Il silenzio italiano di Jiang Lizhang è compensato dai festeggiamenti e dal fiume di parole per il Granada, squadra neo promossa nella Liga spagnola. L’ex presidente del Parma, dopo aver partecipato ai festeggiamenti per la promozione, ha scritto una lunga lettera rivolta ai tifosi del Granada, ma che può interessare anche al Parma, perché tra le righe si legge la volontà dell’ex presidente gialloblù di continuare la sua avventura italiana, malgrado tutti i problemi e nell’attesa del “famigerato” arbitrato presso la Camera arbitrale di Milano.
“Negli ultimi due anni sono stato coinvolto nel mondo del calcio con un cuore calmo e un atteggiamento studioso – ha scritto Lizhang rivolgendosi ai tifosi del Granada -. Ho creato il gruppo Hope, che attualmente funziona con cinque squadre (Chongqing Lifan, Granada, Minnesota Timberwolves, Parma e Tondela ndr.), quindi guarderò 4 o 5 partite a settimana. A volte una squadra vince e un’altra perde. Quando abbiamo creato il gruppo Hope Group abbiamo progettato un progetto chiamato “Hope 2030”, che mira ad unire il calcio cinese e il calcio mondiale. A Granada vedo un calcio felice e puro. Apprezzo anche il lavoro di Antonio Cordón, direttore sportivo del gruppo Hope, che ha contribuito a costruire una squadra forte, sana e sostenibile“. Parole che a Parma possono anche essere ignorate, ma che in realtà hanno un significato ben preciso, perché dimostrano la volontà dell’imprenditore cinese di non abbandonare l’avventura parmigiana, come in molti sostengono, a meno che Lizhang e Nuovo Inizio non trovino un accordo economico (difficile ma non impossibile), cioè “l’indennità di buonuscita”, condizione indispensabile per pianificare un’eventuale cessione del club, oppure un accordo di “quieto vivere” che di fatto lascerebbe inalterate le attuali quote societarie.
(Foto Twitter Granada Hoy)