Nessuno spiraglio. Nessuna previsione ottimistica. Il prossimo Dpcm che che entrerà in vigore dopo il 5 dicembre non conterrà alcuna forma di allegerimento delle restrizioni attuali che coinvolgono tutto il mondo del calcio dilettantistico.
A spegnere ogni possibilità è stato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Non credo che esistano purtroppo le condizioni sanitarie, in questo momento, per poter prevedere nel nuovo Dpcm, quello che entrerà in vigore dopo il 4 dicembre, nuove riaperture per il mondo sportivo. Capisco che sarà una sofferenza ulteriore per tutto questo mondo, perciò direi di prepararsi ad una proroga di queste chiusure e ciò vorrà dire che aiuteremo questi settori anche per tutto il tempo ulteriore che resteranno chiuse. Mi riferisco agli allenatori e tecnici dei centri sportivi ma anche a coloro che lavorano nella hall di una palestra o di un circolo. Oggi c’è una differenza per le attività sportive che si possono fare nelle varie regioni a seconda della colorazione ma tutte le realtà che abbiamo chiuso nell’ultimo Dpcm, non solo piscine, palestre ma anche teatri e cinema, sarà difficile che riaprano a dicembre”.
Le indicazioni che arrivano dal Governo sono quelle di non ripetere gli errori del recente passato: “Non possiamo ripetere l’effetto che abbiamo avuto in estate, dove pensavamo di aver superato il problema Covid. Anche se tra 2 settimane i dati dovessero essere migliori, perché saranno il frutto e gli effetti delle misure prese con gli ultimi Dpcm, dobbiamo però pensare di superare i mesi più critici dell’inverno, facendo ulteriori sacrifici”.