l’impegno, e poi i presidenti delle altre società Stefano Risoli, Giorgio Dattaro, Daniele Carenzi e Paolo Bossoni. Inoltre vorrei ringraziare anche la stampa locale per il suo supporto.

Da dove nasce l’idea del Challenge?

Mancava una manifestazione che legasse le nostre bellissime gare dilettantistiche ,sopratutto qualcosa che le valorizzasse ancora di più: abbiamo deciso così di fare rete.

Quanto sono state le gare?

Sono state cinque: Milano-Busseto, Trofeo Edil C, Memorial Gigi Pezzoni, Coppa Città di Felino e Coppa Collecchio.

Oltre a quelle sopra citate, perchè non hai coinvolto anche la Parmense con le sue due gare, La Parma – La Spezia e quella di Mezzani?

Perchè purtroppo nessuno me l’ha mai chiesto direttamente e sopratutto ho un’altra visione degli aspetti gestionali di una manifestazione.

La partecipazione alle gare è stata numerosa?

Certo: ad ogni gara abbiamo sempre avuto sempre 200 partenti, ovviamente sempre i migliori. Il tasso qualitativo dei podi delle nostre gare è stato molto importante, infatti il primo ed il secondo classificato della classifica generale della Challenge sono passati tra i professionisti.

Perchè non avete messo in palio una maglia da indossare al capoclassifica ad ogni gara nel parmense?

Sarebbe stata la ciliegina sulla torta,ma non era prevista dal regolamento federale.

A tuo parere il vincitore Davide Villella ha meritato la 1a Edizione?

Ovviamente, lo ritengo un ottimo atleta: ho corso tante volte contro di lui da Iuniores e si vedeva la classe che aveva, anche se non era un super vincente.

Nel 2014 sarà ripetuta l’esperienza?

Certamente, lo sponsor Color Point ha già riconfermato il proprio impegno.

Pensate di fare come nel 2013 o sconfinare anche nel piacentino e cremonese?

Crediamo di mantenere il nostro solito pacchetto di gare.

La formula del punteggio ti sembra giusta o farai qualche modifica?

Il punteggio rimarrà invariato,visto che ha funzionato bene.