Domenica, allo stadio “Francani”, il Salsomaggiore e la Cittadella Vis San Paolo si giocheranno l’ultimo posto utile per rimanere in Eccellenza. Sarà, infatti, l’unica finale play out del girone A, visto che il Colorno, terzultimo, è stato estromesso a causa dei 9 punti di ritardo dal Carpineti, tredicesimo. E, dunque, dopo l’amara retrocessione diretta dei gialloverdi, le squadre parmensi potrebbero quasi scomparire dai piani alti del calcio dilettanti regionale: ai termali spetterà il compiti di mantenere invariato il numero delle partecipanti di Parma al prossimo campionato (dove figureranno sicuramente Fidentina e Pallavicino). Per il Salso, che da sette stagioni consecutive milita in questo campionato, si tratterà del quarto spareggio per non retrocedere. Infatti, il club del presidente Granelli era già riuscito a salvarsi in extremis nelle stagioni 2010/2011 (contro la Rubierese), 2011/2012 (contro la Scandianese) e 2012/2013 (contro il Termolan Bibbiano); in quei casi, i play out si giocarono in sfide di andata e ritorno. Stavolta la contesa si regolerà in novanta minuti, al massimo centoventi, qualora dovessero servire i supplementari.

Salsomaggiore e Cittadella hanno disputato un campionato quasi fotocopia. Il Salsomaggiore ha terminato il girone d’andata a 20 punti, per poi rallentare in quello di ritorno chiudendo a quota 36. La Cittadella è, invece, passata dai 15 punti dell’andata ai 34 di fine regular season. Entrambe le compagini hanno manifestato lo stesso problema dall’inizio alla fine: la cronica difficoltà nel far gol. I parmensi sono stati il tiro peggior attacco del torneo con 32 reti siglate; i modenesi, con soli 3 gol in più all’attivo, seguono a ruota. Per questa sfida decisiva, l’allenatore del Salso, Simone Bertani, potrà disporre di tutta la rosa, eccezion fatta per l’infortunato Giovanni Tortora. Il gruppo compatto e organizzato è stata la vera forza dei salsesi in questa stagione; una squadra che in tanti ad agosto davano per condannata e che invece ora si potrà giocare la permanenza nella categoria.

I ragazzi di Bertani hanno stabilito il record di pareggi in questa stagione, ben 18 sui 34 incontri disputati. Scherzando, in passato avevamo parlato di “pareggite”, ma quella che poteva essere considerata una malattia cronica, domenica prossima potrebbe diventare l’arma vincente. Infatti il Salsomaggiore, che giocherà come squadra dominante, potrà giocare per la vittoria e per il pareggio. E per pareggio si intende qualsiasi punteggio, dato che i gol in trasferta in questo caso non valgono il doppio. La Cittadella sarà invece obbligata a vincere e basta. Se al novantesimo il risultato sarà di parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15′ l’uno. In caso di ulteriore parità, il Salsomaggiore sarà salvo. Il Salsomaggiore, squadra che fatica tantissimo a segnare, potrà puntare, dunque, su due risultati su tre e accontentarsi anche del diciannovesimo pareggio stagionale. Dopo avere agguantato la finale all’ultimo secondo, la Cittadella VSP verrà in trasferta per dare battaglia. E per ottenere la prima vittoria stagionale ai danni dei parmensi – che varrebbe la salvezza -, i quali si erano affermati per 0-1 all’andata (era la 6^ giornata) e al ritorno (23^ turno) avevano strappato il pari per 2-2 tra le mura amiche.

È in previsione una domenica ad alta tensione: una finale play out è una partita completamente diversa da tutte le altre, in cui può accadere di tutto. Per chi non vorrà perdersi questo ultimo atto di stagione, il calcio d’inizio alla stadio “Francani” di Salsomaggiore è previsto alle ore 17. Arbitro dell’incontro il sig. Leonardo Tesi della sezione di Lucca, coadiuvato dai due assistenti bolognesi Francesco Facchini e Francesco Tambone. Fulvio Delnevo

(In copertina un’azione della partita della 6^ giornata di campionato. Al “Botti” finì 0-1 per Bonati e soci Foto by Cittadellavissanpaolo.it)