Ha indossato la maglia del Parma per ben 9 anni (1987-1996) fino a diventare il capitano di una squadra che vinse tantissimo, in Italia e in Europa.

280 presenze e 29 gol non si dimenticano facilmente. Oggi Lorenzo Minotti è il direttore tecnico del Cesena e domenica, allo stadio Manuzzi, sarà un derby molto particolare. La classifica, i punti salvezza in palio e le difficoltà del momento non cotneranno nulla. “Sono un po’ emozionato – ha svelato Minotti al Corriere dello Sport – sarebbe strano il contrario. A Parma ho passato tredici anni, nove da giocatore e quattro da dirigente”. Ricordi a parte, oggi il Parma è un “nemico” da battere: “Lo vogliamo vincere, questo derby, per tanti motivi. Vogliamo voltare pagina, dimenticare gli ultimi tre stop e ripartire con forza”. un discorso simile a quello fatto ieri, alla rirpesa degli allenamenti, da Pasquale Marino, dato che i crociati non vincono dalla prima partita di campionato e sono reduci da due sconfitte consecutive contro Fiorentina e Milan. “Ci siamo tolti già il primo grande dubbio. Prima di cominciare molti si domandavano: ma il Cesena potrà gio­carsela anche in A? La risposta è sì”.

A Cesena Marino potrebbe riproporre il 4-3-3 con Marques e Angelo sulle fasce, Bojinov punta centrale. Giovinco è vicino al rientro e a Cesena potrebbe esserci, seppur in panchina. L’altro attaccante vicino al rientro è Alberto Paloschi il quale ha avuto un avvio di stagione sfortunato. “Sto meglio, mi sto allenando e spero di trovare subito il campo – ha spiegato l’ex attaccante del Milan -. Sto eseguendo alcuni esercizi di fisioterapia per recuperare la forma”.