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Parma Calcio

Presentazioni: la saggezza di Alves, l’umiltà di Inglese e la voglia di Sierralta

Presentazioni: la saggezza di Alves, l’umiltà di Inglese e la voglia di Sierralta

E’ stato il giorno di Alves, Inglese e Sierralta. Tre dei 15 volti nuovi della campagna acquisti del Parma 2018-19 (sessione estiva). A fare da padrone di casa ci ha pensato il direttore sportivo Daniele Faggiano che ha svelato alcuni retroscena delle rispettive trattative. Il portoghese Bruno Alves (conferenza rigorosamente in inglese con traduzione in italiano), si è già calato nelle vesti di capitano crociato e ha parlato da veterano. Inglese ha impressionato per la sua umiltà e maturità. Per Sierralta è un ritorno, con la speranza che possa essere la stagione della consacrazione. Tre facce pulite, umili e con in testa un solo obiettivo, la salvezza del Parma.
Ecco le loro parole raccolte da Sportparma direttamente dalla sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio:

FAGGIANO: “Le trattative sono tutte state complicate, le abbiamo portare in porto con tanti sacrifici. Alves, Inglese e Sierralta erano giocatori molto ambiti e richiesti da altre società. Sono orgoglioso che ora fanno parte della nostra famiglia. Non guardate la carta d’identità di Alves, è finta! Lui per me è un punto fondamentale, lo seguivo da tempo. Può dare tanto, soprattutto dopo l’addio di Lucarelli, dentro e fuori dal campo”

ALVES: Ho scelto Parma perché è una piazza molto importante, con una grande storia. E’ una mia scelta, sono contento. Sono già stato capitano in quasi tutte le mie esperienze precedenti. E’ una responsabilità che intendo portare avanti, ma l’importante è il gruppo.
Per me era importante abbracciare una società con una precisa mentalità, per essere di aiuto per i più giovani.
Credo nella salvezza, questa squadra ha tutte le caratteristiche per centrare l’obiettivo.
La prima partita è stata emozionante in uno stadio che ha storia. L’importante è fare punti.
Dopo la Spal arriva Ronaldo al Tardini? Prima viene la Spal, poi ci sarà il tempo per parlare della sfida con la Juventus e di Cristiano Ronaldo.
Couto? La scelta di venire qui in qualche modo è legata anche alla sua precedente esperienza a Parma. Ma non ci siamo sentiti.
Ho un buon rapporto con Munari. Con Gianni siamo diventati amici a Cagliari, ci frequentavamo anche fuori dal campo”.

INGLESE: “Ringrazio la società e il direttore per questa opportunità. Mi sono trovato subito bene. Non ho mai avuto dubbi sulla scelta di venire qui. Fino a maggio ero in una squadra che lottava per salvarsi (il Chievo ndr.). Sono abituato a correre e lottare. Devo migliorare la condizione fisica e integrarmi con i nuovi compagni. Domenica in campo ho visto fame e voglia di fare risultato.
A Napoli ho vissuto un bel periodo, ho visto un calcio completamente diverso. Credo che per il momento il mio habitat sia quello del calcio di provincia, sporco, quindi sono contento della scelta e del Parma.
Pla valutazione sul mio cartellino del presidente De Laurentis è da fantacalcio; lui ci tiene a me, ma vengo da tre anni di serie A e devo dimostrare ancora tanto.
Gol? Non ho un obiettivo preciso, ma spero di fare gol importanti per la salvezza. Sono qui per la squadra, il resto non mi interessa”.

SIERRALTA: “Lo scorso anno ho imparato molto da Lucarelli, quest’anno posso contare su Alves, ha grande esperienza. Spero di fare ancora meglio rispetto alla passata stagione. L’obiettivo è la salvezza. Mi alleno sempre al massimo, ogni giorno, per farmi trovare pronto. Il collettivo è più importante del singolo”.

 

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