Siamo piombati in zona manicomio, amici scommettitori. Non fosse per l’infame Covid, è tutto un grasso che cola. Lassù nella stanza dei bottoni hanno deciso di sospendere ogni attività dei dilettanti sino al 18 maggio (leggi qui). Punto a capo, senza una parola di più. Premesso che devono essere spariti anche i bottoni dalla stanza, cerchiamo di dare un nome ai fantasmi di questo gioco di prestigio. Il 10 maggio si sarebbe giocata l’ultima giornata di Promozione ed Eccellenza, poi le varie finali per andare su o giù.
I giocatori sono fermi da due mesi. Vogliamo far sapere al mondo, o vertici della LND, che la stagione 2019/2020 è morta e non c’è più verso o tempo per rianimarla ? Vogliamo decidere le eventuali promozioni all’insù e retrocessioni all’ingiù? Oppure traccheggiamo un altro po’ sperando che un’autocertificazione o un affetto stabile metta a posto tutto con una bacchetta magica?
Mi sono rivisto sette volte le cronache registrate dei mondiali 1970-1974-1978-1982-1986; lo speciale su Paolo Rossi e Beppe Saronni. Non riusciamo a tirare il collo al passato, non ci arrendiamo all’evidenza che anche la stagione 2019/2020 fa parte del passato ancora più della immensa classe del grande povero Socrates. E’ chiaro che mettere d’accordo tutte le Società sarà impossibile. Ma voi lassù dovete comunque decidere qualcosa adesso, non il 19 maggio. Il vostro tempo è scaduto. Il tempo del calcio dilettanti è scaduto.