L’ingresso dei Toyota Cheetahs e dei Southern Kings comporta l’introduzione di due Conference nel torneo, dal momento che una formula all’italiana per un torneo transcontinentale da 14 squadre sarebbe stata inadeguata.
Le due conference sono strutturate come segue:
Conference A: Munster (Irlanda), Ospreys (Galles), Glasgow Warriors (Scozia), Cardiff Blues (Galles), Connacht (Irlanda), Zebre Rugby (Italia), Toyota Cheetahs (Sudafrica).
Conference B: Scarlets (Galles), Leinster (Irlanda), Ulster (Irlanda), Edinburgh (Scozia(, Benetton Rugby (Italia), Dragons (Galles), Southern Kings (Sudafrica)
– Ogni conference è composta da sette squadre con la stessa ripartizione per Paesi.
– Ogni squadra disputerà ventuno incontri di stagione regolare.
– Ogni squadra incontrerà almeno una volta tutte le altre.
– Tutti i derby continueranno a disputarsi con formula di andata e ritorno.
– Le squadre italiane, scozzesi e sudafricane disputeranno un ulteriore derby per esigenze di calendario.
– La fase finale del Guinness PRO14 comprende ora i quarti di finale, permettendo a sei squadre (dalla 1° alla 3° di ciascuna conference) di raggiungere la fase ad eliminazione diretta.
– Le prime tre squadre di ciascuna conference – ad eccezione delle due sudafricane, con eleggibili per partecipare ai tornei EPCR – si qualificheranno alla Champions Cup.
– La settima partecipante alla Champions Cup sarà la squadra con il maggior numero di punti tra le due Conference.
Le conference rispettano due criteri: primo, deve esserci lo stesso numero di squadre dello stesso Paese in ambo i gironi. Secondo: vi è un bilanciamento qualitativo basato sulle stagioni precedenti. Per le squadre sudafricane si è tenuto conto del loro piazzamento nel Super Rugby.
Ogni conference contiene dunque due irlandesi, due gallesi, una italiana, una scozzese e una sudafricana.
Per mantenere un equilibrio, le Conference verranno riviste ogni stagione sulla base del ranking della stagione precedente.
LE REAZIONI
Martin Anay, CEO di Guinness PRO14, ha dato il proprio benvenuto alle due squadre sudafricane ed ha descritto il loro ingresso come un capitolo storico per il torneo, la prima fase del processo di espansione: “L’ingresso di Toyota Cheetahs e Southern Kings segna un grande ed eccitante capitolo per il Guinness PRO14 come torneo globale. Il Sudafrica è una potenza del rugby, queste squadre hanno già operato ad altissimo livello nel Super Rugby e porteranno un innalzamento qualitativo del Torneo. Le nostre Federazioni e World Rugby sono impegnate ad espandere il gioco e questa espansione certifica la nostra volontà di espandere il rugby di club anche al di fuori dai nostri confini, sbloccando il vero potenziale di questo torneo. L’espansione è nel DNA del PRO14 ed è stato dimostrato sin dal 2001, quando la Celtic League ha preso il via. Nell’ultima stagione abbiamo avuto 270 atleti internazinali impegnati nel torneo ed altri 25 hanno debuttato nei tour di giugno, mentre 27 giocatori del PRO12 hanno preso parte al tour neozelandese dei British and Irish Lions in Nuova Zelanda.
Questa è la naturale evoluzione del torneo e non porterà solo alla crescita di pubblico, interesse ed accordi commerciali ma pone le basi per gli anni a venire. L’appeal del rugby professionistico di Club non è mai stato più grande e noi vogliamo essere alla testa di questa crescita nel mondo” ha detto Anayi.
Jurie Roux, CEO del Sudafrica, ha detto che la decisione di accolgiere l’invito a giocare nell’Emisfero Nord è una mossa senza precedenti, che aggiunge una nuova dimensione al calendario sudafricano: “Questo sviluppo è emozionante al pari dell’avvio del Super Rugby nel 1996, segna l’inizio di una nuova avventura per il rugby in Sudafrica, con molte eccitanti opportunità, una chance per il rugby sudaricano di ampliare i propri orizzonti. Tra un anno esatto, di questi tempi, le province sudafricane parteciperanno in undici Paesi e cinque continenti. Crediamo che la partecipazione dei Toyota Cheetas e dei Kings sarà un’ottima cosa per il torneo e per le squadre”.
Bill Beaumont, Presidente di World Rugby, ha dichiarato: “Il Comitato Esecutivo di World Rugby è stato unanime nell’approvare l’espansione del torneo dopo aver considerato gli obiettivi strategici ed i benefici per la famiglia del rugby. L’approvazione è stata soggetta al rispetto di determinate condizioni, tra cui un dettagliato piano di player welfare che siamo felici PRO14 sia determinata ad osservare. Aspettiamo con entusiasmo l’inizio di un nuovo, emozionante capitolo nella storia del torneo”.
VIAGGI E TUTELA DEI GIOCATORI
Per fornire alle squadre che viaggeranno verso il Sudafrica la miglior preparazione possibile, tutti gli incontri saranno calendarizzati il sabato. Questo consentirà alle squadre in visita di avere una finestra di sette giorni in vista di queste partite, inclusi cinque giorni senza viaggi. I viaggi tra Europa e Sudafrica sono notturni, il che consentirà ai giocatori di riposare durante il viaggio, mentre strutture di allenamento e hotel rispetteranno gli standard del Super Rugby.
Per le squadre che giocheranno due volte in Sudafrica, l’obiettivo sarà di organizzare dei mini tour, con due partite nel corso dello stesso viaggio.