Sembrava dover volgere al peggio il turno infrasettimanale, già indigesto alle nostre in precedenza, valido per la diciottesima di Eccellenza per quasi tutte le parmensi dopo i primi minuti di gioco (al 30’ della prima frazione già perdevano Borgo, Colorno e Piccardo), quando invece al fischio finale solo il Colorno non ha ribaltato la sconfitta; Borgo e Piccardo sono riuscite, invece, addirittura a fare bottino pieno regalandoci due partite spettacolari e divertenti; altro pareggio invece per la Fidentina, l’ennesimo.
L’infrasettimanale, si sa, può talora essere di fastidio per le squadre, vedendosi accorciati i tempi sia per recuperare che per lavorare tra una partita e l’altra. Tra queste di certo non rientra il Borgo San Donnino; nei tre disputati finora, compreso quello odierno, i borghigiani hanno raccolto solo vittorie: in precedenza alla nona per 2-3 in casa del Campagnola, alla dodicesima 4-3 stavolta al “Ballotta” con la Vignolese, e oggi nel 5-3 in casa contro il Nibbiano&Valtidone. L’aria “feriale” giova al 10 biancoblu Gonzalez Martinez, autore di cinque reti nei tre match suddetti. Ai nastri di partenza Rastelli conferma tre quarti della linea difensiva vista col Colorno, con Setti a destra e l’esperto Bationo ancora adattato al centro, a sinistra Donati sostituisce Som, Abelli da “volante” davanti alla difesa con, ai fianchi, il suo vice Rossi (con un inusitato numero 4) come box to box, infine premiato a completare il reparto Lorenzani; davanti il faro biancoblù Martinez partiva da destra con ampia libertà, il giovane Bernini sul lato opposto a supporto di Ferretti come unico centravanti, oggi dal primo minuto. Da notare il cospicuo numero di ex da entrambe le sponde (lo stesso Martinez, Lancellotti e Minasola, tutti in gol, oltre a Porcari, Fogliazza, Baldini e Jakimovski, per non dimenticarsi di Barbieri, attuale ds borghigiano). Passando la parola al campo, questo ci direbbe che sono gli ospiti a cominciare meglio, portandosi avanti dopo appena 3′ con Blazevic. Pareggio dopo appena 10′ con Setti, trovatosi a suo agio nel ruolo di terzino destro, abile a concludere in rete una sortita sulla fascia di competenza. Il pallino del gioco è saldamente nelle mani del Borgo, con Martinez che spara clamorosamente alto a tu per tu col portiere ospite, è il preludio al gol che Monteverdi subisce al 22’ dopo una buona ripartenza del Nibbiano (1-2, gol dell’ex Lancellotti). Serve un episodio che aiuti Martinez e il Borgo a sbloccarsi, e questo avviene al 34’ quando Lorenzani, fautore di un’ottima prova, viene atterrato in area per il rigore che il fantasista italo-argentino trasforma: 2-2 e squadre negli spogliatoi. Nel secondo tempo il Nibbiano dimostra di soffrire terribilmente la pressione alta degli avversari, facendosi trovare deficitario sulle preventive: saranno ben due le circostanze di tal tipo dalle quali scaturiranno i gol borghigiani: la prima al 55’ vede coinvolti Bisagni, ancora Lorenzani e Martinez che insacca con un delicato colpo sotto (sono 12 in campionato). Dal 74’ in poi succede di tutto: prima espulso per doppio giallo Bationo (decisione fortemente contestata da Delporto, oggi a riposo, anch’egli espulso ma dalla panchina), rigore — discutibile — trasformato da Minasola (14 gol, capocannoniere insieme a Malivojevic) e la partita sembra destinata alla parità, quando un errore su un’uscita in transizione della difesa piacentina si trasforma nel gol del 4-3 ad opera di Ferretti (fino a qui evanescente). C’è spazio per un altro gol del bomber montecchiese, di nuovo su una brutta uscita in costruzione degli ospiti e su assistenza di Martinez: l’11 del Borgo non deve far altro che insaccare con freddezza.
Diretta avversaria del Borgo è la Cittadella Vis Modena, che oggi se la vedeva tra le mura amiche con il Colorno vincente appena domenica scorsa proprio coi biancoblù, a differenza dei quali ha un rapporto altalenante con l’infrasettimanale (con oggi una vittoria e due sconfitte). Già i primi minuti sembrano molto concitati, con entrambe le squadre decise a fare risultato, ma sono i padroni di casa a passare presto in vantaggio: recupero palla sulla fascia destra, Vernia pennella un cross perfetto che Ridolfi, ex ariete della Piccardo, butta dentro di testa. Subito dopo la rete del vantaggio, occasione che spinge il Colorno a provare la reazione, per quanto la difesa locale sia imperforabile quest’oggi. In più la partita rimane sotto il controllo del Cittadella, che infatti trova il raddoppio al 28’ con Esposito, in grande spolvero insieme al compagno di reparto già in gol, che appoggia in rete, con Narduzzo che non riesce a chiudere sul rasoterra preciso ancora di Ridolfi. Il primo tempo, dopo un solo minuto di recupero, termina dunque con i ragazzi di mister Cattani avanti sul 2-0. Alla ripresa La Rosa, che in virtù degli impegni ravvicinati aveva concesso spazio a qualche rotazione a inizio partita (con Ghirardi e il giovane figlio d’arte Morrone dal 1’ in luogo di Altinier e dello squalificato Malivojevic, la cui assenza si è rivelata pesantissima), non può che inserire Altinier e Bandaogo per tentare la rimonta. Tuttavia la Cittadella, ancora vicina al gol e provvidenziale Narduzzo, fa la partita, coi gialloverdi che aspettano l’occasione per colpire: e questa potrebbe arrivare, anche se solo nei minuti di recupero, con Buongiorno, ben servito da Giovannini, impegnando Chiossi in una grandissima parata. Col 2-0 finale la Cittadella rimane saldamente nel treno delle prime con 39 punti (Borgo e Agazzanese 40 e ancora capoclassifica a 43 la Virtus Castelfranco, vincente in casa del Castelvetro solo negli ultimi minuti). Colorno sempre quinto, invece, a 32.
La Piccardo Traversetolo ricomincia esattamente da dove l’avevamo lasciata due domeniche fa: vincendo. Ma al “Soressi”, casa della Castellana Fontana, siano i locali a partire meglio, impegnando presto un Aimi miracoloso a deviare in angolo la conclusione ospite, ed è proprio sull’angolo che ne consegue arriva il vantaggio piacentino sul colpo di testa di Mansour. La Piccardo, stavolta, accusa il colpo, tanto che addirittura al 20’ il giovane Quenda (oggi nel tridente con Notari e Rizzitelli) perde una palla pericolosa sulla propria trequarti, da cui scaturisce il raddoppio targato Cossetti). Lo 0-2 suona finalmente la sveglia per la truppa di Notari padre: i gialloneri decidono di piantare stabilmente le tende nella metà campo avversaria, riuscendo dapprima al 24’ ad accorciare le distanze con un calcio di punizione dal limite battuto da Rizzitelli; poi, al 40’, è proprio Quenda a riscattarsi trovando il pareggio a conclusione di una splendida azione in verticale: Nasic s’invola centralmente e serve Notari che dal settore di destra entra in area, il suo tiro cross è infine depositato in rete dal numero 11. La frenesia e l’incertezza del primo tempo lasciano spazio nel secondo a una partita più equilibrata e tattica. L’episodio saliente è al 68’, allorquando alla Piccardo viene fischiato un calcio di rigore per una spinta su Notari già pronto al tap-in sotto porta, penalty che lo stesso numero 9 realizza senza indugi. La Castellana Fontana pare non avere sufficienti energie per una reazione, che si traduce pertanto in uno sterile possesso. E addirittura nel recupero, sull’ennesimo contropiede, Nasic viene atterrato in area di rigore, per l’arbitro non ci sono dubbi ed è nuovamente rigore: e nuovamente Notari junior va alla battuta spiazzando l’estremo locale, il finale è 2-4. Castellana ancora ferma a 12 punti e sempre penultima, Piccardo che si issa saldamente nella parte sinistra della classifica coi suoi 31 punti.
Appena due punti sopra i piacentini troviamo la Fidentina, a 15 punti nella zona profonda rosso, solo una posizione sopra la diciottesima che condanna alla retrocessione diretta (ora occupata dal Boretto, un solo punto sotto). Sei pareggi nelle ultime nove, ma raccogliendo un solo punto per volta la strada dei fidentini si fa sempre più impervia. Peraltro oggi contro l’Arcetana in quel di Reggio i rimpianti sono tutti per i fidentini, i quali sì hanno dovuto e saputo resistere alla verve di gioco espressa dai padroni di casa nella prima frazione, mentre per quasi tutto il secondo tempo i ragazzi di Montanini, oggi nuovamente in panchina, avrebbero potuto sfruttare la superiorità numerica (espulso Sekyere al 51’) ma non ne sono stati capaci. Va comunque sottolineato come dopo l’intervallo il calcio giocato sia stato davvero ridotto all’osso: la decisione dell’espulsione del direttore di gara ha scaldato notevolmente gli animi, fino a culminare in un parapiglia generale al 72’, dal quale derivano due espulsioni per lo staff tecnico di casa e un’ammonizione comminata invece al fidentino Leporati, considerato la miccia da cui è scaturito il tutto. Lo 0-0 finale è indicativo della penuria di occasioni registrate infino al 90’.
Tra due soli giorni si torna in campo: ultima giornata d’andata che può essere benevola soprattutto per il Borgo andando in scena il big match tra due dirette rivali: Virtus Castelfranco – Cittadella Vis Modena, coi biancoblu in casa del Sasso Marconi, la Fidentina avrà obbligatoriamente un solo risultato tra le mura amiche del “Ballotta” contro La Pieve Nonantola per restare sul treno dell’Eccellenza, Colorno in casa nell’ostica sfida al Rolo e Piccardo al “Tesauri” di Traversetolo a sfidare la Vignolese.
(In copertina, Andrea Ferretti in gol in Borgo San Donnino-Nibiano&Valtidone – Foto: Renzo Bellini)