La squadra guidata da Munoz ha perso entrambe le partite di un punto (2-1, 4-3) portando Bologna agli extrainning in gara2 grazie al fuoricampo da due punti di Marval al nono. Recriminazioni su gara1 per un paio di uomini persi sulle basi
L’Unipol Bologna resta imbattuta anche dopo la serie con Parma, ma i ducali possono accampare qualche recriminazione specialmente in gara1. Entrambe le partite perse di un punto e alcuni episodi su cui meditare. Le recriminazioni partono da gara1, tra una “fortunata” combinazione per la Fortitudo e un paio di uomini persi per strada da Parma. La fortunata combinazione è accaduta al primo attacco bolognese. L’autore del punto, con due out, Liverziani era stato autore di un singolo rocambolesco: sulla radente, Sanchez si è prodotto, suo malgrado, in un colpo di tacco che ha superato Ugolotti terminando tra diamante e campo esterno. Il 2-0 arriva con la complicità della difesa ducale che non riesce a difendere due bunt commettendo anche un errore: a basi piene arriva la volata di Liverziani. Al sesto, Parma si perde tra le basi prima Biscontri, doppio, tra seconda e terza e poi Leoni in prima, su pick-off, dopo un bunt valido.
Il punto della speranza lo segna Benetti all’ottavo, sul neo entrato Oberto, su una battuta in diamante di Ugolotti ottimamente difesa da Vaglio. Le speranze però si fermano lì. Al nono è stato espulso Giannetti per proteste verso l’arbitro capo.
In gara2 Parma è stata grande nel riacciuffare la partita al nono grazie al fuoricampo da due punti, sul rilievo dell’inning Richetti con due out, dell’uomo più atteso in quanto partito non come nella scorsa stagione ovvero Marval (per lui 2/5). Fatale il tie-break dell’undicesimo. Parma, ovviamente, sceglie di mandare a battere Marval con, per regolamento, due uomini in base e un out, ma questi batte in doppio gioco. L’esordiente Dallaturca, invece, che aveva chiuso brillantemente il nono facendo battere in doppio gioco Infante per guadagnare gli extrainning, concede due basi ball e il conseguente punto automatico che ha deciso la partita. I due partenti sono stati D’Angelo e Giovanelli ma quest’ultimo è durato solo il primo inning, colpito dal fuoricampo di Liverziani sul quale Parma sosteneva che la pallina si fosse infilata tra la recinzione e il cartellone pubblicitario. Dopo di lui si sono alternati Rivera, Zambelloni (sul quale D’Amico, primo uomo affrontato dal mancino al settimo, ha colpito il singolo che ha portato al 3-1 con Bologna che ha lasciato tre uomini in base), Loardi e appunto Dallaturca. Il primo punto, Parma lo aveva segnato al terzo con Benetti, doppio più errore, sulla battuta in diamante di Biscontri. Bologna ha battuto molto di più (9 valide con le 4 ducali messe a segno dai soli Marval e Benetti contro D’Angelo, Barbaresi, Richetti e Oberto, il vincente) ma ha lasciato molti corridori in base (12).