La prima gara delle Italian Baseball Series è del Bologna, capace di superare il Parma Clima con un netto 14 a 1 nella gara giocata questa sera al Gianni Falchi. Sul risultato hanno pesantemente influito le scelte obbligate della panchina parmense, costretta a rinunciare ai lanciatori cubani Casanova e Garcia, e l’indubbia forza dell’attacco bolognese, capace di mettere a segno tre fuoricampo contro Pomponi ed Escalona.
Il prepartita e le formazioni – Per una volta le previsioni del tempo si rivelano errate, su Bologna il cielo è solo leggermente annuvolato e “gara uno” può regolarmente prendere il via alle 20.30. Prima dell’ingresso in campo delle squadre avviene la premiazione delle ragazze della Rappresentativa dell’Emilia Romagna di softball che hanno raggiunto lo storico risultato delle semifinali alle World Series di Junior League.
Nessuna sorpresa nella formazione iniziale dei padroni di casa. Nonostante la presenza sul monte parmigiano di un pitcher destro, Frignani tiene in panchina alcuni battitori mancini. Marval riceve con Maggi designato e Mazzanti in prima base mentre la linea degli esterni è formata da Moesquit, Lampe e Nosti. Come previsto il cubano Jorge Martinez è il primo lanciatore utilizzato nelle Italian Baseball Series.
In casa Parma Clima impera invece l’emergenza. Alle previste assenze dei lanciatori Garcia e Casanova, ancora alle prese con le fatiche della quinta partita di semifinale, si aggiunge il forfait di Frank Morejon, regista della squadra e miglior battitore della squadra nelle gare contro il Rimini con una media di .465. Sul monte di lancio il giovane talento Michele Pomponi, classe 1998, a ricevere i suoi lanci il nazionale Alessandro Deotto. Confermato il resto della formazione con Zileri designato e Scalera che sale al settimo posto dell’ordine di battuta. A conti fatti il Parma Clima mette in campo sette giocatori nati in Italia più l’italo-venezuelano Paolini, l’italo-americano Koutsoyanopulos e il colombiano Mirabal.
La cronaca – Martinez parte con sicurezza ed elimina i primi tre battitori del Parma Clima mentre Pomponi accusa l’impatto con il line-up di casa. Nonostante una palla veloce controllata e una curva in cambio che gli consente di eliminare al piatto Moesquit, il lanciatore parmigiano deve concedere un punto già al primo inning. Flores indovina un doppio tra gli esterni, Marval beneficia di una base intenzionale e Mazzanti batte a casa il primo punto della serie con una radente tra interbase e terza base. A togliere le castagne dal fuoco pensa Luca Scalera che, a basi piene, raccoglie una corta battuta di Garcia al volo in foul con un autentico prodigio.
Il Parma Clima prova a mettere fuori la testa al secondo. Dopo lo strikeout nel quale incappa Zileri arriva la prima valida ducale: la mette a segno Alex Sambucci che trova il buco davanti alla seconda base. La sua battuta viene però vanificata dall’ottimo intervento di Vaglio che, sulla successiva rimbalzante di Poma, si incarica di avviare un comodo doppio gioco. La sfuriata bolognese non si arresta. Pomponi apre il secondo turno di lavoro concedendo quattro ball a Vaglio e poi, sul primo lancio, subisce da Maggi il fuoricampo che dilata il vantaggio dei padroni di casa fino al 3 a 0.
Parma fatica sul monte ma dimostra di essere viva nel box. Al terzo i singoli “back to back” di Paolini e Deotto mettono pressione sul cubano Martinez e sulla difesa bolognese: Koutsoyanopulos colpisce un singolo in campo opposto e mette Parma sul tabellone ma poi Desimoni e Mirabal vedono terminare le loro corte volate nel guanto dell’esterno sinistro Moesquit.
Al cambio di campo Pomponi si complica la vita concedendo due basi per ball consecutive a Mazzanti e Lampe. Il pitching coach Bolzoni sale sul monte per tranquillizzarlo, il Bologna prova a utilizzare un gioco corto al quale non è evidentemente abituato e incappa nelle eliminazioni di Garcia (al volo il suo bunt in foul da Scalera) e Vaglio (infield fly). Quando il Parma Clima sembra poter scampare il pericolo arrivano altre due basi per ball e un lancio pazzo: il primo terzo di gara si chiude con quattro valide per parte e il Bologna avanti 5 a 1. A fare la differenza le sette basi per ball di Pomponi e la lunghissima legnata di Maggi.
Martinez è fortunato ad avere alle spalle un attacco paziente e produttivo: le difficoltà del pitcher cubano vengono nascoste dalla pingue produzione di punti dei compagni ma il suo affanno è evidente. Il lanciatore di casa apre il quarto inning con uno strikeout ai danni di Zileri ma poi concede quattro ball all’ex Sambucci e subisce un singolo interno da Poma: poi ritrova la giusta confidenza, si affida alla palla veloce per mettere al piatto Scalera e allo slider per costringere Paolini a un’innocua rimbalzante verso il prima base Mazzanti.
Ben diversa la potenza dell’attacco bolognese. Nella parte bassa del quarto Marval si esibisce nel pezzo pregiato della casa, un “mammouth homerun” con la palla che supera in altezza il tabellone segnapunti. La successiva base per ball a Mazzanti segna l’epilogo della prova di Michele Pomponi (3.1 RL, 6 PGL, 5 BV, 8 BB, 2 K) che viene sostituito sul monte da Josè Escalona. Il rilievo parmigiano inizia bene il proprio lavoro: chiude il quarto inning grazie ad un doppio gioco sull’asse Mirabal-Paolini e il quinto concedendo soltanto un singolo interno a Nosti.
Parma continua a punzecchiare ma non ad essere concreta. Al sesto Sambucci, migliore del Parma nel box insieme a Paolini e Deotto con due valide all’attivo, realizza il secondo singolo personale ma l’attacco ducale viene frenato dal uno strepitoso intervento dell’esterno olandese Lampe, bravo a leggere una profonda legnata di Poma e a prendere al volo la palla al limite della recinzione dopo una lunga corsa all’indietro. Pochi attimi dopo Scalera colpisce un singolo a sinistra e Frignani decide di correre ai ripari inserendo il mancino Noguera per affrontare l’altrettanto mancino Paolini: dalla mazza del seconda base parmigiano esce una corta volata che Garcia trasforma facilmente nel terzo out permettendo alla Fortitudo di restare su un comodo 6 a 1.
La squadra di Guido Poma non concretizza neppure un doppio di Deotto in apertura della settima ripresa: Koutsoyanopulos, De Simoni e Mirabal incappano in tre eliminazioni consecutive che suonano come il primo segnale di resa.
Il secondo segnale – quello definitivo – arriva poco dopo. La seconda parte della settima ripresa si apre con quattro ball all’indirizzo di Garcia, poi Scalera non riesce a realizzare l’ennesimo capolavoro difensivo della serata e il lungolinea di Vaglio si trasforma in una valida: Escalona è bravo a eliminare al piatto Maggi e Nosti ma poi, dopo un lungo duello, deve subire il doppio a sinistra da due punti di Moesquit che fissa il risultato sull’otto a uno. Non basta. Marval batte il secondo fuoricampo personale della serata, questa volta dalla parte destra del box, e fissa il parziale su un 11 a 1 che pone fine anche alla partita di Escalona (3.1 RL, 5 PGL, 5 BV, 4 BB, 3 K). Per chiudere una partita ormai senza storia vengono mandati sul monte Lorenzo Gradali e Ricardo Paolini con l’evidente obiettivo di risparmiare braccia per le altre gare della serie.
Lanciatore vincente è Martinez (5 .2 RL, 1 PGL, 7 BV, 1 BB, 6 K). Alle 20.30 di oggi, sabato primo settembre il playball di “gara due”. Rivero per Bologna e Garcia per Parma i probabili partenti.