Gigi Mariniello, centrocampista di grande quantità che ama inserirsi in zona gol, soldatino scelto che trova sempre il corridoio libero per portarsi a tu per tu col portiere, al posto giusto nel mondo giusto. Ai gol decisivi si sommano una quantità di contrasti e di palloni recuperati. Giocatore completo, centrocampista moderno con tempi d’inserimento come pochi in Promozione ed Eccellenza.
Il centrocampista classe 1990 ha iniziato proprio a Colorno la sua storia calcistica prima di passare alla Juventus Club, dove ha militato fino alla categoria Allievi. Dopo una breve parentesi a Casalmaggiore l’atleta è tornato alla base per guadagnarsi, a suon di prestazioni positive, l’affetto e la stima di tutto l’ambiente gialloverde.
Luigi, questo è il tuo quarto anno di seguito a Colorno, non sono moltissimi ma al giorno d’oggi sembrano davvero tanti.
“Oggi è davvero difficile trovare interi gruppi di giocatori che restano fedeli ad una maglia, io francamente mi trovo molto bene qui, mi alleno e gioco con gli amici di sempre, mi diverto, posso condividere questa bella esperienza sportiva col mio amico Caraffini e con altri che mi conoscono dai tempi della Scuola Calcio. A Colorno ho trovato nuovi stimoli e la serenità che serve per fare bene”
Dopo la retrocessione, molti direttori sportivi hanno contattato i giocatori più importanti del Colorno, ma nessuno ha voluto cambiare maglia. Come ci spieghi questa vicenda?
“L’anno scorso è stato archiviato con la promessa di riparare a quanto accaduto in tempi brevi. Tutti noi siamo rimasti a Colorno per riportare questa maglia in alto. Personalmente ci tengo moltissimo, abbiamo le qualità per fare bene in Eccellenza e vogliamo tornarci il prima possibile”
Parliamo dei nuovi arrivati, il Colorno ha puntato forte su Del Porto, una punta di diamante che deve però ritrovare la fiducia.
“Il nostro bomber ha le carte in regola per fare bene, noi siamo qui per aiutarlo nella sua missione e per metterlo nelle condizioni di segnare e di ritornare nelle categorie che merita. Ci alleniamo insieme, è una brava persona e ama questo sport, sarà fondamentale nei momenti più importanti, inoltre può fare affidamento ai consigli di Piro, uno che di gol ne ha segnati parecchi”
Godi della stima di tutto il gruppo dirigenti, che mai ha pensato di fare a meno della tua presenza in rosa.
“Ringrazio Wainer Guerreschi e tutti i dirigenti per la stima, cercherò di ripagare con delle prestazioni importanti sul campo. La squadra è di grande valore e sono felice di farne parte”
Parliamo del campionato, ci sono diverse società ambiziose che hanno trasformato questo girone in una sorta di Eccellenza 2.0?
“Il Brescello ha allestito una squadra molto competitiva, per non parlare del Felino che vanta uno degli attacchi più forti d’Eccellenza e Promozione, con Miftah e Mezgour, due abituati a giocare in serie D. La grande favorita è sicuramente la Piccardo Traversetolo, che da due anni lavora al salto in Eccellenza. Noi siamo in questo gruppo e sicuramente cercheremo di fare del nostro meglio per giocarci il tutto per tutto verso la corsa finale”
Quattro anni a Colorno, nella speranza che diventino molti di più?
“Mi piacerebbe restare a lungo, non ho mai pensato di andare a giocare altrove, voglio continuare a giocare col mio amico Caraffini ancora per molti anni”