Calcio Dilettanti
TOP5: Cervo fuori dal letargo con Valenti e il muro della FFM

Ventottesimo appuntamento della stagione 2024/2025 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
Quella odierna è la 113ª uscita a partire dal 2021.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
TOP 5
IL CERVO: TÚ SÍ QUE… VALENTI: 12 PUNTI IN 4 PARTITE
Ah, come rinasce Il Cervo in primavera! Nelle ultime stagioni, appena colto il sentore e il profumo della buona stagione, la compagine collecchiese ritorna a imperversare tra i prati dei campi parmensi. Stavolta, però, è servita una nuova guida che indicasse la via: nel suo primo mese in panchina, Cristiano Valenti ha raccolto 4 vittorie in altrettante partite di Prima Categoria, l’ultima in casa contro il Solignano (2-1), in precedenza caduto una sola volta in questo ritorno. Il principale merito del mister ex Futura e Langhiranese, tra le altre, è stato quello di valorizzare il grande talento a disposizione della rosa neroverde: 9 gol da 7 diversi marcatori nelle ultime 4, si sono ripetuti soltanto Bruschi e Risoli, le due firme della rimonta ai danni dei biancoblù della val Taro, in vantaggio con Terranova. I 12 punti della gestione Valenti rilanciano prepotentemente Il Cervo per una candidatura ai playoff: a due sole lunghezze c’è il Marzolara (4° posto con 41 punti), prossima avversaria di Schiaretti e soci, che proprio non hanno alcuna intenzione di tornare nella loro tana.
LA FUTURA ALZA IL MURO: 7° CLEAN SHEET NEL RITORNO
Il netto 3-0 rifilato al Terme Monticelli ha permesso alla Futura Fornovo Medesano non solo di riappropriarsi di un 3° posto che garantirebbe un playoff casalingo, ma anche di stabilire un record nel girone: sono 7, infatti, i clean sheet maturati nelle 13 partite del girone di ritorno. Nessuno come Bonati e compagni: seconda per reti inviolate è la Pontenurese (5), seguita da Bobbiese e Carignano (4). Strano a dirsi, visto che i fornovesi-medesanesi si erano distinti, all’andata, per il gioco arioso e offensivo – il più prolifico delle prime 17 partite (30 gol segnati) – ma che in difesa concedeva più di qualcosa (3ª squadra con più reti al passivo). Mancava ancora un girone, che poteva confermare o ribaltare la situazione: con soli 7 gol subiti nel 2025, la Futura è nettamente la miglior difesa del ritorno (a seguire, i 10 della Pontenurese), un dato che va un po’ a discapito di un attacco, che nella serie di gare è solo il 7° (15 gol). Tuttavia, da ieri, mister Rizzelli sa di poter contare nuovamente su Sutera e Cocchi (autore di una doppietta che lo porta a 4 gol nelle ultime 4). Bisogna sempre ricordarsi del detto secondo cui gli attacchi vendono i biglietti, ma le difese vincono le partite.
IL CURIOSO CASO DEL FOGNANO: PIÙ GOL DI TUTTI… FATTI E SUBITI!
Quando si dice “calcio, con la F” non c’è dubbio che ci si riferisca alla F di Fognano. Cambiano le stagioni, cambiano le categorie, ma Battilocchi e i suoi restano una granitica certezza: l’impresa con cui hanno battuto 3-1 il Marzolara, in odor di playoff, è un altro capitolo di un’avventura da tramandare. Il Fognano, nelle 26 partite sinora disputate, ha segnato 51 volte (1,96 gol a partita), più di tutte le altre squadre; curiosamente, sempre il Fognano, nelle 26 partite sinora disputate, ha raccolto il pallone dalla propria porta in 50 occasioni, anche qui, più di tutti. Anche i numeri raccontano di un gioco senza compromessi, col chiaro obiettivo di segnare (almeno) un gol più degli avversari, sostenuto dalla leggerezza, spavalda, sulle ali della loro giovane età (22,9 anni di età media per i parmensi, contro i quasi 28 del più esperto Marzolara – chiaramente votato a progetto di diverso tipo). Si sta mettendo sempre più in luce il 19enne Randolf Franton, salito a 13 marcature grazie alle 2 di giornata: alla sua prima volta in Prima Categoria può addirittura puntare alle 16 dell’attuale capocannoniere Rinaldi.
PROSEGUE L’INCANTESIMO DEL “FRANCANI” SU SALSO-FIDENTINA
Famigerato il racconto secondo cui, ormai 63 anni fa, Bela Guttmann – allenatore che condusse il Benfica a due Coppe dei Campioni tra il ’62 e il ’63 – inflisse una maledizione alla sua stessa squadra, infuriato perché la dirigenza gli rifiutò un aumento di stipendio. Ebbene, in quell’anatema, avrà riverberato i suoi effetti anche qualche chilometro più in là, al “Clemente Francani” di Salsomaggiore, stadio intitolato alla figura leggendaria del calcio salsese, che proprio in quegli anni fornì un impulso essenziale allo sviluppo del calcio in paese, come allenatore delle giovanili. A subire gli effetti di tale incantesimo è toccato alla Fidentina: quello disputatosi domenica è stato il 13° derby in casa del Salso negli ultimi 14 anni, cioè da quando Salsomaggiore e Fidentina hanno cominciato a sfidarsi in Eccellenza (clicca qui). Si dà il caso che, dal 2011, i granata non siano mai riusciti a espugnare il “Francani”, tra campionato e Coppa Italia: contando lo 0-0 di giornata, i pareggi sono saliti a 7, mentre le sconfitte per i fidentini restano 6. Nemmeno il terzo e quarto miglior attaccante del girone (Fanti e Nocciolini) sono riusciti a scalfire uno 0-0 che ha protetto l’incantesimo dello stadio salsese.
STRADA IN DISCESA NELLA BASSA PARMENSE: 4 VITTORIE
Non potevano vincere tutte, visto il derby tra Busseto e Soragna, ma le parmensi della Bassa Ovest ci sono andate molto vicine. Nel succitato scontro tra “cugine” in quel di Busseto, a trionfare è stato il Soragna, passato per 0-2 grazie alla doppietta di Simone Mesoraca, alla prima marcatura multipla in stagione. Il risultato allontana ormai definitivamente i neroverdi dalle zone più pericolose della classifica (il +5 dal Busseto, 12°, a 5 giornate dalla fine è una bella garanzia), ma inguaia proprio Loschi e soci, ripiombati nel limbo dei playout. Qui ci sarebbe anche lo Zibello Pieve, che ha umore diametralmente opposto: la vittoria contro l’Arquatese porta a 12 i punti nelle ultime 5 (quasi il 50% dei 25 totali), ed è ancora nel segno di Nicola Dall’Olio, autore del 2-1 finale in rimonta. Le più felici di tutte, però, sono ancora San Secondo e Noceto. I primi della classe hanno dovuto faticare, ma alla fine hanno superato anche l’ostacolo Spes Borgotrebbia (3-2), che comunque almeno nel pari ci ha sperato in effetti, prima che Lo Re segnasse il 3-2. A 4 turni dalla fine, il Noceto rimane comunque lì: il distacco dalla vetta rimane invariato (2 punti), perché Cazzato e Baha hanno imbrigliato e battuto lo Junior Drago (0-2): la caccia grossa rimane apertissima.
(In copertina, un’azione in Fognano-Marzolara 3-1 – Foto: Alberto Porti)
