A poche ore dal derby di Bologna scoppia un nuovo caso, Niente di eclatante, per carità, ma una situazion e che merita risposte e approfondimenti. Quello che sta cercando di ottenere il Parma dai vertici del calcio italiano:
“Il Parma Calcio 1913 richiede (dopo averlo fatto privatamente), un chiarimento ufficiale e vincolante alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e al Giudice Sportivo della Lega di Serie A circa le norme relative alle squalifiche e alle liste (che ricordiamo sono provvisorie fino al 6 ottobre, e quindi fino a quella data modificabili prima di ogni gara). Dopo un accurato controllo per eccesso di zelo, abbiamo riscontrato che non esiste, infatti, una norma all’interno del C.U, 83/A del 20/11/2014, nelle N.O.I.F. e nel Codice di Giustizia Sportiva che spieghi in maniera chiara se un giocatore squalificato sconti la propria sanzione a seconda del suo inserimento o meno in lista.
Allo stesso tempo il Parma Calcio, che non ha mai ricevuto alcuna comunicazione precisa in tal senso ma è venuto successivamente a conoscenza di un mero parere consultivo inviato alle sole Società partecipanti al Campionato di Serie A del 2015/2016 (e quindi non al Parma che militava in Serie D), non può permettersi alcun tipo di rischio.
Nello specifico si tratta del caso di Jasmin Kurtic, squalificato per somma di ammonizioni al termine della scorsa stagione, che non ha preso parte alla gara contro il Napoli disputatasi domenica 20 settembre 2020, e che non era stato inserito in lista (nonostante fossero rimasti due posti a disposizione) proprio per permettergli di scontare la squalifica a suo carico rispettando pertanto tutte le norme e i regolamenti vigenti e attualmente consultabili dalle Società.
A tal proposito, dopo una lunga ricerca, non vi è traccia di alcuna norma, comunicazione vincolante o altro che spieghi come comportarsi in queste situazioni. Qualora non arrivasse alcuna indicazione vincolante a riguardo, il Parma Calcio si vedrà costretto a non convocare il giocatore anche per la gara contro il Bologna per evitare ogni tipo di rischio perchè la situazione diventerebbe meramente interpretabile e non giudicabile in modo oggettivo a causa della mancanza di una norma chiara in merito”.