Pasquale Marino vuole cancellare in fretta la sconfitta contro il Cagliari e non nasconde i meriti dell'avversario. Grande felicità Â , invece, nella parole di Acquafresca dato che non segnava dall'11 settembre scorso. Domenica c'è Brescia-Parma.
MARINO: “Abbiamo sbagliato completamente l’approccio, siamo partiti giocando sottoritmo, troppo blandi. Abbiamo regalato un tempo. Il Cagliari invece è entrato in campo con più cattiveria e ha meritato di vincere. Dopo un brutto inizio abbiamo cercato di recuperare, ma quando le cose si complicano così è difficile. Oggi non c’eravamo. Qualcosa abbiamo mollato – continua Marino – dopo Napoli è la prima volta che accade. La squadra era reduce da un periodo positivo sotto il profilo della continuità. Basti dire che in casa prima di questa batosta avevamo preso solo 4 gol, oggi ne abbiamo subiti 2 in otto minuti. Temevo quello che è successo. Quella vista contro il Cagliari è una brutta copia della squadra che eravamo abituati a vedere. Il Parma non è questo. Non è una questione di singoli. Ci si aspettava di più da tutti. C’è da riflettere. Abbiamo sbagliato una tappa importante. Ora non dobbiamo ripetere gli stessi errori e pensare a riscattarci subito. Sono arrabbiato e amareggiato per questa sconfitta. Una simile battuta d’arresto ci deve servire a ritrovare quell’ umiltà che è alla base di tutto”.
MIRANTE: “Abbiamo concesso loro il primo tempo. Giovedì avevamo speso molto a livello psicologico e oggi nel secondo tempo abbiamo dato tutto. Peccato, perché avevamo la possibilità di staccarci ulteriormente dalla zona calda. Siamo rammaricati soprattutto perché giovedì con la Juve avevamo fatto una bella gara e non siamo riusciti a confermare quanto fatto di buono. Questo ci lascia con l’amaro in bocca. Dobbiamo anche dare merito agli avversari, perché oggi hanno giocato un’ottima partita. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche in vista della prossima sfida con il Brescia, uno scontro diretto per noi molto importante”.
MORRONE: “Abbiamo sbagliato atteggiamento. Non siamo partiti male, ma il primo gol di Acquafresca ci ha tagliato le gambe e da allora abbiamo faticato a trovare le distanze giuste. Poi è arrivato anche il secondo e quello ci ha impedito di tornare in partita, anche se nella ripresa l’ingresso di Palladino ci ha aiutato. Purtroppo quest’anno va così, continuiamo ad avere degli alti e bassi che ci impediscono di fare un altro tipo di campionato. Adesso c’è da ripartire. Dobbiamo concentrarci e prepararci al meglio per la partita di domenica prossima con il Brescia, un’altra di quelle sfide fondamentali per il nostro campionato”.
DONADONI: “Stavolta la prestazione è stata ottima, al di là del risultato, che fa una grande differenza. La squadra ha giocato a calcio, ha tenuto palla e costruito tante occasioni. Abbiamo dimostrato quello che è nelle nostre possibilità e che invece altre volte non siamo riusciti a mostrare, solo a causa di timori eccessivi. Il fatto di non aver chiuso la partita come potevamo è l’unico rammarico, anche perché alla fine abbiamo anche rischiato di prendere il pareggio”.
ACQUAFRESCA: “L’aspetto più positivo, dopo la sconfitta con il Milan, è che oggi abbiamo veramente giocato a calcio, reagendo dopo il ko di giovedì e creando tante occasioni. Abbiamo avuto tantissime occasioni e anche un paio di episodi in cui l’arbitro forse non ha giocato nella maniera giusta. È un successo molto importante e soprattutto meritato, anche se nel secondo tempo siamo scesi in campo con l’atteggiamento sbagliato e abbiamo rischiato troppo. Se non altro, nel finale siamo tornati fuori e siamo andati vicini al terzo gol. C’erano due rigori per noi? Allora dal campo ho visto bene”.