Se all'andata a Catania il Parma aveva perso immeritatamente oggi al Tardini si è ripreso i tre punti sfuggiti in Sicilia. Una vittoria arrivata dopo un primo tempo e un avvio di ripresa giocati davvero male, in cui gli etnei hanno creato decisamente di più, sfiorando il gol in almeno tre occasioni, poi, tra il 12' e il 17' arriva l'uno-due che decide il match.
Il gol “a metà” tra Candreva e Angelo prima e la magia di Giovinco poi, mandano ko il Catania, che si arrende nonostante un Maxi Lopez mai domo e sparisce dal campo. Tornano così al successo i crociati dopo le due brutte sconfitte con Cagliari e Brescia, una vittoria che ridà morale soprattutto a Pasquale Marino, contestato dai tifosi, mentre dall’altra parte parte in salita l’avventura di Diego Simeone, che debutta sulla panchina del Catania (mai vittorioso in trasferta) con una sconfitta.
LA TATTICA. Marino propone il consueto 4-3-3, con tre novità rispetto allo schieramento iniziale del Parma sconfitto a Brescia, una per reparto. In difesa al posto di Paci torna titolare Paletta, in mezzo al campo, in cabina di regia, torna Dzemaili, e capitan Morrone si siede in panchina (ma entrerà per l’infortunato Dzemaili al 39′), mentre in attacco a destra si rivede Angelo, che vince il ballottaggio con Palladino. In panchina si rivede Marques, ormai recuperato. Dall’altra parte Simeone conferma il 4-2-3-1 già adottato in diverse occasioni da Gianpaolo, anche se domenica col Chievo la squadra era partita con un 4-1-4-1. In difesa torna Alvarez, ritrovano la maglia da titolare anche Sciacca, Mascara e Ricchiuti. Fuori Carboni.
PRIMO TEMPO. La gara promette bene con due occasioni, una per parte, nei primi 10 minuti. La prima palla gol è per il Parma, in seguito ad un corner di Giovinco, ma Zaccardo, che intercetta il pallone in area dopo un tentativo in mischia di Paletta, cerca il secondo palo e calcia malamente a lato da buona posizione. Passano due minuti e arriva la risposta catanese, ma il diagonale in corsa di Maxi Lopez è debole, facile preda di Mirante. Poi nulla fino al 20′, quando Gomez cerca il triangolo con Mascara, che serve di prima a Ricchiuti, il quale smarca immediatamente l’esterno destro, il quale da destra cerca il secondo palo ma calcia a lato. Al 29′ il Parma guadagna una punizione da posizione centrale, ma Giovinco calcia altissimo. Brivido al 34′ per un rinvio sbilenco di Mirante intercettato da Ricchiuti, ma il fantasista perde palla. Un minuto dopo ammonizione per Zaccardo che, diffidato, salterà Genoa-Parma. Al 39′ brutta tegola per il Parma, che perde Dzemaili: il regista accusa nuovi fastidi muscolari e lascia il posto a Morrone. Si dovrebbe trattare di una lesione agli adduttori. Ultima emozione del primo tempo al 42′ quando un tiro-cross di Mascara semina panico nell’area del Parma e sorprende anche Mirante che non trattiene, ma Lucarelli risolve. Temrina così un primo tempo equilibrato, con un Catania più “vivo” e pericoloso rispetto al Parma.
SECONDO TEMPO. Pronti via e dopo nemmeno due minuti Maxi Lopez, servito in area dalla sinistra, si libera di Zaccardo e calcia con violenza fuori di poco. Sempre Catania al 4′ quando Gomez impegna Mirante, costretto a una difficile deviazione in angolo. Poi, dopo aver sofferto il forcing iniziale degli uomini di Simeone, il Parma improvvisamente si sveglia e trova l’uno-due decisivo. Al 12′ Valiani da sinsitra crossa al centro per la testa di Angelo: la palla colpita dal brasiliano colpisce la traversa e rimbalza forse oltre la linea ma l’arbitro non vede e non fischia, fino al tocco di Candreva che intercetta la sfera e la mette dentro l’1-0 da due passi. Passano sei minuti e sulla sinistra, da posizione un pochino defilata appena fuori dall’area, Giovinco infila in rete una punizione capolavoro. Parabola perfetta, un tiro imparabile nel sette sul primo palo sul quale Andujar non può far nulla. E’ il quinto gol di Giovinco in campionato, il quarto nel 2011. Da qui alla fine poco da segnalare, nonostante i cambi di Simeone che inserisce prima Antenucci (già destinato al Torino) poi Pesce. Il Parma controlla agevolmente il gioco, non concede nulla agli etnei e brinda ai tre punti, insieme anche a Daniele Galloppa, che al 43′ fa il suo esordio stagionale in campionato e si prende pure un cartellino giallo mostrando di non aver paura di “metterci la gamba”. Un’altra buona notizia in una serata davvero positiva.
PARMA-CATANIA 2-0 (0–0)
Reti: St. 12′ Candreva, 17′ Giovinco.
PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Valiani, Dzemaili (39’pt Morrone), Candreva; Angelo, Crespo (43’st Galloppa), Giovinco (27’st Palladino).
A disposizione: Pavarini, Modesto, Feltscher, Galloppa, Marques.
All. Marino
CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Spolli, Silvestre (39’st Bellusci), Capuano; Ledesma, Sciacca; Gomez (34’st Pesce), Ricchiuti (18’st Antenucci), Mascara; Maxi Lopez.
A disposizione: Campagnolo, Carboni, Martinho, Morimoto.
All. Simeone
Arbitro: Peruzzo di Schio
Note: Ammoniti Zaccardo, Candreva e Galloppa per gioco scorretto. Recupero 2′ pt; 3′ st. Angoli 2-3.