Il prezzo di Inglese continua a lievitare e i motivi sono fin troppo evidenti: 8 reti e un assist in 18 presenze, il Parma sorprendentemente a metà classifica, la recente convocazione del Ct Roberto Mancini per lo stage in Nazionale. Motivi che hanno acceso i riflettori su un attaccante che a 27 anni sembra aver raggiunto la piena maturazione, sebbene ci siano ancora dei margini di crescita e miglioramento. Non è un caso che nelle ultime due stagioni con la maglia del Chievo è sempre andato in doppia cifra.
Il Parma lo ha preso in estate dal Napoli in prestito oneroso (3 milioni + 2 di bonus) con diritto di riscatto fissato intorno ai 20-22 milioni e controriscatto a favore del Napoli (1 milione). Le prestazioni di Inglese hanno raddrizzato le antenne della casa madre, cioè il Napoli, che a gennaio dell’anno scorso lo acquistò dal Chievo per 10 milioni più 2 di bonus. Ancelotti lo segue con attenzione, il ds Giuntoli ancora di più, perché è convinto di poterlo inserire in pianta stabile nel Napoli del futuro, malgrado il ruolo di vice Milik potrebbe stargli stretto.
In queste ultime settimane il giocatore ha attirato attorno a se l’interesse di diversi club, l’Atalanta in primis che starebbe pensando ad un investimento importante per l’estate (17-18 milioni), tant’è che durante la sessione invernale del mercato appena conclusa, ha chiesto diverse informazioni ai partenopei. I gol con il Parma e la chiamata in Nazionale, però, stanno facendo lievitare il prezzo, appunto, e probabilmente il presidente De Laurentis non cederà a offerte inferiori ai 25 milioni. Atalanta e Parma (e non solo) sono avvisate, con i gialloblù quasi tagliati fuori da ogni possibile trattativa, perché le cifre che circolano in questo momento sono assolutamente proibitive, per non dire impossibili. Intanto c’è il presente, magico e radioso, almeno fino a giugno, quando scadranno i termini del prestito e il giocatore tornerà a Napoli. Poi si vedrà.