Il momento tanto atteso è arrivato: questo fine settimana torneranno in campo le squadre di Promozione, impegnate nel primo turno della Coppa Minetti, e c’è tanta curiosità di vedere all’opera le formazioni della nostra provincia.
Terminati gli ultimi appuntamenti di partite amichevoli, dove fare test ed esperimenti è d’obbligo, ora è il momento di fare sul serio: s’inizia a respirare l’aria della Coppa e del campionato, nessuna delle 5 società parmensi ha intenzione di sfigurare.
Alla luce dei movimenti di un mercato estivo, che resterà aperto fino al 30 del mese di settembre, vediamo nel dettaglio come dovrebbero schierarsi ad oggi le compagini del nostro territorio. Il toto-formazione di SportParma è partito.
Legenda formazioni:
IN MAIUSCOLO tutti i nuovi arrivi di questa sessione di calciomercato estiva
CARIGNANO
IL MODULO: Nessuna novità in casa Carignano: mister Soldi conferma lo schieramento adottato lo scorso anno e riparte dal 4-3-3.
GIOCATORI CHIAVE: La squadra della frazione di Parma è stata tra le più attive sul mercato con lo scopo di ripristinare una nuova ossatura d’esperienza e qualità, dopo le tribolazioni vissute ai playout a maggio: ecco spiegati i ritorni del portiere Dessena e del regista Pioli, già in passato colonne portanti di cicli diversi del Cartignano. La rivoluzione sugli esterni poi, fondamentali nel gioco dei giallorossi, ha designato il riconfermato Mantelli e l’acquisto dell’estate Dallaglio (arrivato dal Montecchio) come prossimi tenori offensivi del progetto.
I PRO E I CONTRO: Formazione granitica dal portiere in avanti, sarà complicato per tutti fare gol ai veterani della categoria e contro difensori già forti (come Talignani, Conti, De Angelis e Rampini), a cui si sono aggiunti Vittiglio e Barbarini: non gli ultimi arrivati. L’interrogativo riguarderà la ripartizione della produzione offensiva dopo i tanti avvicendamenti e la perdita di Kulluri, firma di 22 gol la scorsa stagione.
I BALLOTTAGGI: L’arrivo dei nuovi arrivati Vittiglio e Barbarini sembra aver relegato a un ruolo di (momentanea) alternativa lo storico capitano Conti, che verrà impiegato da jolly difensivo alla pari di De Angelis. Lestini e Ferretti si contenderanno di partita in partita il numero più prestigioso, così come Cavazzini (e Abumujor) incideranno Gennari, mentre il giovane Fontana e Lauriola si spartiranno la maglia del numero 9, per ora (in attesa di eventuali novità dal mercato) rimasta senza un vero padrone.
FIDENZA
IL MODULO: Mister Bazzarini non si snatura e conferma l’aspetto tattico adottato lo scorso anno, quel 3-4-2-1 pronto a consolidarsi in una linea difensiva a 5. Ma l’esperto tecnico parmigiano in carriera ha dimostrato di saper adottare anche altre soluzioni tattiche con la difesa a 4.
GIOCATORI CHIAVE: Inutile sottolineare l’importanza di avere un giocatore come Spanu in porta: la lunghissima carriera da protagonista nel calcio parmense (anche con le maglie di Fidentina, Borgo San Donnino, Salsomaggiore) e le sole 24 reti subite lo scorso anno bastano a eleggerlo come perno fondamentale dello spogliatoio bianconero. L’aggiunta della coppia Bacchini–Viani, entrambi usciti dal Carignano, porta fantasia e freschezza, oltre che conoscenza della categoria. Di gran spessore, inoltre, la difesa e anche il pacchetto della zona di campo più delicata.
I PRO E I CONTRO: Il passaggio di categoria non è mai semplice per nessuno: il Fidenza avrà dalla sua parte l’esperienza dei giocatori e l’entusiasmo di chi ha appena vinto per attutire al massimo questo effetto. Gli acquisti ringiovaniscono la rosa e portano inventiva sulla trequarti, ma rimane l’incognita dei gol: con la perdita di Loschi il team fidentino si trova alle prese con la sostituzione del proprio miglior realizzatore.
I BALLOTTAGGI: La scelta di intervenire oculatamente sul mercato ha comportato la conferma di tanti dei titolari della vittoria in Prima Categoria, a partire da quella difesa che si è rivelata essere il punto di forza dei bianconeri: l’aggiunta di Longhi blinda ulteriormente un reparto che l’ex Montecchio guiderà insieme a Faye e Giordani, con i fedeli Maccini e Scaffardi pronti a subentrare. A centrocampo non si può assolutamente considerare Fontana una riserva, ma l’ingaggio di Russolillo lo costringerà a giocarsi il posto con un Ibrahimi che ha spesso qualche problemino. In avanti i nuovi Bacchini e Viani lotteranno con Morsia e Ziveri per un posto alle spalle di Bedogni, insidiato da Federigi per la maglia di numero 9.
FUTURA FORNOVO MEDESANO
IL MODULO: La Futura cambia pelle per adattarsi al 3-4-2-1 (adottato in passato anche da Piscina) del neo mister Rizzelli, 31enne con idee propositive e non troppo dogmatiche.
GIOCATORI CHIAVE: Tanti i cambiamenti nell’undici iniziale nel nuovo schieramento, anche grazie a un mercato ricco, ma oculato. Tra i numerosi volti da copertina c’è quello del trequartista classe 2001 Sutera, arrivato dal Felino alla pari di Mora e Davighi (insieme all’allenatore), e soprattutto Cocchi, bomber da 15 gol in sole 13 presenze lo scorso anno con la maglia dell’Alsenese. Saranno loro le punte di diamante dello schieramento al fianco dell’insostituibile capitano Bernardini, simbolo della società dei due comuni e leader tecnico della squadra.
I PRO E I CONTRO: Sono poche, pochissime le società ad avere un organico di questa ampiezza e qualità. La grande incognita? Le condizioni fisiche di Cocchi che, per un problema all’anca, non calca i campi da novembre. Sarà poi compito dell’allenatore tenere alta la soglia d’attenzione e gestire le dinamiche di uno spogliatoio abbastanza giovane, all’interno del quale non mancherà la competizione.
I BALLOTTAGGI: La ricchezza di alternative di cui può disporre l’allenatore apre davanti a lui tantissimi scenari sin dalla scelta del numero 1 titolare, che vedrà l’alternanza tra Bolzoni e Bonati. La profondità di rosa è tale da poter disporre di più di un’alternativa per ruolo, soprattutto sugli esterni: il “nonno” del gruppo Galuppo ha il compito di sostituire il lungodegente Adorni in difesa, mentre Benedini non dovrà far rimpiangere Cocchi in caso di necessità. Danini, Delfante, Illari e Olivieri sono più che semplici alternative e possono giocare in più zone del campo.
SORBOLO BIANCAZZURRA
IL MODULO: Nessun dubbio sul modulo per mister Musi, che si affida al 4-3-3 già adottato dai sorbolesi sotto la guida del predecessore Bertoli.
GIOCATORI CHIAVE: Anche qui nessuno stravolgimento: i rossoblù hanno optato per la via della continuità e ciò si riflette anche nelle scelte di formazione, che a sorpresa potrebbe essere confermata in toto a discapito degli innesti dal mercato. I veterani Margini, Guareschi e De Lillo saranno nuovamente i fari a cui affidarsi nei momenti di difficoltà, Koappa l’arma con cui colpire: i suoi 14 gol sono stati fondamentali nella cavalcata dello scorso anno, toccherà ancora a lui guidare l’attacco alla ricerca delle mercature per la salvezza.
I PRO E I CONTRO: Tolti un paio di elementi, è una squadra giovane e inesperta, che farà leva sull’entusiasmo di un gruppo collaudato per provare a partire col piede giusto. I pro e i contro del Sorbolo sul piatto della bilancia hanno un peso differente: la risaputa “difesa organizzata” di un mister coscienzioso come Musi potrebbe aiutare a soffrire di meno, anche perché l’attacco potrebbe regalare pochi gol.
I BALLOTTAGGI: Squadra che vince non si cambia: il mantra è chiaro. Quasi nessun dubbio per lo staff tecnico dei rossoblù che ripartiranno dai grandi protagonisti della promozione: in partenza, infatti, l’undici-tipo potrebbe non prevedere neanche uno dei rinforzi: da Gianini a Oppici, passando per Domenico Rispoli e Scaglioni, i nuovi arrivati al momento partono tutti indietro nelle gerarchie e dovranno sgomitare per ritagliarsi un posto nelle scacchiere del mister, che nel biennio a Palanzano però ha saputo valorizzare l’intero gruppo a disposizione. Ci sarà spazio per tutti.
TERME MONTICELLI
IL MODULO: Il nuovo tecnico Groppi dovrebbe scegliere il 4-3-3 come modulo di riferimento per la sua squadra: ma non è un integralista e al Team Traversetolo spesso aveva optato per la difesa a 3. Eventualità da tenere ben presente.
GIOCATORI CHIAVE: Quando si parla di Emanuel Martinez non servono presentazioni: i 7 centri della passata stagione lo hanno eletto miglior realizzatore dei termali, nonostante la posizione da difensore (talvolta esterno, talvolta centra). E subito a ruota va citato Cucca (5 i gol in campionato), fattore indispensabile in entrambe le fasi alla pari del collega argentino. In attacco rinnovati oneri (e onori) per Vecchiattini, ormai primo attore della formazione biancoceleste e autore di 6 gol nella cavalcata dell’anno scorso.
I PRO E I CONTRO: Lo zoccolo duro dello spogliatoio darà quel quid in più, così come il fattore delle palle inattive affidate al mancino chirurgico e avvelenato di Martinez. Gli interventi sul mercato non hanno cambiato molti interpreti, ma in modo sostanziale portano novità un po’ in tutti i reparti: la difesa (la migliore di tutta la Prima Categoria a livello regionale) ha perso i portieri e l’esperto centrale Marcotti, via anche il jolly a tutta fascia Corterlazzi, mentre l’attacco ha visto la partenza di Bedogni. Considerata la scarsa vena realizzativa di Capitani, il problema del gol sarà sulle larghe spalle dell’ex luzzarese Ligabue: c’è curiosità.
I BALLOTTAGGI: Il trasformismo tattico di Groppi e un gruppo non troppo folto porteranno tutti e 22 i giocatori ad entrare in competizione. Previsti diversi “duelli” per una maglia dal primo minuto: in difesa Pelosi viene insidiato dal nuovo acquisto Aloi, così come il rientrante Ferri può scalzare il confermato Morini; a centrocampo Tortora si può dire sicuro del posto, con Pietranera e Fisicaro (ex capitano montecellese, anche lui un cavallo di ritorno) che saranno più che valide alternative a Rizzi e Setti; Capitani e Vecchiattini (che può agire anche da “falso nove”) avanti su Lazzari e Petronelli sulle corsie di un attacco che, come detto, verterà almeno all’inizio su Ligabue. Da non escludere però l’ipotesi dei un tridente leggero: gli interpreti non mancano.