Il problema è serio e non avrà una durata breve. Biabiany e Inglese sono fuori uso: per il primo si parla addirittura di stagione a rischio, considerando che mancano solo 10 giornate alla fine del campionato, per il secondo, invece, la speranza è che si tratti di un infortunio di media gravità, anche se la caviglia è una parte delicata del corpo di un calciatore e i tempi di recupero possono variare di caso in caso. Digerito a fatica questo doppio colpo, D’Aversa dovrà pensare in tempi stretti ad alternative affidabili e efficaci allo stesso tempo, anche se l’impresa non sarà facile, perché Inglese e Biabiany sono giocatori unici nel loro genere.
Ceravolo è il primo nome che viene in mente, per di più domenica ritroverà la “sua” ex Atalanta, ma questo potrebbe comportare una variazione tattica, o semplici accorgimenti tattici, per garantire al giocatore di avere una spalla con cui dialogare, evitando di rimanere isolato e fuori dalla partita come è successo in molte circostanze quest’anno. Certo, snaturare una squadra a 10 giornate dal termine potrebbe essere una follia, ma ora le circostanze richiedono aggiustamenti, invenzioni e adattamenti. Il 4-3-3 può diventare 4-2-3-1 o semplicemente 4-4-2. Senza tralasciare l’alternativa della difesa a 3 e conseguente stravolgimento del centrocampo, a 4 o a 3. Numeri e ipotesi, “parole al vento”, niente di più, anche perchè, come ripete sempre D’Aversa, quello che conta è l’atteggiamento e il risultato finale. La rifinitura di domani a Collecchio servirà a prendere le decisioni finali, compreso il possibile rientro dal primo minuto di bastoni al centro della difesa, con Gagliolo a sinistra.