(www.parmacalcio1913.com) – La Gazzetta di Parma di Domenica 28 Luglio 2019, in un articolo di Michele Deroma dal titolo: “Giovanili, il Parma rinnova la sua organizzazione” riferisce della implementazione e creazione di nuove aree trasversali all’interno del Settore Giovanile del Parma al servizio dell’area tecnica (cioè i singoli staff dell’Agonistica e dell’Attività di base). Le novità erano state illustrate dal Direttore Sportivo della cantera Crociata Luca Piazzi in occasione della Presentazione della Stagione 2019-20 del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913, la terza sotto la sua responsabilità. “Siamo partiti anche in questo terzo anno con l’idea di crescere: noi pensiamo che il nostro debba essere un percorso nel quale ogni anno ci sia da migliorarsi. Abbiamo aggiunto qualche nuova area ed implementato delle altre che io ritengo ci serviranno in futuro per migliorare la gestione e lo sviluppo dei nostri giocatori. L’attenzione, in questo momento, l’abbiamo posta soprattutto sull’aspetto ambientale e sulla gestione del giocatore per cercare di formarlo nel migliore dei modi. Negli anni scorsi avevamo puntato molto sulla metodologia, e direi che ora su questo siamo a buon punto perché ci abbiamo lavorato tanto, mentre ora, la nostra area di miglioramento verte nel riuscire a far identificare i ragazzi nel nostro progetto, farli crescere dal punto di vista psicologico, creando delle squadre di giocatori dominanti.”
Tra le nuove create c’è l’ “Area Sport Science”, affidata a Domenico Gualtieri.
“Ho lavorato al Settore Giovanile del Milan per 14 anni, portando avanti, nel frattempo, anche altri tipi di attività: ho insegnato all’Università Statale di Milano, nella facoltà di Scienze Motorie, e questo mi ha portato nel tempo a cambiare approccio ed idee sul modo di fare formazione ai giovani calciatori. Cercheremo di portare avanti questo progetto di Sviluppo del Settore Giovanile: io tenterò di dare il mio contributo. C’è l’idea, ad esempio, di sviluppare l’area di video.analisi e un’altra di nutrizione sul Settore Giovanile, in collaborazione con la Prima Squadra. C’è una idea, in generale, di tentare un approccio anche scientifico, come fonte di informazioni. Il calcio, sicuramente, non è una scienza esatta e questo lo sappiamo tutti: di scientifico, però, si può portare l’approccio, cioè un modo di osservare le cose, di ricercare informazioni che poi debbono essere interpretate all’interno di un contesto situazionale che di fatto le cambia costantemente, per cui non avremo mai risposte definitive su niente, ma attraverso questo approccio di tipo scientifico, cerchiamo di avere informazioni”.
“Io penso che Domenico Gualtieri – ha specificato Luca Piazzi – sia soprattutto un collante tra le varie aree: è una persona che ha una grande esperienza e grandi conoscenze per cui può aiutarci a mettere in connessione tutte quante le aree della nostra area tecnica e d questo possiamo trarne veramente giovamento”.
All’interno dell’Area Psico-Pedagogica, di cui è responsabile il confermato Gianni De Nittis, si è aggiunta la figura professionale del Mental Coach, Matteo Piraccini, esclusivamente per la Primavera e l’Under 17.
“La mia figura sarà quella di supporto per i tecnici e per gli staff del Settore Giovanile, in particolare di Primavera e Under 17: il mio lavoro sarà dietro le quinte, perché non bisogna essere troppo invadenti nei lavori degli allenatori, perché spesso si rischia di incrociare idee e pensieri, magari utilizzando male una figura come la mia. Il mio compito sarà quello di aiutare i giocatori, motivarli, seguirli dal punto di vista mentale e per fare questo utilizzerò diverse tecniche ed esercizi. Una cosa molto importante che assieme al Direttore abbiamo pensato è quella di utilizzare la mia figura anche come aiuto per le varie problematiche che possono sorgere durante la settimana, durante la partita, durante gli allenamenti: il giocatore deve avere una figura extra-allenatore per sfogarsi, per dire se c’è qualcosa che non va, o qualsiasi cosa lo possa disturbare a livello mentale e motivazionale che possa farlo rendere meno di quel che potrebbe rendere effettivamente in campo. Tre anni fa ho fatto una esperienza importante alla Lazio, dove ho affiancato il mental coach presente in quel momento durante il mio percorso accademico eseguito a Roma; successivamente, nei due anni a venire, ho deciso di staccarmi da lui e seguire un discorso personale, occupandomi di giocatori singoli, sempre di Serie A e Serie B, extra società. ho quindi improntato una cosa molto personale con giocatori singoli, per differenziare un po’ il lavoro e per capire le varie dinamiche diverse che potevano incontrarsi rispetto al seguire una squadra intera. E questo mi è servito molto per crescere e per formarmi. Nomi? Nella passata stagione ho avito contatti importanti con Zaniolo e De Paoli in Serie A, e per la B, tre giocatori del Benevento, Ricci, Bandinelli e Bonaiuto; Salzano a Livorno, Dall’Oglio a Brescia, insomma svariate collaborazioni…”
“Noi pensiamo che un intervento individualizzato serva soprattutto in Primavera ed Under 17, per le altre aree – argomenta Piazzi – lavoreremo per creare attenzione a queste tematiche negli allenatori, per cui sarà proprio un lavoro di formazione sui tecnici per quanto riguarda l’ambientamento e l’adattamento dal punto di vista sia scolastico che sportivo dei ragazzi da fuori sede.
Nelle due stagioni precedenti ci siamo accorti che nel prendere giocatori fuori sede serve un’attenzione particolare, anche se serve parimenti attenzione anche sui giocatori locali, perché noi pensiamo che possano essere le risorse più importanti per noi: riuscire a sviluppare giocatori locali, creando con loro dei gruppi forti, dovrebbe essere quell’imprinting che poi ci consente di lavorare bene anche per quelli che arrivano dopo da fuori; però noi sappiamo bene che un giocatore che viene selezionato ed arriva all’età di 15 anni a Parma, iniziando un percorso, può avere dei problemi di ambientamento, perché spesso cambiano tantissime cose della loro vita e non sempre riescono ad adattarsi velocemente a questo processo. Tanti giocatori si perdono se nella fase cruciale non c’è l’attenzione giusta o non c’è la capacità di farli ambientare bene per farli rendere al meglio. Nel calcio, ahimè, si è costretti a prendere delle decisioni molto presto e alle volte non hai il tempo di aspettare lo sviluppo e la crescita di un giocatore e quindi va a finire che tanti talenti si perdono in questa maniera. Noi, in questo momento, attuando un sistema di gestione loro anche fuori dalla parte di allenamento, cerchiamo di aiutarli per quanto riguarda la scuola, l’ambientamento, e tutta la loro attività extra calcistica, pensando così di favorire così contestualmente la loro crescita di giocatori. Per questo abbiamo organizzato una serie di interventi che ci consentono di migliorare questo percorso”.
Novità anche nell’Area Analisi con l’arrivo del nuovo responsabile Nicolò Balestra: “Il mio sarà un lavoro non semplice, anche se ci concentreremo, come da accordi col Direttore, soprattutto sull’Agonistica, quindi Primavera, Under 17, 16 e 15. Io fondamentalmente ho una estrazione dilettantistica; vengo dal Pallavicino, che è una realtà locale: ho fatto l’allenatore sul campo, conseguendo il patentino, ho fatto un corso a Coverciano di match-analisi, il primo, e questa, per me, è la prima chiamata importante, e spero di fare bene. Il mio obiettivo è proprio quello di essere di supporto il più possibile ai vari staff tecnici”.
Luca Piazzi e l’Area Scouting: “La nostra Area Scouting è divisa in tre settori: quello Locale, che riteniamo più importante, grazie alla quale dovremmo riuscire a formare i nuclei delle nostre squadre, che poi proseguiranno il loro percorso, speriamo fino in prima squadra; all’età di 15 anni noi sappiamo che si possono inserire i primi giocatori provenienti da altre regioni d’Italia, per esempio noi quest’anno, nell’Under 15, abbiamo inserito 6 giocatori, il nostro obiettivo sarebbe inserirne meno per avere gruppi più forti sotto; però nell’Under 14 e Under 13 va fatta un’attività di scouting importante nel resto d’Italia per riuscire a capire quali giocatori portare per completare le squadre. Successivamente l’ultimo step è quello dei 16 anni, dove puoi inserire anche dei giocatori stranieri: noi quest’anno abbiamo inserito dei calciatori stranieri credo molto interessanti nell’Under 17 e in Primavera, che speriamo di vedere, nei prossimi anni, in Prima Squadra. Per far questo, dunque, oltre alla Locale, di cui è Responsabile Andrea Monica, abbiamo un’Area Scouting Nazionale, di cui è responsabile, come l’anno scorso, Alessandro Bellavista, e una Internazionale, affidata a Giuseppe Maiorana, collaboratore che aveva lavorato in precedenza assieme a me”.
Il lavoro trasversale inter-gruppo per la crescita non solo delle squadre, ma anche dei singoli calciatori trova la sua massima espressione nella neonata Area Development Individual Program la cui responsabilità è stata affidata a Claudio Gabetta, che si avvarrà della collaborazione di Francesco Ruopolo per gli attaccanti, Cornelio Donati per i Difensori e Marco Mirri per le palle inattive. Il lavoro individuale specifico non sarà dunque più solo specifico per i portieri (responsabile di Area il confermato Michele De Bernardin), ma allargato anche ad altri ruoli e specialità.
“Questi aspetti facevano già parte del nostro Programma Formativo – ha affermato Claudio Gabetta – da quest’anno inizieremo a svilupparli con degli allenatori specializzati e specialisti: credo che anche queste siano aree che vadano integrate con il lavoro della squadra: noi abbiamo un’idea diversa da quella comune, nel senso che il nostro impegno è rivolto al miglioramento individuale integrato con gli altri aspetti dell’allenamento tecnico. La nostra idea è quella di poter avere degli occhi in più e delle persone in più che curano da vicino determinati aspetti, che possono andare dall’allenamento particolare, specializzato, all’area video dove riuscire ad analizzare insieme ai ragazzi stessi determinate situazioni di gioco. In sostanza il nostro progetto si propone di portare avanti qualcosa già presente, sviluppandolo. Inizieremo con grande serenità e volontà di integrare il lavoro, partecipando alla crescita dei nostri ragazzi, perché il nostro obiettivo comune è quello di migliorarli. Nel migliorare i ragazzi, oltre l’aspetto globale, c’è anche un aspetto individuale, che di pari passo deve crescere per far sì che il nostro ragazzo continui in questa evoluzione tecnico-tattica-fisica-psicologica, un po’ di tutti gli aspetti. C’è l’attenzione della Società di sviluppare anche queste aree specifiche. Siamo contenti di provare, di iniziare un percorso, per vedere dove ci porterà, ma siamo convinti che anche questo sarà veramente formativo per i nostri ragazzi, per far sì che al di là di quello che poi potrà essere un risultato di squadra, ci siano dei risultati individuali che riportino il Parma ad avere in prima squadra tanti ragazzi formati dal proprio Settore Giovanile”.
“Questa è la mia prima esperienza – ha ammesso Francesco Ruopolo – ringrazio il direttore per questa possibilità e Michele De Bernardin che mi ha messo in contatto con lui: cercherò di portare quella che è stata la mia esperienza sul campo ai ragazzi, cercando di far capire loro determinate sfumature, che spesso nei Settori Giovanili vengono tralasciate e che si scoprono, magari, allenandosi con i più grandi, giocando contro giocatori più smaliziati: io cercherò di dare qualcosa in più sotto l’aspetto dei movimenti più utili, ma sempre inerenti lo stile di gioco della squadra. Collaborerò con la Primavera, Under 17, Under 16 e Under 15: ognuna avrà la sua caratteristica in base al tipo di gioco che l’allenatore vorrà dare, quindi dovrò cercare di essere bravo a far capire determinati movimento che possono essere più utili alla squadra per migliorarsi e poter esser già pronti, ad esempio per la Primavera, qualora ci dovesse essere una chiamata in Prima Squadra per non farsi trovare fuori luogo.”
“Come area portieri – ha detto il responsabile Michele De Bernardin – siamo veramente contenti dei nostri successi, se così vogliamo chiamarli anche se è solo un inizio, cioè le recenti chiamate in azzurro di Edoardo Corvi e di Filippo Rinaldi, oltre alla partecipazione ai ritiri estivi della prima squadra dello stesso Corvi. La nostra area è molto coesa e, come spesso dico io, pedala forte. Da quest’anno saremo anche due in più: abbiamo integrato due figura, una per l’attività agonistica e una per l’attività di base, oltre ad altre due persone per l’Academy: abbiamo cercato di integrare per creare un gruppo ancora più importante che dia continuità e qualità al lavoro. Sono ragazzi giovani di Parma, quindi cercheremo di farli crescere. Sono soddisfazioni, le nostre, che condividiamo con tutti. Per antonomasia il ruolo del portiere è quello che va un po’ più sullo specifico, però noi, a contrario, vogliamo che il portiere si integri il più possibile con la squadra”.
Ecco la composizione di tutte le Aree al Servizio dell’Area Tecnica del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913 per la Stagione Sportiva 2019-20:
AREA ORGANIZZATIVA:
Segretario Generale: Giovanni Manzani
Area Segreteria: Costanza Peracca, Gianni Carlo Sella
AREA SCOUTING:
Responsabile Scouting Territoriale: Andrea Monica
Responsabile Scouting Nazionale: Alessandro Bellavista
Responsabile Scouting Internazionale: Giuseppe Maiorana
AREA SPORT SCIENCE:
Responsabile: Domenico Gualtieri
AREA ANALISI:
Responsabile: Nicolò Balestra
AREA PSICO-PEDAGOGICA:
Responsabile: Gianni De Nittis
AREA SCUOLA & AREA AMBIENTE:
Tutor rapporti scolastici calciatori fuori sede: Danilo Frigeri
Lezioni di sostegno & corso di italiano: Renzo Balzarini
AREA PORTIERI:
Responsabile: Michele De Bernardin
Under 16 e Under15: Paolo Gerotti e Lorenzo Bettati
Under 14, Under 13 e Under 12: Alessandro Pedretti ed Alessandro Pegorari
Under 11 e Under 10: Davide Antonelli
Academy: Alessandro Corradi
AREA DEVELOPMENT INDIVIDUAL PROGRAM:
Responsabile: Claudio Gabetta
Attaccanti: Francesco Ruopolo
Difensori: Cornelio Donati
Palle Inattive: Marco Mirri
AREA ALIMENTAZIONE:
Responsabile: Tindaro Bongiovanni
AREA MEDICA:
Coordinatore: Giulio Pasta
Responsabile: Francesco Pogliacomi
Medici di Campo: Alessandro Nosenzo, Daniele Casalini
Medici: Alberto Longhi, Umberto Ferrari, Carlotta Artoni, Alessio Paladino, Emanuele Ciccarone, Alice Garzia, Danila Oldani
Responsabile Gestione Fisioterapisti: Michele Morat
Fisioterapisti: Enrico Zecchinato, Edoardo Basili, Aynen Mekni, Pierfrancesco Maffia, Emma Barbieri, Matteo Lagasi
Collaboratori: Edoardo Magoga, Emanuele Fidanzio
Osteopati: Davide Federici, Matteo Salati
Responsabile Recupero Infortuni: Giuseppe Guardino
Collaboratore: Antonio Di Latte
AREA MAGAZZINO:
Magazzinieri: Mirco Lori, Fabio Affanni
AREA ACADEMY:
Responsabile: Gianluca Baschieri
Project Manager: Gioele Caravello
AREA COMUNICAZIONE:
Responsabile: Gabriele Majo
Le conclusioni del Direttore Sportivo Luca Piazzi:
“Questa riorganizzazione con l’implementazione di alcune aree e la creazione di nuove fa parte di un processo di crescita del club. La Società mi ha comunicato l’anno scorso che l’attenzione vorrebbero rivolgerla sul Settore Giovanile, perché i club come il Parma dovrebbero riuscire ad aumentare il proprio fatturato cercando di fare delle plusvalenze e per fare delle plusvalenze serve avere un Settore Giovanile importante, oltre a quello che è il mercato della Prima Squadra. Se vediamo le società che possono più o meno avere il target iniziale del Parma attuale – tipo l’Atalanta – si nota come loro la svolta l’abbiano avuta nel momento in cui il loro Settore Giovanile ha iniziato a poter far mercato con dei giocatori importanti, poi, magari, possono avere avuto un anno magico come è stato l’anno scorso, però, mediamente, agendo così sono riusciti, volendo dare dei numeri, a passare dai 60 ai 100 milioni di euro di fatturato, e noi sappiamo benissimo che adesso come adesso le entrate nel mondo del calcio sono fondamentalmente due, cioè i diritti tv e le plusvalenze, Noi abbiamo proprio bisogno di queste, per cui quello che stiamo facendo è proprio in funzione di questa esigenza. Dobbiamo riuscire a creare dei giocatori per la prima squadra, o che abbattano dei costi della Prima Squadra, o che migliorino, l’altro aspetto, quello delle eventuali cessioni che generino delle plusvalenze. Quindi questa nostra nuova organizzazione fa parte della progettualità che il Parma ha per il futuro.”
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE
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INTRODUZIONE DEL DIRETTORE SPORTIVO DELLE GIOVANILI LUCA PIAZZI
PRESENTAZIONE DOMENICO GUALTIERI, RESPONSABILE AREA SPORT SCIENCE
PRESENTAZIONE AREA DEVELOPMENT INDIVIDUAL PROGRAM – CON INTERVENTI DEL RESPONSABILE CLAUDIO GABETTA E DELL’ALLENATORE DEGLI ATTACCANTI FRANCESCO RUOPOLO – E DELL’AREA PORTIERI, COL RESPONSABILE MICHELE DE BERNARDIN
PRESENTAZIONE MATTEO PIRACCINI, MENTAL COACH PRIMAVERA E UNDER 17
PRESENTAZIONE AREA ANALISI (NICOLO’ BALESTRA) E AREA SCOUTING
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE SPORTIVO DELLE GIOVANILI LUCA PIAZZI
PRESENTAZIONE SETTORE GIOVANILE 2019-20
Dalla diretta streamong in collaborazione con COACH 6100
Riprese di Franco Ricci
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