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Serie D: il Fidenza va a Rovigo, è il primo impegno di un terribile quadrilatero

Serie D: il Fidenza va a Rovigo, è il primo impegno di un terribile quadrilatero

Domani il Fidenza giocherà a Rovigo contro il Delta Porto Tolle. Sarà il primo impegno di un terribile quadrilatero di partite imposto dal calendario nel giro di soli 11 giorni. Mercoledi 25 marzo si disputerà Fidenza-Este, domenica 29 marzo Fidenza-Bellaria e poi giovedi 2 aprile Abano-Fidenza. Quest’ultima partita rappresenta l’anticipo di Pasqua. Al termine di questo ingorgo agonistico, i giochi di testa e di coda avranno una fisionomia quasi definitiva.
Il Porto Tolle era una delle quattro corazzate designate ad inizio stagione. La squadra di Rovigo si trova ora quinta in classifica, distanziata di 20 punti dalla capolista Rimini e di 11 punti dalla Correggese che si trova al secondo posto. Il divario tra gli obiettivi programmati e quelli realmente centrati, è testimoniata dal triplice cambio di panchina da settembre ad oggi. Il Porto Tolle ha cambiato giocatori e assetto tattico, ma non ha trovato il passo vincente del tandem di testa. Dopo la clamorosa partenza a dicembre del capocannoniere Cozzolino, la squadra ha mantenuto inalterati gli stessi pregi e difetti: possiede un attacco esplosivo e una difesa troppo spesso ballerina. All’andata, il Porto Tolle si impose al Ballotta per 3 a 0, al termine di una strana partita in cui il portiere Vimercati si distinse per due miracoli sul 2 a 0 che avrebbero riaperto i giochi. Leader del Porto Tolle, nonchè grande giocatore per questa categoria, è Lauria: un centrocampista offensivo dal gol facile, i piedi buoni e una corsa infinita. Intorno a lui orbitano Gherardi, Pandiani e Baldrocco. Padrone della difesa e capitano è l’esperto Politti, autore del primo gol al Ballotta. A dicembre è arrivato a rinforzare una rosa già robusta l’argentino Garbini, un 1983 precedentemente in forza al Sorrento.
Il Fidenza si sta avvicinando a questa impegnativa trasferta finalmente con qualche problema di abbondanza. Rientreranno dalla squalifica Davini e Reggiani, e la difesa tornerà quasi al completo. Passata l’emergenza-Scandicci, Bellavigna potrà essere impiegato in fase di spinta sulla fascia e in copertura aggiunta a centrocampo. Per quello che si è visto domenica scorsa, il Fidenza non potrà limitarsi a contenere e giocare di rimessa. Sarà necessaria una difesa alta e un assetto offensivo simile a quello mostrato nella gara di Noceto contro il Rimini. Ma per fare tutto questo sarà indispensabile personalità e tanta corsa.
Tutte le squadre del girone D, non solo il Fidenza, dovranno fare i conti con le 4 partite in 11 giorni. Il Rimini ospiterà il Piacenza, con l’intenzione di eliminarlo definitivamente da un gioco virtualmente già chiuso. Il Fiorenzuola sempre in emergenza ospiterà un Bellaria già salvo e alla caccia del quinto posto. Si giocheranno poi tanti spareggi salvezza. Lunghezza delle panchine, cartellini gialli e rossi, gestione delle energie saranno le incognite che ci accompagneranno fino a Pasqua.

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