Era dal 14 febbraio dello scorso anno che non provava l'emozione di esultare dopo un gol. Amauri ha scelto il modo migliore per tornare a sbalordire tutti, juventini compresi. Il gol su rovesciata segnato ieri al Tardini, contro la Fiorentina, è un gesto che merita di essere visto e rivisto centinaia di volte.
Una rovesciata acrobatica da cineteca. “Son contento di essere tornato al gol – ha commentato l’attaccante -. Questa è una cosa fondamentale. Ma sono contento anche dei miei compagni che mi hanno messo subito a mio agio. Abbiamo fatto una grandissima partita e non meritavamo il pareggio. Dobbiamo certamente migliorare però posso dire senza problemi che siamo una squadra sulla strada giusta con dei giovani importanti. Il Parma merita sicuramente qualcosa in più di questa classifica”. Il suo gol sembra una risposta alla doppietta di amtri con la maglia della Juve; il suo successore. “Preferisco parlare solo di Parma. Ho segnato un gol che ho sempre sognato di fare, su rovesciata”. E la dedica è pre se stesso: “Sono stato molto sfortunato in questo inizio di stagione: ho avuto troppi infortuni e non sono mai entrato in condizione vera. Perciò è un gol per me stesso. Me lo merito”. La chiusura di Amauri è per il futuro che inevitabilmente significa anche Juventus. “In questo momento ho pensato di giocare solo con continuità. Alla Juve non ho avuto l’opportunità di farlo. Non ho avuto modo neanche di fare due partite di seguito che già mi infortunavo. A fine anno mi sono infortunato al ginocchio e sono stato fuori per due mesi. Adesso voglio giocare con continuità e fare quello che ho fatto oggi: correre per 90′, far gol, giocare per la squadra”. Marino intanto si frega le mani, perché con uno così in attacco si può ambire a qualcosa di più di una semplice salvezza. E sabato si va a San Siro, in casa della capolista Milan.