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PRIMA CATEGORIA 2023 2024 GLI OBIETTIVI DELLE PARMENSI

Calcio Dilettanti

Prima Categoria 2023/2024: gli obiettivi delle parmensi

Prima Categoria 2023/2024: gli obiettivi delle parmensi

C’è ancora tempo, una ventina di giorni, per il campionato di Prima Categoria, che avrà inizio soltanto dal prossimo 17 settembre. Ma da domenica la Coppa Emilia sancirà l’inizio ufficiale delle ostilità.

Dal 3 settembre s’inizierà a fare sul serio e le sedici compagini della nostra provincia (divise fra girone A e girone B) daranno vita alla stagione 2023/2024 del terzo torneo dilettantistico regionale. Se nel girone piacentino-parmigiano non si escludono velleità di zone alte, benché sia sempre meglio prestare attenzione e andarci cauti, ecco che nel girone parmigiano-reggiano le nostre compagini possono (e devono) pretendere un copione da protagoniste. Molte puntano ai playoff e lo hanno fatto capire sul mercato, ma va da sé che non ci sarà spazio sufficiente per i sogni di tutte.

Analizziamo ora la suddivisione, studiata su misura dalla redazione di SportParma, nei tre diversi obiettivi stagionali delle parmensi.


GIRONE A

OBIETTIVO PROMOZIONE Lo scorso anno è andata male e il Fidenza, partito da grande regina al ballo, ha finito per fare la parte della Cenerentola senza la scarpetta. La campagna acquisti dell’estate 2023, però, parla chiaro: stavolta, con gli ex zibellini Spotti, Morsia e Loschi e soprattutto con gli ingaggi prestigiosi di Faye e Ibrahimi, a completamento di una squadra già forte, non può mancare quell’esperienza necessaria a lottare per il primato. Nel 101° anno di storia i bianconeri andranno alla carica della Promozione (che manca dal 2016/2017), ma la truppa di coach Bazzarini dovrà vedersela con Vigolzone e Spes Borgotrebbia, le due piacentine più accreditate (secondo i colleghi di SportPiacenza, ndr) a giocare il ruolo di antagoniste per quello che si preannuncia essere un triello al primo posto. Appena più staccata la terza forza dello scorso campionato, la Sannazzarese, presenza sicura per la zona playoff.

OBIETTIVO PLAYOFF Non sarà un obbligo centrarlo, ma sotto sotto l’obiettivo playoff stuzzica le fantasie di Soragna e San Secondo, che sembrano anche strutturate per poter diventare le outsider del gruppo. I neroverdi ripartiranno da un progetto giovane e da un mister giovane (Mazzoli), sotto la cui guida si cela la volontà di imporre il proprio gioco su ogni campo: l’esperienza del nuovo acquisto Bonati (in difesa), unita alla riconferma del bomber Testa, possono far fare il salto di qualità. I bianconeri, invece, sono pronti a ereditare un’importante tradizione calcistica come quella del Tonnotto (di cui hanno comprato il titolo), benché buona parte del gruppo sarà quello della Fulgor, cui sono stati aggiunti nuovi elementi di spessore (Gratis, Didiba, Cabrini, Patera e Giuffredi) e una nuova guida tecnica (Ferrari, ex Il Cervo). Ambiscono, forse con maggiore diritto, a un piazzamento playoff che pare alla portata tre piacentine su tutte: Borgonovese (reduce da uno “scudetto” sfiorato” e pronta a ripartire da un nuovo corso tecnico), Lugagnanese e Sporting Fiorenzuola (entrambe appaiate a 44 punti lo scorso anno) .

OBIETTIVO SALVEZZA L’impressione è che lo Zibello Polesine dovrà sudare un numero elevato di camicie per poter centrare la salvezza diretta. La squadra giallonera, complice alcune difficoltà, ha vissuto un’estate tribolata, nella quale non è riuscita a impostare il mercato che aveva immaginato, e si presenterà ai nastri con tanti (troppi?) giovani, benché quella di mister Cerri rappresenti una guida sicura. La griglia salvezza, tuttavia, è più nutrita di quanto si possa pensare: fra le piacentine “meno quotate” vanno inserite il neo retrocesso Vigolo Marchese, la Pontolliese Gazzola (che ha perso i pezzi), lo Junior Drago (salvatosi ai playout), oltre alle tre new entry Arquatese, Riverniviano e Salicetese


GIRONE B

OBIETTIVO PROMOZIONE Almeno quattro parmensi, fra cui le tre retrocesse dalla Promozione, partono super favorite per stare là in alto. Il Solignano si è completata in tutti i reparti, sapendo mixare i fedelissimi del nuovo mister Brusca ad alcuni tra i migliori dell’alta val Taro (Ghirardi, Manneh, Okoruwa e Scarpenti dai cugini granata). La Langhiranese a una squadra già forte ha aggiunto dei pezzi da novanta (Corbelli, Ingegnoso, Anarfi e Bufo per l’attacco; Borchini per la difesa) che possono spostare da soli gli equilibri. Pronte a dire la loro per il primo posto ci sono anche le altre due retrocesse dopo gli spareggi: il Team Traversetolo, che farà affidamento ancora sui suoi “giovani” (è il caso di considerarli ancora tali?) e a un paio di colpi niente male (Tonofrei e Arbasi), anche se l’affare-Fisicaro, poi saltato, e la mancanza di un centrale difensivo d’esperienza non fanno star tranquillo mister Groppi; il Terme Monticelli ad oggi ha una rosa meno profonda, ma è riuscito a riconfermate il blocco dei titolari, cui ha aggiunto un jolly di categoria superiore come Ema Martinez, oltre a mister Delmonte (uno dei pochi a poter vantare una conquista di un campionato di Prima). Va inserita nel lotto delle pretendenti al titolo pure la “solita” Casalese, eterna incompiuta ma sempre temibile. Le ultime settimane di mercato potrebbero cambiare i sottili equilibri che ci sono fra queste pretendenti.

OBIETTIVO PLAYOFF Attenzione alla seconda griglia, dedicata alle squadre che, sulla carta, saranno in ballo per la bagarre playoff. La piazza di Marzolara non si sta facendo mancare nulla per farsi trovare pronta all’appuntamento con il possibile ritorno in Promozione (che manca dal 2018/’19): i biancoblù avranno il miglior portiere (Daffe) e il bomber più famelico (Zanetti) dalla loro, ma la loro presenza potrebbe generare dipendenza. Un gradino indietro il Sorbolo Biancazzurra che ha messo dentro giocatori di valore (i langhiranesi Sana e Mercadanti su tutti), ma la mancanza di un uomo da doppia cifra ad oggi sembra evidente. La Juventus Club Parma con pochi e mirati acquisti ha alzato il livello, benché dovrà valutare il debutto nel mondo dei grandi di mister Gandolfi. I playoff non sono al momento un pensiero della Valtarese, profondamente ringiovanita, ma la squadra di Borgo val di Taro farà leva sull’entusiasmo di mister Turto e dei suoi giovani promossi dalla Juniores e sui cavalli di ritorno (Spagnoli e Moretti): pochi elementi che potrebbero bastare per la parte dell’outsider. Un campionato tranquillo, che strizzerà l’occhio alla parte sinistra della classifica, dovrebbe farlo anche il Quattro Castella, che ha sostituito bomber Cilloni con Kessabi e che punta molto sul 2001 Panaro (ex Triestina).

OBIETTIVO SALVEZZA Si preannuncia grande equilibrio e lotta serrata in fondo alla classifica: la salvezza diretta (o tramite il playout) sarà l’obiettivo delle restanti quattro squadre di Parma, oltre che delle due “nuove” da Reggio: il Celtic Cavriago e il Boca Barco faranno parte della mischia. Il Basilicastello spera di arrivare davanti: lo “rivoluzione (societaria e tecnica) necessiterà di tempo, ma dal mercato sono arrivati nuovi acquisti di spessore che, uniti alle riconferme, hanno creato un gruppo numeroso e tutto da scoprire. Tra scelte e infortuni (l’ultima tegola quella di capitan Dalcielo), alla fine, ha dovuto cambiar pelle anche il Palanzano che ha messo dentro una dozzina di volti nuovi, ma mister Musi è già stato capace di creare un ambiente giusto per salvare in scioltezza il team della val Cedra, che darà fastidio a molti. Sembra più complicata la mission per Terre Alte Berceto e Mercury: la squadra dell’Appennino non ha fatto interventi sostanziali, se non quello di affidare la panchina al giovane esordiente Lodi; per il club cittadino, ripescato a metà estate, la guida del guru Zaccardi, invece, rappresenterà il caposaldo per affrontare la prima storica avventura in questa categoria con qualche certezza in più.

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