L’introduzione del lavoratore sportivo sta sconvolgendo i piani delle società di calcio dilettanti, sempre più costrette ad arrabattarsi fra l’imperante burocrazia e i problemi (sportivi) di tutti i giorni.
Consulenze e corrette informazioni diventano necessarie per stare al passo con i tempi dell’ultima riforma. A tale proposito corre allora in soccorso l’ADISP – Associazione per i Diritti dello Sport, nata nel 2020 sotto il nome di «Associazione per la tutela degli sportivi dilettanti»: la società presieduta da Michele Margini, avvocato di professione e anche difensore del SorboloBiancazurra, organizzerà a breve un webina per illustrare i punti cruciali della nuova riforma del calci dilettantistico. «Il webinar del 19 luglio – specifica Margini – si rivolge a tutte le componenti del calcio dilettantistico: dirigenti, allenatori e calciatori. Analizzeremo le modifiche adottate dalla FIGC in materia di contratti, tesseramenti e svincoli, adottate allo scopo di adeguare la normativa federale alla riforma del lavoro sportivo, entrata in vigore il 1° luglio. Cercheremo di fornire indicazioni operative pratiche e di rispondere a tutti i dubbi che verranno sollevati dai partecipanti».
I temi all’ordine del giorno saranno: la riforma del lavoro sportivo applicata ai dilettanti; le modifiche alle NOIF; il vincolo sportivo e il premio di formazione tecnica; i nuovi contratti per i calciatori. «Per i calciatori dilettanti – aggiunge il presidente ADISP – la tutela contrattuale costituisce una novità importante, ma è necessario che le società vengano poste nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile, nella consapevolezza che, rispetto al passato, l’impegno dal punto di vista amministrativo-gestionale sarà senz’altro maggiore. Tuttavia, ritengo che, una volta trascorso il primo periodo di assestamento, sotto certi punti di vista una maggior regolamentazione della materia possa portare anche a dei benefici sul lungo periodo. Invitiamo tutti gli interessati a partecipare».