Nell’articolo di presentazione della 10^ giornata del campionato di Eccellenza, è d’obbligo ricordare, innanzitutto, ai nostri lettori che volessero andare a seguire qualche match dal vivo, che tutti gli incontri, con il ritorno dell’ora solare, avranno il loro fischio di inizio a partire dalle 14.30.

Nel girone A, la partita di cartello di questo weekend è quella che oppone ai padroni di casa dei Crociati Noceto (6) i “cugini” della Fidentina (11), reduci da 6 punti nelle ultime tre gare. Il derby è una gara spartiacque: l’esito del match potrebbe dirci molto sulle rispettive ambizioni e possibilità delle due compagini in questa stagione.
La formazione allenata da Vittorio Bazzarini nell’ultimo turno di campionato è incappata nella sconfitta in casa del Fiorano (10), che ha consentito così ai modenesi, diretti rivali nella lotta per non retrocedere, di allungare il passo in classifica; i gialloblù-crociati, a secco di vittorie dal 5 ottobre, ora più che mai si trovano in piena zona play out con gli stessi punti di Salsomaggiore e Bibbiano San Polo. Proprio in quest’ultimo periodo la Fidentina ha saputo raddrizzare la propria posizione in graduatoria con le vittorie ai danni di Fiorano e Folgore Rubiera (seppur in mezzo ci sia stato il passo falso contro la San Michelese Sassuolo): merito, anche e soprattutto, dell’attaccante Ferretti, 2 reti in 270 minuti, e del portiere Taino, autore di grandi parate in questi ultimi incontri. La compagine borghigiana perde, però, per squalifica il proprio allenatore, Massimo Mazza, colpito dalla pesante mano del giudice sportivo fino al 19 novembre reo di essersi comportato in modo «gravemente offensivo nei confronti dell’arbitro» Manicardi di Modena che ha diretto la partita della passata domenica.

Se in questo momento la Fidentina è la compagine che sorride maggiormente, il rovescio della medaglia arriva dalle altre squadre del nostro territorio, che di certo non possono che piangere per un “momento no” che le sta perseguitando.

A caccia della prima vittoria c’è sempre il Carignano (3), che non solo è il fanalino di coda, ma condivide con il Salso il non invidiabile primato non aver ancora raccolto l’intera posta in palio in una gare di campionato. Tuttavia, domenica scorsa, i ragazzi di mister Abbati, trascinati dai gol del rientrante bomber Pellacini (già salito a quota 3 in classifica marcatori), hanno trovato un più che positivo pareggio per 2-2 contro la Bagnolese (19) capolista. Tuttavia, il match di domani non sarà meno ostico: l’avversario di turno è una Meletolese (13) che scoppia di salute.

La squadra guidata dal bravo tecnico Iori settimana scorsa piegato per 2-1 il Colorno (13), raggiungendolo di fatto in classifica.
I giallo-verdi, che avevano conquistato 4 punti nelle precedenti due gare, hanno dovuto registrare una sconfitta che ha arrestato la corsa verso le prime posizioni. Mister Piccinini deve preparare i suoi al difficile match casalingo contro la Casalgrandese (16), staccata di sole 3 lunghezze. Il pericolo numero uno si chiama Giuseppe Ingari, vice capocannoniere del torneo a quota 7 reti.

Infine, due partite affascinanti, ma quanto mai complicate attendono le restanti due compagini del territorio parmense che restano da analizzare in questa rassegna.
Il Pallavicino (8), desideroso di tornare a far punti dopo la sconfitta contro il Castelvetro (14), ma sempre alle prese con le numerose defezioni dell’undici titolare, attende tra le mura amiche del “Cavagna” il Rolo (19) che, in virtù dell’ultima vittoria ai danni del San Felice, ha agguantato in testa alla classifica la Bagnolese.

Per concludere, il Salsomaggiore (6) è ancora alla ricerca del primo sigillo da 3 punti in stagione; dopo aver costretto allo 0-0 l’Axys Valsa, la compagine termale deve provare a non commettere un passo falso. L’avversario di turno, il San Felice (18), dopo esser “retrocesso” alla terza piazza in graduatoria, non è più in vena di fare regali, anche se, tuttavia, la squadra di Pellacani è stata sconfitta 2 volte negli ultimi tre turni. Voltolini che, come sempre, dovrebbe presentare una versione prudente della sua squadra, è assalito dal dubbio su chi schierare tra i pali: il giovane Bonacini o l’esperto Daffe (lasciato in panchina domenica scorsa)?