Tre ore di riunione non sono bastate, come ci si poteva attendere, a dissipare i dubbi e le incertezze che ancora aleggiano sul calcio dilettanti. E l’inizio e la fine della stagione 2020/2021 sembrano tutt’altro che scontati.
Il presidente del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, Paolo Braiati, assieme ai suoi vice Dorindo Sanguanini e Celso Menozzi, ha incontrato i rappresentanti dei club di Eccellenza e Promozione al Savoia Hotel Regency di Bologna per discutere dei problemi rappresentati dalla nuova stagione sportiva, contrassegnata inevitabilmente dalla pandemia. Mercoledรฌ sera รจ in programma l’appuntamento con i club di Prima Categoria.
Tantissimi gli interventi e gli aspetti toccati dal numero uno del CRER nel corso della riunione – trasmessa in diretta sul profilo Instagram di LND Emilia Romagna – che poi ha lasciato spazio agli “sfoghi” dei dirigenti delle societร emiliano-romagnole. Cerchiamo di sintetizzare per punti quanto emerso in assemblea.
INIZIO STAGIONEย Per votazione dei partecipanti รจ stata deliberata la data di partenza dei campionati di Eccellenza e Promozione. Dopo una prima votazione andata a vuoto, causa pareggio (52 a 52), nella seconda โtornataโ, grazie a 50 voti ottenuti, a imporsi รจ stata la linea di chi voleva far partire i tornei in data 11 ottobre 2020 (con la Coppa Italia anticipata alla settimana precedente); 48 i voti in favore della soluzione 4 ottobre come giorno di inizio.ย
FORMAT Su questo punto il presidente Braiati, con fermezza, ha piรน volte ribadito la soluzione dei format con numero di partecipanti ridotte e aumento di gironi per ogni categoria. Questa la spiegazione fornita dal presidente del CRER: ยซLa riforma dei format รจ stata necessaria. Molti gironi, poche squadre: gli scopi erano diminuire le trasferte e il costo delle distanze, prevedere un inizio dei campionati diverso dai soliti, avere delle finestre in caso di nuovo stop. Avremmo potuto fare dei gironi in Eccellenza da 18, da 16, da 14 e anche da 12; alla fine delle iscrizioni, in Eccellenza, ci siamo ritrovati con 38 squadre. Fare i campionati a 18 organici sarebbe stato impensabile, non c’รจ il tempo per finirli con questo slittamento iniziale; per fare dei campionati da 16 avremmo dovuto ripescare 10 squadre. Quindi, abbiamo pensato di scegliere un format da 14 squadre per girone con 6 ripescaggi. Avevo detto a marzo che sarebbe stata una stagione di transizione. Gli ultimi avvenimenti ci stanno dando ragione: ci sono 500-600 casi di contagiati al giorno. Per cui, ci sono giร societร che hanno avuto problemi. Questo format (14 in Eccellenza, Promozione e Prima Categoria e 12 in Seconda, ndr) ci dร la possibilitร di spostarci piรน in avanti con le date: noi abbiamo ipotizzato di partire il 4 di ottobre coi campionati, ma con questa scelta potremmo permetterci anche di iniziare a novembreยป.
COPPA Sร, COPPA NO Nonostante un numero esiguo di pareri contrari di alcuni esponenti di societร , la Coppa Italia si giocherร sia in Eccellenza sia in Promozione. La data (probabile) della Coppa – la ripetiamo – รจ stata fissata per domenica 4 ottobre.
PLAYOUT E RETROCESSIONI Non ci saranno i playout. Le retrocessioni saranno confermate nel numero cosรฌ come esposte nel comunicato di un paio di settimane fa (5 in Eccellenza, 5 in Promozione, 4 in Prima Categoria, ndr). A far discutere non รจ stato tanto il numero delle partecipanti, quanto l’elevato numero disposte delle retrocesse senza, per altro, passare dagli spareggi playout: ยซOk le ripescate, ma si spalmino le retrocessioni in piรน anni!ยป รจ stata la proposta di parecchie societร preoccupate di vedersi invischiate in una lotta salvezza assurda. ยซLe indicazioni della Lega sono che entro il prossimo anno dovremo tornare a regime con i format. Abbiamo una responsabilitร . Chi in altre regioni ha fatto i gironi diversi si sta giร pentendo, perchรฉ non รจ possibile reggere per un’intera stagione il peso di tante partiteยป ha detto Braiati, il quale ha aggiunto in favore della “miglior retrocessa” per ogni girone che essa probabilmente potrร godere del ripescaggio l’anno successivo (in luogo di una proveniente da categoria inferiore), qualora se ne presentasse la possibilitร .
PROTOCOLLO Le troppe responsabilitร in mano ai presidenti non fanno ancora pensare a un inizio sereno. L’incertezza e la confusione, in questo punto, sono un ostacolo ad oggi ancora quasi impossibile da scavalcare: ยซVogliamo risposte piรน precise e un iter piรน semplificato per ricominciare l’attivitร ยป, ยซLa mia societร ha solo due spogliatoio disponibili: come รจ possibile gestire una o piรน squadre di calcio?ยป, ยซMa se emerge un positivo, che fine fa la squadra?ยป. Queste le richieste e le perplessitร piรน di frequente manifestate dai rappresentanti dei club, a cui Braiati non ha potuto dare risposte definitive: ยซIl protocollo รจ di difficile attuazione. Bisogna perรฒ individuare quali sono le vere criticitร : chiedo a ogni societร di farmele presente. Qui bisogna mettersi in testa che non si fa niente senza il parere del Comitato Tecnico Scientificoยป. Per quanto concerne l’aspetto legale, una novitร potrebbe, forse, essere costituita dall’inserimento di una polizza assicurativa, cosรฌ come spiegato dal numero uno del CRER: ยซLa LND sta cercando un accordo con la compagnia di assicurazione (Unipol, ndr) per avere degli sconti. Sembra che si stia studiando una polizza di tutela giudiziaria per il presidente per i danni derivanti da Covid. Speriamo non se ne debba usufruire, ma รจ utile perchรฉ le responsabilitร le societร le hannoยป.