Dopo la sconfitta di Rovigo qualcuno lo ha messo in croce e c'è addirittura chi parla di mail poco "cortesi" arrivate al suo indirizzo di posta elettronica.

Filippo Frati, dopo la doccia fredda di sabato scorso vuota il sacco. “Onestamente pensavo che la loro superiorità fosse stata molto più schiacciante, sotto il profilo del gioco -ha dihiarato il tecnico dei Crociati Rfc – mentre dopo l’analisi del video (del nostro video, in quanto Rovigo non si è premurato nemmeno di consegnarci il cd alla fine della partita come previsto da regolamento) è risultato subito evidente quanto ci abbiamo messo nel nostro nel far sembrare Rovigo quasi perfetto. Sicuramente è stata una giornata no per molti, complice anche l’atmosfera del Battaglini, con un pubblico splendido che ha recitato come mai mi era capitato di vedere fin’ora, la parte del sedicesimo uomo in campo. Basson, poi, con un drop 2 mete e una propiziata da un suo contrattacco, ha fatto il resto”.

E che fine hanno fatto i sonni tranquilli della vigilia?
“Confermo che li ho fatti e ho continuato farli anche dopo la partita: una giornata storta non può certo farmi dimenticare quanto fatto di buono fino ad ora. Siamo una squadra neopromossa in piena zona play-off alla fine del girone di andata e che nel girone di ritorno si giocherà 3 scontri diretti in casa (Padova, Granducato e Rovigo). Stiamo giocando con la squadra più giovane dell’Eccellenza con numerosi giocatori provenienti dal nostro vivaio, e sto parlando di Noceto, non di una metropoli con milioni di abitanti. Dormo sonni tranquilli anche in virtù del ruolo che ricopro di direttore tecnico del progetto Crociati che oltre alla prima squadra comprende anche un’Under 20, allenata da Cocco Mazzariol e Federico Maida, che è in piena corsa per il titolo di categoria, quarta in classifica con una partita ancora da recuperare. A tal proposito dispiace vedere che una piazza storica come Rovigo non sia in grado di schierare una squadra Under 20 nella quale far crescere i giovani e dalla quale attingere in caso di bisogno. Quanto alla stampa locale, sono rimasti scandalizzati perchè dichiaravo prima della partita che Rovigo non mi era sembrato una squadra spettacolare, una squadra che calciava molto ma sicuramente pragmatica e che badava al sodo: invito chi è rimasto scandalizzato dalle mie dichiarazioni ad andarsi a leggere i commenti delle 13 partite giocate fin’ora dal Rovigo. Lo stesso allenatore Roux, dopo la partita con la Lazio aveva definito i suoi “inguardabili”, e se escludiamo la partita con Padova e un tempo con Agen, beh, quei commenti non erano molto diversi dai miei.

Nel mercato di riparazione Rovigo compra Milani e Van Niekerk e Padova Travagli, Neethling e Marcato: è previsto qualche nuovo arrivo anche per i Crociati?
“Sono, indubbiamente, tutti acquisti di qualità. Rovigo, gioco forza, deve prendere da fuori perchè non ha una Under 20. Mi ha lasciato un po’ così, invece, il mercato di Padova, una società che da sempre investe sui giovani e che senza dubbio ha il settore giovanile più forte d’Italia. Questa poteva essere la stagione giusta per lanciare i giovani migliori in prima squadra e avevano anche cominciato a farlo. Diventa così difficile da comprendere la scelta di questi rinforzi di mercato. Dal canto nostro, come le altre squadre, abbiamo una rosa numericamente importante e non vedo assolutamente la necessità di andarla ad aumentare con altri giocatori da fuori, se proprio avremo bisogno andremo a pescare nell’under 20″.

E domani, alle 15, al XXV aprile di Moletolo arriva il Bucuresti Oaks, penultimo turno di Amlin Cup. Un incontro sul quale la BancaMonteCrociati Rfc puntano molto per mettere a segno i primi punti in Europa, in vista dell’incontro “storico” con lo Stade Francais in programma domenica 23 gennaio.