Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi insieme all'amministratore delegato della Juventus Jean Claude Blanc, all'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo, al presidente della Sampdoria Riccardo Garrone …
… ai calciatori Luca Toni e Andrea Ranocchia (sul palco anche Francesco Toldo, Stefano Tacconi, Daniele Massaro e Stefano Eranio) ha inaugurato questa mattina a Milano, nel polo fieristico di Rho/Pero, il “World Football Show”, la fiera internazionale dedicata al calcio che si tiene nei padiglioni 22-24 e che durerà fino al 13 dicembre (è aperta dalle 10 alle 23).
E’ presente anche uno stand del Parma fc curato da G-Sport. Al termine della cerimonia d’inaugurazione il gruppo si è spostato nell’area eventi per il convegno: “Impianti sportivi. Solo la Juventus in gol?. Dibattito sugli impianti sportivi italiani, tra i peggiori in Europa: la crescita del sistema-calcio ed il recupero della competitività dei nostri Club passa anche attraverso la riqualificazione degli stadi che devono passare da onerosa voce di costo per i bilanci a virtuoso asset per le strategie di potenziamento delle società”.
A introdurre i lavori Monica Rizzi, assessore allo sport della Regione Lombardia, quindi la parola all’ad nerazzurro Ernesto Paolillo e a quello bianconero J. Claude Blanc. Quest’ultimo ha annunciato la conclusione dei lavori per il nuovo stadio della Juventus fra sei mesi. Il dibattito, moderato da Filippo Grassia a cui hanno partecipato anche il presidente LND e vicepresidente FIGC Carlo Tavecchio, Aldo Cingolani DG Giugiaro Architettura, Michele Uva Responsabile Centro Studi Iniziative speciali FIGC, Alessandro Zoppini dello Studio Zoppini e il giornalista della Gazzetta dello Sport Carlo Laudisa è proseguito con gli interventi dei due presidenti presenti, ovvero Garrone e Ghirardi.
Il presidente crociato ha dato una svolta ai lavori: mentre gli altri relatori parlavano della realizzazione di nuovi impianti, Ghirardi ha ribadito il suo desiderio “controcorrente”. “Lo stadio di Parma è in centro città e si vede bene la partita, e grazie alle modifiche apportate nel tempo ha anche molte caratteristiche dello stadio della Juventus. Ci sono poi alcune problematiche legate alla viabilità, ai parcheggi e ai disagi per i residenti nella zona nel giorno della partita. Tuttavia io ho un sogno,.quello di ristrutturare il Tardini. Ci stiamo pensando da tempo, ne parliamo da un po’ anche con l’assessore Ghiretti. Le soluzioni per ristrutturare ci sono, è ovvio che bisogna essere messi nelle condizioni di poterle attuare. Non tutte le società – prosegue il presidente Ghirardi – hanno infatti le possibilità di intervenire. Non tutti sono come Juventus, Inter e Milan. La prima priorità dei club medio piccoli è quella di poter sopravvivere, di avere la prospettiva di continuare a esistere nel tempo. Ecco perchè per queste società lo stadio e tutto ciò che esso comporta, deve essere innanzitutto possibilità di sopravvivenza. Deve generare introito per il club e quindi continuità sportiva. Io dicevo – continua Tommaso Ghirardi – sogno di ristrutturare il Tardini per dare lustro alla società, alla città di Parma ma anche per non dover fare fra qualche anno qualche aumento di capitale”. Infine Ghirardi si è rifatto all’intervento del presidente della Sampdoria: “Come ha detto poi giustamente Garrone, per quel che riguarda l’aspetto legislativo bisognerebbe distinguere da città a città: per quel che ci riguarda c’è anche una problematica nuova, diversa. Lo stadio sorge su un’area di proprietà degli eredi Tardini data in concessione al Comune di Parma per le attività sportive, non è dunque del Comune. Un argomento questo che andrà allora affrontato in modo particolare”.