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Manzani: “Nelle Giovanili bisogna educare i ragazzi affinché capiscano che il calcio è inclusione, educazione e condivisione”

Manzani: “Nelle Giovanili bisogna educare i ragazzi affinché capiscano che il calcio è inclusione, educazione e condivisione”

(www.parmacalcio1913.com) – Il Segretario Organizzativo del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913 Giovanni Manzani è intervenuto ieri, mercoledì 29 Maggio 2019, durante la conferenza stampa-incontro pubblico in Questura a Parma sul tema della violenza nelle partite della categorie giovanili, che ha comportato l’emissione di 11 “Daspo” negli ultimi 12 mesi come sanzioni per gli episodi incresciosi sui campi della nostra provincia con protagonisti giocatori, allenatori e dirigenti delle società, oltre ai genitori e in taluni casi gli stessi ragazzi. Dalla repressione, però, ora si vuole passare alla prevenzione, affinché si scongiurino, in futuro, ulteriori disdicevoli situazioni e il Parma Calcio ha risposto presente per questa importante opera: «Noi – ha detto Manzani – siccome ci troviamo ai massimi livelli del calcio professionistico, sentiamo di avere un ruolo di riferimento nello sport del territorio e per questo avvertiamo il dovere di esporci per primi quando si parla di tematiche come queste e di avere un compito nell’azione di rinnovamento culturale di questo mondo: bisogna educare i ragazzi affinché capiscano che il calcio è inclusione, educazione, condivisione, come ha sottolineato lo stesso Papa Francesco durante il recente evento in Vaticano, al quale ho avuto la fortuna di partecipare con una nostra delegazione delle Giovanili e delle Femminili. Il rispetto di tutte le componenti è fondamentale: bisogna intraprendere un percorso virtuoso, perché se anche non tutti i ragazzi che ci vengono affidati sono destinati a diventare dei campioni – anzi, pochissimi di loro riusciranno ad arrivare alla grande ribalta del calcio – lo stesso dobbiamo educarli, facendo comprendere che il calcio non è un porto franco dove tutto è consentito, ma è parte integrante di una complessa realtà sociale con delle regole da rispettare: e proprio grazie alle esperienze che vivono sul campo, possano diventare un domani dei buoni tifosi, persone responsabili e corrette». Hanno seguito i lavori anche il Direttore Operativo e Delegato alla Sicurezza del Parma Calcio 1913 Stefano Perrone, con lo SLO Giuseppe Squarcia, oltre ai rappresentanti provinciali di Coni, Figc, Uisp. Aics e Csi.

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