La strada verso la sospensione dei campionati di calcio dilettantistici inizia, inesorabilmente, a essere l’unica via percorribile. Nel nord Italia quasi tutti i Comitati regionali hanno fatto fronte comune (CRER, per ora, astenuto), chiedendo a gran voce lo stop della stagione 2019/2020. Una decisione che, una volta presa dalla Lega Nazionale Dilettanti, non potrà che essere estesa uniformemente al resto della penisola.
E così, alle iniziative del Comitato lombardo, fanno eco le dichiarazioni delle ultime ore del presidente del Comitato di Piemonte e Valle d’Aosta, Christian Mossino: «È improponibile parlare di ripartenza dei campionati perché non esistono le condizioni e tanto meno i tempi per poterli portare a conclusione. Non dobbiamo disperdere nemmeno le energie per provare ad inventarci soluzioni che esulano dalla logica». La netta presa di posizione è arrivata con una delibera di consiglio, il cui contenuto (clicca qui) è stato comunicato ai vertici nazionali e alle 649 società del territorio piemontese-valdostano.
Il tema del dibattito si sposta su quali verdetti adottare in merito a classifiche mutilate da eventi di causa di forza maggiore: «Proporremo il blocco delle retrocessioni e la predisposizione di una graduatoria di merito per ogni categoria che tenga conto del coefficiente punti/gare disputate, da cui attingere per il completamento degli organici». Nessun verdetto ufficiale, quindi, ma solo ripescaggi in categorie superiori, dal momento che «un campionato non concluso non può avere né vincitori né vinti» come dichiarato da Mossino a TuttoSport. All’interno della stessa intervista, il delegato piemontese ha giustificato la scelta della cancellazione della stagione 2019/2020 dicendo che «la decisione, per esempio, di fare retrocedere una squadra sarebbe contraria al regolamento, e quindi opponibile con ricorso». Si ricomincerà, se sarà possibile, a settembre riproponendo gli stessi organici: «Si ripartirà come in questa stagione. Chi era in Eccellenza sarà in Eccellenza, chi era ai Regionali ai Regionali, e via dicendo. Le composizioni dei gironi di tutte le categorie saranno le medesime».