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Baseball e Softball

Parma baseball, Cariparma addio? Consorzio Parmigiano-Reggiano alle porte

Parma baseball, Cariparma addio? Consorzio Parmigiano-Reggiano alle porte

Grifantini punta di diamante se non troverà Â  ingaggio in AA. Zileri leader acclamato

Archiviato il flop dell’italico mondiale, perché le cose bisogna chiamarle col loro nome, ora si comincia a pensare alla prossima primavera. Qualche elemento apparso sui nostri diamanti lo ritroveremo? Chissà. Uno come il canadese René Tosoni farebbe comodo, ma per il prospetto dei Twins non dovrebbe essere difficile rinnovare il contratto in AA, con qualche mira superiore. Qualche pensiero alla stagione prossima, però, vi è già stato rivolto non solo dagli appassionati ma anche dalle società, Parma inclusa, quanto meno perché quest’ultima sa già dove dovrà intervenire, seppur senza nomi certi ancora. Cosa bolle in pentola? Molto dipenderà dal discorso campionato delle franchigie, le società minori chiedono, a ragione, che la federazione chiarisca e decida entro Ottobre, e da come sarà la situazione budgetaria. Guardando alla Cariparma (si chiamerà ancora così?) ecco cosa può prospettare il futuro in attesa delle future comunicazioni ufficiali della società.

Sponsor. Il triennale di Cariparma è scaduto e le probabilità che l’istituto di credito locale non apponga più il suo marchio sulle casacche sono assai elevate. La forma di Parmigiano-Reggiano che nella scorsa stagione compariva solo indossata dal mannequin di turno, potrebbe essere visibile…altrove. In un contesto come quello attuale, economico e di uno sport che non fa molti passi avanti, non è semplice trovare risorse: la dirigenza sta lavorando alacremente per cercare di avere a disposizione almeno quanto quest’anno.

Staff tecnico. Gerali può aver commesso qualche errore, chi è senza peccato scagli la prima pietra, ma se avesse avuto a disposizione una maggiore solidità del monte avrebbe forse gestito meglio certe situazioni.

Le gestirà anche il prossimo anno? Un’ipotesi ben accreditata è quella dell’accoppiata Gastaldo-Bertoni. Il primo, una stagione da manager allo Junior in A2 con tanto di promozione sfiorata, ha molto ben lavorato in questi due anni con le giovanili arrivando allo scudetto con l’Under 16. Giacomo Bertoni, vecchia gloria della plurivittoriosa Germal ed attualmente allo Junior, fungerebbe da pitching coach. In ottica franchigia e con l’eventuale inserimento di altri giovani, Pesci su tutti anche se gente come lui, Giannetti, Ugolotti ed eventualmente Giovannelli avrebbero bisogno di una stagione intermedia in serie A, non farebbe una grinza ma vi sono diversi…ma. E manca sempre, volendo, un hitting coach.

Roster. Intanto bisognerà capire come si muoveranno dalle altri sedi. Grosseto è in grosse difficoltà economiche ulteriormente aggravate dall’arbitrato di Mazzotti, Bologna ha minacciato di non iscriversi se non troverà qualche “obolo”. Qualcuno busserà.

La trappola è gara1, la più importante, quest’anno affidata a due lanciatori mediocri, soprattutto il rilievo Lira (ma si ha ciò che si paga): non filato un certo Figueroa, appiedato da San Marino e finito nella non certo grassa Grosseto a chiudere la stagione con una media pgl sotto i 2. Con lui ne sarebbe bastato uno di stranieri e al posto di Lira non avrebbe fatto peggio Justin Cicatiello, l’oriundo in qualche modo “legato” al Parma baseball disimpegnatosi a Sala Baganza (8-2, 1.48). Arriverà, Figueroa, in ritardo di un anno? Cicatiello potrebbe essere aggregato comunque, ma su gara2 pesa l’incognita Grifantini. Il neo azzurro è stato protagonista di una buona stagione e sperava nel mondiale per strappare un contratto in AA. Se così non sarà, il suo ritorno dovrebbe essere scontato. E Burlea? Il suo curriculum olandese faceva sperare in qualcosa di meglio: lavorandoci potrebbe essere nuovamente utile anche se qualche “pour parler” c’è stato con l’altro comunitario Sikaras (quest’anno a Godo). Gara3 necessita di una rinvigorita. Corradini è praticamente solo: Mori non gode di molta fiducia e non ha fatto molto per guadagnarsela (dovrebbe accasarsi in serie A), Salsi, se proseguirà, lo potrebbe fare nel “nuovo” ruolo di set up. A Scarcella, dopo l’inattività, non si potevano chiedere miracoli, se moglie e lavoro glielo consentiranno, e anche il Parma baseball, lo rivedremo (ci spera anche Newman). La squadra poi avrà bisogno di alcuni elementi nuovi in diamante a partire dal catcher: in ogni caso occorrerà prendere una decisione definitiva su Bertagnon. Munoz bisognerebbe clonarlo perché le sue condizioni fisiche ormai non gli consentono di fare un’intera stagione, salvo operazione al ginocchio, senza intoppi. Ma non escludiamo…sorprese. Carvajal verrà spostato in terza, ergo servirà, comunque, un interbase. Chapelli diventerà Asi e questo gli può valere la riconferma. Il tutto non prescindendo dalla conferma di Leo Zileri che la società, e tutti, vogliono bandiera di un Parma baseball che prima o poi possa essere capace almeno di giocarsi lo scudetto.

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