Parma Calcio
Pecchia: «Alleno un top club. Gli ex Delprato e Mihaila? Uno stimolo in più»
Dopo lo stop per le nazionali, ritorna la Serie A con la 13ª giornata di campionato che vedrà il Parma impegnato, nell’anticipo del sabato sera, contro l’Atalanta.
E alla vigilia del match contro gli orobici ha parlato ai microfoni, alla presenza dei giornalisti locali, mister Pecchia nella consueta conferenza presso la sala stampa del centro sportivo Mutti Training Center.
Tante le incognite per il tecnico crociato: dalla valutazione delle condizioni dei 9 giocatori rientrati in questi giorni dai rispettivi viaggi intercontinentali alla difficoltà rappresentata dalla sfida ai nerazzurri, divenuti ormai un top club. Ma anche Pecchia ha confessato di allenare un club di alto livello…
Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei gialloblù durante la conferenza stampa a cui eravamo presenti anche noi di SportParma con il nostro inviato Riccardo Pasini.
SULLA SOSTA «È un problema di ogni allenatore che allena i top club. Io alleno un top club e mi devo adeguare, preparando le partite in pochi giorni. È stato così anche l’anno scorso. Ciò che mi premeva era evitare infortuni, tanti hanno giocato in giro per il mondo. Sul preparare la gara in pochi giorni ci siamo attrezzati. Come successo nelle altre soste, qualcuno torna spremuto. Oggi ci siamo ritrovati per la prima volta tutti in campo».
COSA FARE CONTRO L’ATALANTA «Bisogna stare sempre dentro la gara contro chiunque, ma ancora di più contro questi avversari. Mantenere gli equilibri, non solo tattici ma anche mentali, sapendo vivere i momenti della gara. Quando c’è da attaccare va fatto, a prescindere dall’avversario».
TROPPA LIBERTÀ AGLI AVVERSARI «A volte, anche per meriti dell’avversario. La squadra deve trovare un equilibrio che prescinde dalle caratteristiche dei giocatori, le qualità restano. Cerchiamo di trovare nuove soluzioni, ne abbiamo bisogno, correggendo di volta in volta errori che portano a situazioni come questa, cercando di difendere sempre più di reparto».
COME PREPARARSI ALLA “DEA” «Quando giochi contro queste squadre, ci sono fasi in cui sei costretto a fare determinate cose. Dobbiamo saperlo fare con consapevolezza, sapendo aspettare in alcuni frangenti. Sarà importante riuscire a sviluppare un gioco in velocità, affidandoci ancora di più alla qualità, non solo attaccando gli spazi ma anche giocando il pallone. Il lavoro di un grande allenatore e di un ottimo club è sotto gli occhi di tutti, l’avversario è di questo calibro, ci spingeranno ai nostri limiti e noi dobbiamo essere in grado di ribattere».
HERNANI «Hernani non è del gruppo, manca poco ma non sarà con noi»
IL PIANO FISICO «Sul piano fisico sarà una partita difficile, loro hanno una fisicità che poche squadre hanno in Europa. Non sono però solo una squadra fisica, ma anche tecnica, sanno giocare e hanno qualità. Con intelligenza dobbiamo sfruttare le nostre qualità e il nostro modo di stare in campo. E’ una sfida bella, la affrontiamo con grande entusiasmo, sfidiamo una top europea».
DUELLI INDIVIDUALI «Per loro è un duello individuale a tutto campo: i giocatori conoscono questo tipo di gioco. Giocarsela in quel modo, alla pari dal punto di vista fisico, non ci porterebbe a vincere. Dobbiamo spingere dal punto di vista tattico e giocare con qualità».
PARTITA DI CONTENIMENTO O EQUILIBRATA? «Ci saranno momenti in cui contenere, ma quando abbiamo il pallino dobbiamo proporre, è troppo un rischio fare solo contenimento con l’Atalanta. Dovremo spingere con convinzione quando lo faremo».
COSA RUBARE A GASP «Non lo so, restare nove anni in un club e vincere. Bisogna fargli i complimenti, hanno lavorato davvero molto bene».
I DOPPI EX DELPRATO E MIHAILA «Non lo so, magari avranno uno stimolo in più. Ci penserò. Per Enrico è sicuramente una soddisfazione in più, mentre per Valentin è stata un’esperienza in un momento particolare della sua carriera».
ESTÉVEZ C’È «Estévez è stato l’unico qui con noi, può essere della partita. Anas è tornato qualche giorno prima, Keita all’ultimo. Estévez ha recuperato una buona condizione».
SUZUKI O CHICHIZOLA? «Abbiamo ancora una giornata di lavoro, abbiamo ancora un giorno per recuperare e fare le valutazioni. Leo è pronto, lo stesso Edo, ma è la situazione di tutti quelli impegnati con le nazionali».
L’ENTUSIAMO DOPO VENEZIA «Lavoriamo per vincere le partite, l’idea di gioco e lo stile è abbastanza chiaro. Noi continuiamo a lavorare per valorizzare i giovani, ma l’importante restano sempre i tre punti”».
IL “DENTISTA” GASPERINI «È facile dal punto di vista mentale (affrontare l’Atalanta, ndr). Sul piano tattico invece affronti un avversario che ha sempre mantenuto il suo stile, con coraggio e anima, pur cambiando interpreti. C’è sempre il rischio del dolore dal dentista ma ci si augura sempre sia indolore».