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Calcio Serie A

Amoruso avvisa la Sampdoria: Non abbiamo paura di nessuno

Amoruso avvisa la Sampdoria: Non abbiamo paura di nessuno

Era il 12 dicembre 1993 quando Nicola Amoruso fece il suo esordio in serie A. Indossava la maglia della Sampdoria, l'avversario di domenica del Parma. E' un giovane emergente ma ha poco spazio a disposione sebbene in quella stagione collezioni 8 presenze segnando 3 reti, vincendo anche la Coppa Italia.

Sedici anni dopo Amoruso torna al Marassi e spera di essere protagonista. “Sono stato cinque anni a Genova sponda Sampdoria: ho esordito in serie A con Eriksson ed ho bellissimi ricordi legati alla Samp. E tra l’altro ho ancora là amici come Claudio Bellucci: siamo cresciuti insieme e sarà un piacere rivederlo”. Ricordi e sentimenti che il passare del tempo ha sbiadito. E poi il Parma cerca riscatto dopo la batosta interna contro il Cagliari. “Il fatto stesso che la Samp sia prima in classifica la dice lunga: è una squadra che in questo momento vive sulle ali dell’entusiasmo, che sta disputando una buona prima parte di stagione, che gioca un buon calcio e che può contare su due elementi d’attacco validissimi come Cassano e Pazzini, che sono i trascinatori di questa squadra. Sappiamo bene che sarà una gara intensa e difficile”. Sarà una partita complicata anche sotto il profilo tattico dato che il 4-4-2 di Del Neri sembra funzionare come un orologio svizzero. “Non sarà una partita da gestire – continua Amoruso – sono convinto che questa squadra possa trovare già da domenica il filo perso al Tardini domenica scorsa. Quando il Parma sta bene ed è concentrato, non abbiamo paura di nessuno, perché diventa difficile per tutti, anche per la Sampdoria. Non andiamo a Genova già sconfitti: rispettiamo la Sampdoria ma siamo consapevoli dei nostri mezzi”.

Guidolin ha ancora un paio di dubbi: 4-3-3 oppure 3-5-2. Fatto sta che nell’undici titolare non dovrebbe esserci spazio per Amoruso, almeno inizialmente. Più probabile un suo ingresso a partita iniziata. “Ho sempre giocato con un altro attaccante vicino, e qui a Parma seppur giovani, tutte le punte sono molto brave. Se è vero che contro la Lazio mi sono trovato molto bene con Valeri, è altrettanto vero che contro il Cagliari purtroppo io e Paloschi non abbiamo avuto l’opportunità di metterci in mostra, perché eravamo sotto di due gol. Credo che con gli elementi che ha a disposizione il mister, lui possa provare di tutto in attacco, ma anche in altri reparti, perché siamo abbastanza completi, e perciò ha la possibilità di variare a seconda degli avversari o delle gare”.

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