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Calcio Dilettanti

Eccellenza: il 2015 si apre con il derby Colorno-Crociati. Fidentina in casa della Meletolese

Eccellenza: il 2015 si apre con il derby Colorno-Crociati. Fidentina in casa della Meletolese

Terminato il periodo di festività, è giunto il momento per le compagini parmensi, impegnate nel girone A di Eccellenza, di tornare protagoniste sui rettangoli di gioco e di dimostrare di non aver perso troppo smalto nelle abbuffate natalizie.

Nel primo appuntamento del 2015, il menù del campionato propone come “piatto forte” il derby tra Colorno e Crociati Noceto. I padroni di casa, posizionati momentaneamente al 9^ posto a 24 punti, grazie all’ultimo successo del 2014 (0-1 a Rubiera) sono riusciti a interrompere un periodo negativo e ad allungare di quattro lunghezze il divario dal 13^ piazzamento; ora, però, la banda di mister Piccinini – che domenica dovrà reinventarsi la difesa, per le defezioni di Demicheli, Ottoni e Caraffini, tutti squalificati per un turno dal giudice sportivo – non può più permettersi passi falsi, se non vuole essere nuovamente invischiata nella lotta play out. Tra i giallo-verdi mancherà anche il centrocampista Fabrizio Gargano, che deve ancora scontare un turno di stop. Chi, invece, si ritrova in piena bagarre sono i Crociati Noceto (18), che sono arrivati al giro di boa a quota 15 e che hanno trovato un prezioso successo contro la Casalgrandese nel primo match di ritorno (che, allo stesso tempo, era l’ultimo del 2014). Mister Bazzarini può fare affidamento sul magic moment dei suoi ragazzi, imbattuti dal 23 novembre, quando al “Levantini” finì 3-1 per il più quotato Lentigione: da allora, i gialloblù-crociati hanno ottenuto ben 8 punti, frutto di due vittorie e due pareggi. Dopo una lunga risalita, i nocetani vedono finalmente la strada che porta alla salvezza diretta a due passi; tuttavia, la squadra di Bazzarini – che ritrova Giulio Ibrahimi dopo la squalifica – deve migliorarsi fuori dalla mura amiche: i Crociati, infatti, condividono con il fanalino di coda Bibbiano il triste primato di aver ottenuto in trasferta appena due miseri pareggi, senza mai infilare un successo.

La vera star, tra le parmensi, è la Fidentina (32), più decisa che mai a inseguire il secondo posto in graduatoria – attualmente spartito a metà tra Lentigione e Bagnolese –, distante solo quattro punti. La lanciatissima compagine borghigiana (quattro vittorie in cinque partite) non dovrà fare sconti alla Meletolese (20), che durante la pausa natalizia ha esonerato Cristian Iori, in sella da due anni e mezzo, sostituendolo con mister Giuliano Geti: l’ex tecnico ha pagato il momento negativo dei gialloblù, a secco di vittorie addirittura dal 26 ottobre (0-1 in casa del Carignano). I reggiani, pur avendo lo stesso numero di punti del Salsomaggiore, occupano la 13^ posizione in graduatoria che ad oggi li porterebbe, dritto per dritto, a disputare gli spareggi per non scendere di categoria. Dopo la prestigiosa vittoria contro la ex capolista Bagnolese, mister Massimo Mazza (squalificato fino al 21 gennaio) non ammette cali di tensione dai suoi ragazzi, che dovranno centrare quella vittoria in trasferta che manca dalla 14^ giornata. Non saranno del match i fidentini Bedotti e Saccardo e il giallo-blù Campana, tutti sanzionati dal giudice sportivo.
All’andata i reggiani inflissero una cocente sconfitta alla seconda squadra di Fidenza, tra le mura del “Ballotta”, con il punteggio di 1-0.

Capitolo Salsomaggiore: il gruppo allenato da Voltolini è andato in vacanza con una striscia positiva di ben sei turni senza sconfitte (l’ultimo “stop”, infatti, risale alla 12^ giornata d’andata); tuttavia, gli ultimi quattro hanno evidenziato un piccolo stato influenzale dei termali, che sembrano essersi ammalati di “pareggite”. E così, dopo il segno “X” che ha contraddistinto gli incontri disputati, nell’ordine, contro Bagnolese, Rolo, San Michelese e Bibbiano San Polo, Provenzano e compagni dovranno trovare il rimedio per una pronta guarigione, cioè la vittoria nel match con il Castelvetro (26).
Un risultato pieno consentirebbe ai parmensi di ridurre ulteriormente le distanze dalla squadra di mister Pivelli, in cui militano l’intramontabile portiere Marco Ballotta (classe 1964) e l’attaccante Alessandro Marongiu, a segno già in 7 circostanze.

Michele Pietranera, dopo tre sconfitte, ha potuto gioire per la prima vittoria sulla panchina del suo Pallavicino che, in virtù del successo del 21 dicembre scorso sull’Axys, è salito a 15 punti in classifica, allontanando sì la “zona rossa”, ma non il terzultimo posto.
Per la squadra di Busseto è arrivato il momento di non inciampare più nel percorso salvezza: l’ostacolo nel primo match dell’anno nuovo che i “blues” dovranno superare si chiama San Felice (22). La truppa di Pellacani, dopo un inizio sprint, è calata alla distanza e ora vive un periodo di crisi nera: infatti, le sei sconfitte di fila l’hanno fatta sprofondare nei quartieri meno nobili della graduatoria, con due sole lunghezze di vantaggio sulla linea di galleggiamento. Due squalificati per parte: mister Pietranera dovrà fare a meno del difensore Alberici e del bomber Corbari, mentre nel San Felice non ci saranno Vincenzi e, soprattutto, il temibile attaccante Giuriola.

Il Carignano (10), da diverse settimane a questa parte, rimane ancorato sui fondali della classifica. La matricola parmense, guidata da Bertolotti, ha chiuso il 2014 come peggio non si poteva: appena un punto ottenuto nelle ultime cinque di campionato, con l’ultima vittoria risalente al 16 novembre scorso. I giallorossi, arrivati al giro di boa con appena 10 punti, si sono dovuti inchinare – come da pronostico – di fronte alla supremazia del Lentigione nel 1^ turno di ritorno; Dessena e compagni, attualmente penultimi, dovranno seguire un ruolino di marcia da promozione per poter provare a rimanere agganciati al treno dei play out, distante 5 punti. Domani al “Mainardi” di Collechio arriva una Folgore Rubiera desiderosa di allontanarsi da posizioni di classifica che non le competono; per questo motivo, in sede di mercato la squadra della provincia di Reggio ha varato una mini-rivoluzione, che ha portato i centrocampisti Bergamini e Di Giammarco e gli esperti attaccanti Rabitti e Baia alla corte di Semeraro.

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