Ventiduesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
LA FFM ARA IL NOCETO CON LANDINI E TRAORÉ NEL MOTORE
Parlando delle sue terre natie, non distanti dalle nostre, diceva Piero Calamandrei: «nelle terre incoltivate che si distribuiscono ai contadini, per poter arrivare a seminare bisogna prima spezzare la crosta di tufo pietroso che vi è depositata da due millenni di alluvioni; per spezzarla occorrono i trattori: e solo così, sotto quella crosta, si trova la terra fertile e fresca».
L’agricoltura, che ci ha cresciuti, è metafora oltre che di vita anche di cose più “profane”, come il calcio. Alla Futura Fornovo Medesano, per raggiungere quella “terra fertile e fresca” (i playoff, che distano ora 2 soli punti), “spezzando la crosta di tufo pietroso” (la sua incostanza che, con una sola vittoria nelle scorse 6 partite, dalla 5ª posizione l’aveva portata addirittura a -5 dai playoff), occorre dunque il trattore, Landini, ça va sans dire; il carburante lo fornisce Traoré.
Vittoria inequivocabile scaccia-crisi al “Noce”: sarà 0-5 al termine dell’incontro in favore dei biancoblu, con tutte le reti segnate proprio da Landini, tripletta, o Traoré, che “si limita” alla doppietta. Entrambi raggiungono la 12ª gioia personale in stagione: 11 in campionato + 1 in coppa per il numero 9, 10+2 invece per il fantasista, che fa delle parmensi i suoi bersagli preferiti, avendo segnato 7 dei suoi gol contro le cugine. Seppur rimaneggiata, la Futura archivia ampiamente la pratica già nei primi 40’ (chiusi sul 4-0 con 2 gol a testa per gli alfieri medesano-fornovesi, scambiatisi anche un assist ciascuno), metterà poi il punto esclamativo ancora Landini nella ripresa. Per il Noceto invece, l’alluvione Futura potrebbe aver compromesso quanto di buono i ragazzi di Setti erano riusciti a seminare: la 6ª sconfitta consecutiva (2ª con 5 gol subiti dopo quella di domenica scorsa a Carignano) rischia di prosciugare il raccolto giusto alle porte della primavera, alla quale il Noceto si presenterebbe, ad ora, da terzultima.
ARACRI-ANARFI FORMULA MAGICA DELLA LANHIRANESE
In quel meraviglioso capolavoro che è 8½, in una delle sue evasioni oniriche nel mondo dei ricordi, Guido richiama una cantilena che solo lui e i fratelli potevano capire: “asa-nisi-masa” era la formula magica felliniana per vincere la desolazione. A Langhirano invece è “Ara-Ana”, talora ripetuto più e più volte.
Basta leggere il tabellino di Team Traverstetolo-Langhiranese per capirne il motivo. Apre Orlandini per i padroni di casa, su rigore, poi la formula: Aracri, Anarfi, Anarfi, Anarfi, Aracri (attenzione: potreste aver appena evocato un bestio se avete letto ad alta voce). Risultato: 1-5. Sono 13 le reti stagionali per Anarfi, 5 delle quali proprio contro il Team Traversetolo (che già aveva colpito 2 volte all’andata), 9 invece per Aracri, che dopo essersi concesso una pausa di qualche giornata (a secco dalla 8a alla 16a) non vuole più fermarsi visti i 3 gol nelle ultime 2.
Accade poi che contemporaneamente si manifestino tre 1-1 per Terme Monticelli (contro Quattro Castella), Palanzano (a Borgotaro) e Casalese (fermata dal gol di Leckaj per il Basilicastello), e quindi alle spalle del duo di testa Monticelli (36) e Palanzano (34) si trovi ora proprio la Langhiranese (33) in solitaria. C’è del sovrannaturale in tutto questo.
ZANETTI (MARZOLARA) CELEBRA COL GOL LA SUA VITTORIA PIÙ BELLA
224 giorni, 7 mesi e mezzo: tanto era durata l’astinenza dal gol dell’attaccante del Marzolara Diego Zanetti. Prima di ritornare ad esultare alla 14ª giornata di questo campionato (nel 2-3 contro la Casalese del 10 dicembre), il gol precedente risaliva al 30 aprile del campionato scorso (1-1 col Montanara). Di nuovo all’asciutto per qualche giornata, ecco il gol-vittoria contro il Celtic Cavriago di questa domenica, 9 mesi e qualche giorno dopo rispetto al gol con la Casalese; circa lo stesso lo ha impiegato il piccolo Gregorio per dare il suo primo saluto al mondo (coincidenze?).
Gregorio, figlio di Diego, porta un nome impegnativo (scelto anche da grandi padri della Chiesa): di origine greca, assume il senso di “sveglio“, così come “d’ingegno pronto“. Giuriamo allora che c’entri anche, forse soprattutto, lui nel ridestarsi del Diego perduto, che, tra l’infortunio e l’impegno di una nuova vita da papà, dice di essere finalmente tornato in forma come non mai. Come i Maldini, ce li vediamo già a calcare insieme gli stessi campi (con Diego, ormai 28enne, magari in vesti diverse da quelle del calciatore) oppure a leggere orgogliosamente le celebrazioni delle gesta calcistiche di Zanetti senior. Resta di certo che la dinastia Zanetti può continuare. Buona sorte, Greg!
COLORNO E PISCICELLI: FINE DELLA MALEDIZIONE
Nove partite dopo, il Colorno torna a fare il Colorno, nel giorno in cui anche Piscicelli, match-winner, torna a esultare. La vittoria di misura in casa dello Zola Predosa rilancia finalmente Bersanelli e compagni, che stavolta riescono a portare a casa i 3 punti, oltre ad esprimere il consueto gioco di possesso e combinazioni. Nella più classica delle partite rivierasche di questa stagione, il gol stenta ad arrivare e all’intervallo si va sullo 0-0. Il jolly viene pescato da Galli dalla panchina, quando al 52’ al giovane – e forte, come dimostrano le 7 reti finora in Juniores élite con la maglia gialloverde – Pelagatti (classe ‘06) subentra Antonio Piscicelli. L’esterno tutto pepe ex Fidentina non è mai stato in gran confidenza con il gol, ma stavolta ci smentisce: gli bastano 15’ per lasciare il timbro, con una pregevole azione personale, che basta al Colorno per portare a casa la vittoria, visto lo 0-1 finale. Dopo 294 giorni dall’ultima gioia (alla 36ª del campionato scorso, quando il suo gol dell’1-2 contro il Castelvetro salvò aritmeticamente la Fidentina), “Pisci” infrange così due maledizioni che stavano durando da troppo tempo e riporta il Colorno fuori dai playout.
FIDENZA, SAN SECONDO, SORAGNA E ZIBELLO TUTTE A PUNTI NEL GIRONE A DI 1ª
Volano le parmensi nel girone A di Prima Categoria. L’unico, piccolo, neo il pareggio per 1-1 dello Zibello (21) contro l’Arquatese (16), anch’essa in piena lotta per non retrocedere e che, in caso di sconfitta, avrebbe rappresentato un ostacolo in meno per il mantenimento della categoria. Di Riccardo Gnocchi il gol del pareggio, comunque in rimonta, per il punto che vale agli zibellini un 11° posto in solitaria, vista la sconfitta dello Junior Drago (20) in casa della Spes Borgotrebbia.
Vince il San Secondo per 2-0 contro il fanalino di coda Salicetese (ultimissima a 4 punti e che sembra ormai rassegnata a retrocedere). Alla 3ª presenza agli ordini di mister Balboni (2ª vittoria in 3 partite da quando si è ufficialmente insediato alla guida dei sansecondini), Luca Lavezzini dimostra di non aver patito il salto di categoria: è lui a sbloccare il match, sebbene trasferitosi dalla Seconda, dove giocava per i cugini della Fulgor. Il centrocampista, ormai leggenda della bassa, vanta infatti una lunga militanza in Promozione (Viarolese, Tonnotto San Secondo e Pallavicino, con cui visse anche un’annata in Eccellenza). In più, al “Del Grosso” di San Secondo, si sa, va pagata la tassa Patera: bomber Giuseppe segna il 2-0 della sicurezza, che gli vale il 9° gol in campionato (8° in casa). Playoff a -5 per il San Secondo.
Dopo un inusitato doppio pareggio alle ultime due, il Fidenza torna alla vittoria: la 12ª in 18 giornate. Meglio fa solo il Vigolo Marchese con 13, ma che ne ha perse molte di più: 4, contro la sola sconfitta alla 3ª dei bianconeri per mano del Vigolzone. Facendo un rapido calcolo sono 15 risultati utili consecutivi (un girone intero) per il Fidenza, che infatti a questo giro batte proprio quel Vigolzone (26), unico ad avere ottenuto lo scalpo dei Bazzarini boys. Due prime firme per le reti fidentine: l’ottavo centro di Ziveri vale lo 0-1, mentre la chiude in zona Cesarini Denny Loschi (7° gol nelle ultime 6 partite, 11° nelle ultime 10), che con 15 marcature si avvicina minaccioso alle 17 di Caporali e Cozzi, capocannonieri ad interim. Fidenza (41) sempre primo, ma ancora col fiato sul collo del Vigolo Marchese (40) e con una Sannazzarese (37) che non si può dire ancora fuori dai giochi.
Vince anche il Soragna (24), al 4° risultato utile di fila, e che con l’anno nuovo non ha mai perso (1V, 2N). Tre punti di grande prestigio oltretutto, visto che il 2-1 targato Jemal Ibrahimi, al terzo centro in campionato, e Lorenzo Libreri, alla prima gioia stagionale, arriva tra le mura amiche contro la Lugagnanese, 4ª in classifica e con chiare ambizioni playoff. I giochi si consumano tutti nella prima frazione, visto che il gol del difensore Libreri arriva giusto all’ultimo minuto prima dell’intervallo, appena 180″ dopo il gol del pareggio ospite (Sabini al 42′). Grazie a questi 3 punti, i neroverdi marcano stretti i cugini del San Secondo, avanti di un solo punto; legittimo dunque pensare alla post-season anche per il Soragna, distante 6 punti dai playoff ma anche soli 4 punti sopra la zona playout.
BONUS: LA DOPPIETTA DI RINALDI FA VOLARE IL SOLIGNANO
Tutto aperto nel girone B di Prima Categoria, anche in vista della vittoria finale e dunque della promozione diretta. Dopo essere scivolato fuori dai playoff solo due giornate fa, il Solignano conferma il suo ritorno in 5ª posizione, dopo la vittoria di Cavriago, grazie a un netto 3-0 casalingo nel derby contro il Terre Alte Berceto (per cui ormai si può parlare di crisi vista la 4ª sconfitta di fila, e 5° nelle ultime 6).
Il Solignano (32) vede dunque i playoff e, anzi, rilancia: sono solo 4 i punti a separarlo ora dalla prima piazza del Terme Monticelli (36), ed in queste 4 lunghezze si concentrano ben 5 squadre (Palanzano, Langhiranese e Casalese le altre). Il rialzo delle quote dei valtaresi, oltre grazie all’eterno Palumbo, devono ringraziare Michele Rinaldi. L’attaccante classe ’97 è tornato in grande stile con la prima doppietta stagionale, dopo essersi concesso un’insolita pausa tra la 4ª e la 15ª giornata. Raggiunge così quota 7 gol (8 contando quello in Coppa contro il San Secondo), poco più della metà dei 13 di due anni fa, sempre in maglia biancazzurra e sempre in Prima, che rappresentano il suo record personale.