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un undici di partenza stagionale del Soragna. Prima Categoria gir. A 2024 2025

Calcio Dilettanti

TOP5: gli assi del Borgo, i passi “lesti” del Carignano e Zanichelli risorsa del Marzolara

TOP5: gli assi del Borgo, i passi “lesti” del Carignano e Zanichelli risorsa del Marzolara

Diciottesimo appuntamento della stagione 2024/2025 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
Quella odierna è la 104ª uscita a partire dal 2021.

TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.


TOP 5


unoIL BORGO CALA GLI ASSI MARTINEZ-FERRETTI: POKER DI VITTORIE
Il Borgo San Donnino cala il poker. Il netto 4-2 con cui i biancoblu si sono imposti contro la Real Formigine è valsa loro la 4ª vittoria consecutiva in questo primo mese di 2025. Per battere la mano dei modenesi, è servita ancora la coppia d’assi Martinez-Ferretti, per la 3ª partita di fila, dopo Sporting Scandiano e Colorno, in gol insieme. Le carte hanno origine antica, così come il significato attribuito ai loro semi: nel caso dei borghigiani, il più indicato paiono le picche, spade in origine, simbolo dei condottieri, quali proprio i bomber Martinez e Ferretti, entrambi arrivati alla doppia cifra di gol grazie ai due in questa giornata. Per chiudere il full, alla prossima il Borgo pesca il Nibbiano (2° a -3 dalla Correggese), sfidando gli ex Rastelli e Rossi, che proprio con la squadra del presidente Magni salirono in D appena due stagioni fa. La puntata sarà indubbiamente alta, che vinca il migliore.

due

CARIGNANO A PASSI… LESTINI: VITTORIA DOPO PIÙ DI DUE MESI
Se Andrea è l’asso, nella famiglia Ferretti il re è Luca, se non altro per questioni di anzianità, visto che supera il fratello di 3 anni (41 a 38). Addirittura, secondo alcune fonti, in origine era il re la carta migliore mentre l’asso addirittura la più debole del mazzo, per poi assurgere a quella dal valore maggiore a seguito della rivoluzione francese, a simbolo della lotta di classe. Per una giornata, asso e re hanno lo stesso valore: come il fratello minore, anche Luca ha segnato e vinto col suo Carignano, 64 giorni dopo l’ultima volta. A prendersi la copertina, però, è Cristian Lestini, autore di due dei 3 gol con cui i giallorossi hanno battuto il Luzzara al “Pierino Padovani”. Contestualmente, ha brindato ai 3 punti per la prima volta dal suo insediamento in panchina anche coach Bertani, che stavolta ha saputo giocarsi le sue carte tanto bene da battere anche quella malasorte, che si era accanita nelle ultime settimane.

tre

NONA SINFONIA DEL SAN SECONDO: 3-4 ALLO ZIANO
Posta qui, in 3ª posizione, per non esporla troppo ai capricci di Tyche, vezzosa dea della fortuna (o sfortuna) del mondo greco, la 9ª vittoria di fila del San Secondo. Per allungare una striscia obiettivamente clamorosa (che salirebbe a 11 se si contassero le partite senza sconfitte, visti i due pareggi all’8ª e alla 9ª), i sansecondini hanno dovuto veramente sudare, in trasferta, contro lo Ziano 4° in classifica. Se i primi 45′ avevano messo la pratica in discesa, col doppio vantaggio firmato Pasini e Kone, più l’espulsione dell’avversario Enrici, il secondo tempo ha assunto connotati quasi epici. Non è bastato il 5° gol del 19enne Gabbi a tramortire lo Ziano, in grado di rimontare sino al 2-3, al 70′. L’esperienza di “Gigi” Mariniello ha messo i sigilli sulla vittoria, ma non sulla partita, conclusasi addirittura dopo 15′ di recupero, quando il gol del piacentino Bernini ha fissato il 3-4. A suo modo, lo Ziano può comunque fregiarsi di aver segnato 3 gol ai ragazzi di Balboni, impresa mai riuscita a nessun altro sinora (addirittura soltanto il Vigolo era riuscito, alla 3ª, a segnar loro 2 gol); con 11 gol totali subiti, quella del San Secondo rimane comunque la miglior difesa del girone, alla pari col Noceto.

quattro

ZANICHELLI E FAVA RISORSE DEL MARZOLARA CHE BATTE IL PALANZANO
Zanichelli è un nome conosciuto soprattutto per la sua serie di dizionari della lingua italiana, oltre che di alcune enciclopedia. Lo Zanichelli stesso definisce “risorsa” con queste parole: «ogni mezzo, ogni espediente con cui è possibile provvedere a un bisogno, a una necessità». Descrizione che calza a pennello per uno Zanichelli, forse meno famoso, ma per certo di non inferiore qualità: Pietro. Il numero 10 del Marzolara – che, per tener fede al suo soprannome “Pippi”, ieri portava i calzettoni ben oltre il ginocchio – è stato sinora un vero e proprio coltellino svizzero per mister Estasi, spesso dalla panchina. Contro il Palanzano, si è rivelata invece azzeccata la scelta di schierarlo titolare, visto il gol del definitivo 1-0, al 12′, di volo all’angolino dopo aver ritrovato l’equilibrio in seguito a una semi-spaccata degna del miglior Roberto Bolle. Altra risorsa del Palanzano si conferma essere il decano portiere Luca Fava, determinante quanto il più giovane compagno ai fini del risultato, visto il rigore parato al 66′ contro il valcedrese Grisendi. Marzolara 4° e di nuovo dentro i playoff.

cinque

LA DOPPIETTA DI TESTA FA RISPLENDERE IL FASCINO DISCRETO DEL SORAGNA
Capita spesso che alcune occorrenze, anche notevoli, siano talmente consolidate da darle per scontate, lasciate quasi celate tra le pieghe degli eventi, o del centro classifica. Sarebbe però un errore dimenticarsi, seppur discreto, del fascino del Soragna, comunque sempre lì, in 9ª posizione, a +7 dalla zona retrocessione, ma soprattutto a -3 da quella playoff. Sarà forse l’abitudine, ma diceva Aristotele che «siamo ciò che facciamo continuamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto, ma un’abitudine». Abitudine è ormai quella di Alessandro Testa alle marcature multiple: la sua doppietta nell’1-3 contro il Vigolo Marchese, la 3ª in campionato, lo porta già a 9 realizzature stagionali. Nel mentre, il forte attaccante classe ’90 sfonda la doppia cifra in quanto a partite con più di gol segnate in maglia neroverde: sono 11 doppiette negli ultimi 3 anni. Occhio ad abituarci troppo bene.

bonusBONUS: NARDOMARINO (ZIBELLO), 447 CHILOMETRI CON DESTINAZIONE GOL
Irredente, Capodistria, di fondazione greca, fu poi romana, bizantina e a lungo veneziana. Per un po’ anche “zibellina”. Il traît d’union tra la cittadina slovena e il comune che delimita i confini parmensi a ovest è dato da Francesco Nardomarino, che, appena in tempo per scendere in campo agli ordini di mister Cerri, si è sparato in volata 447 chilometri: quelli che separano Capodistria da Vigolzone, luogo dell’incontro di giornata per i gialloneri. Irridente “Nardo”, che subentrato al al 64′ e beffandosi del viaggio, ha pure segnato, al 70′, lo 0-1 per i suoi. Peccato che il Vigolzone sia riuscito ad acciuffare il pareggio a tempo scaduto, fissando il risultato finale sull’1-1. Comprensibile la bramosia dell’attaccante non ancora 24enne di giocare a tutti i costi, visti i 3 gol in 4 partite disputate con lo Zibello da quando, a dicembre, vi si è trasferito da Il Cervo. Incontentabile, Francesco, che si rimprovera per un gol sbagliato, con cui gli zibellini avrebbero portato a casa i 3 punti. Magari con qualche chilometro in meno alle spalle l’avrebbe pure fatto…


(In copertina, un undici di partenza stagionale del Soragna)
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