Basket
Fulgor Fidenza, il tour de force continua: al PalaPratizzoli arriva l’Orlandina

In un Paese come l’Italia, dove è il calcio a dominare la scena sportiva, soprattutto nelle grandi città, la pallacanestro ha trovato spesso piazze importanti in centri minori, nemmeno capoluoghi di provincia, che sono diventati riferimenti importanti del movimento anche ai massimi livelli: Cantù su tutte, ma poi Montegranaro, Tortona, Scafati, Vigevano… (per non parlare di Bassano del Grappa e Borgomanero
a livello giovanile). In questo elenco troviamo anche Capo d’Orlando.
Per diverse stagioni, infatti, l’Orlandina ha militato nelle due Serie maggiori, diventando la più importante realtà del basket siciliano. È proprio l’Orlandina, ritornata in questa stagione in B Nazionale, che domenica 2 marzo farà visita alla Foppiani Fulgor Fidenza, in un match anticipato alle ore 17.00 per le esigenze logistiche legate al rientro nell’isola del team ospite.
È una sfida tutta nella metà sinistra della classifica, e a questo punto del campionato non si può nascondere che è una sfida che guarda alla conquista di un posto nel post-season di primo livello. I ‘paladini’ guidati da coach Bolignano occupano il quarto posto della graduatoria, che vale l’accesso diretto ai playoff; Fidenza l’ottavo 4 punti sotto, una posizione che vale l’accesso ai playin. In questa situazione, con solo 8 partite da giocare e la zona-playout staccatissima, nessuna delle due squadre ha più bisogno di guardarsi alle spalle in classifica.
All’andata la Foppiani subì una netta sconfitta (74-59) e l’Orlandina mise in mostra la forza e il talento del suo roster, costruito scommettendo su giocatori di categoria alla ricerca di una definitiva consacrazione da protagonisti. Dopo 30 partite si può già dire che la scommessa è vinta.
Il gruppo costituito dai play/guardia Barattini, Cecchinato, Antonietti e Palermo (quest’ultimo reduce da un lungo infortunio), le ali Fresno e Jasaitis e i lunghi Furin e Marini ha colto vittorie anche contro le formazioni più forti del girone e ha accreditato l’Orlandina come possibile mina vagante dei playoff. Ad aumentare ulteriormente la pericolosità dal perimetro, in settimana è arrivato a Capo d’Orlando da Ruvo di Puglia l’esterno Markovic, serbo classe 2000 con un minaccioso 42% da 3.
Una brutta gatta da pelare per la Fulgor, che però proprio contro formazioni di questa caratura ha saputo spesso trovare le giornate più esaltanti. Si annuncia spettacolo al PalaPratizzoli.
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