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Ciclismo

Giro d'Italia, Marzano: La crono non era favorevole per noi. A Novara ho tanti amici e spero di fare bene

Giro d'Italia, Marzano: La crono non era favorevole per noi. A Novara ho tanti amici e spero di fare bene

CUNEO à¢â‚¬â€œ Siamo finalmente tornati in Italia! Dopo la giornata di riposo di domani preceduta dalla tre giorni olandese siamo tornati a percorrere le nostre strade con la quarta tappa, la cronosquadra Savigliano-Cuneo.

Un percorso che non prevedeva grosse salite, quindi non certo favorevole per le caratteristiche della nostra squadra, che ha chiuso con un’onesta posizione di metà classifica (13esimi), in linea con le previsioni della vigilia. Siamo quindi soddisfatti, anche se speravamo in un tempo migliore. A Centallo, 15km da Cuneo, infatti abbiamo trovato un tratto di circa 2km piuttosto brutto a causa di pioggia e grandine, che non ci hanno consentito di goderci un percorso esteticamente molto bello, in cui non è mancato il supporto dei nostri tifosi. Ha vinto la Liquigas e ce lo aspettavamo: sono molto attrezzati. In rosa ora c’è Nibali, che è bravo, anche se dubito che sarebbe arrivato a vestire l’ambita maglia se Wiggins non fosse caduto.
La notizia della giornata, in cui abbiamo ricevuto anche la visita del nostro presidente Galbusera e dei nostri sponsor, è stata l’allenamento di questa mattina con un grande talento del mondo dei motori, nonché amico della Lampre: Ben Spies, campione del mondo Superbike 2009. Ben si è allenato con noi correndo in bici nel percorso di oggi, e devo dire che, come accade ogni volta che ci viene a trovare, a preso a cuore l’iniziativa. A parte il fatto che se la cava bene anche in bici, è molto curioso, fa domande e soprattutto ci dice sempre che “siamo pazzi a percorrere discese e rotatorie con queste ruotine”.
Per quanto riguarda la corsa di domani ci tengo particolarmente a far bene. Si parte da Novara, una città dove ho tanti amici e vicina a casa mia. Mi aspetto di trovare tanti amici e tifosi. Voglio far bene anche se, tempo permettendo, si deciderà in volata. Peccato che Petacchi non sia al top. Ha un po’ di bronchite, dovuta agli sbalzi di temperatura, e non è l’unico atleta ad avere questo problema. Nemmeno Righi al top. Oltre a correre in casa non nego che arrivare a Novi Ligure e percorrere le strade dove si allenava un mito come Fausto Coppi rappresenta per me, come per ogni ciclista italiano, una grande emozione.


LA QUARTA TAPPA: TRIONFO DELLA LIQUIGAS-DOIMO

La Liquigas-Doimo fa il pieno. Il team vince la quarta tappa del Giro d’Italia, una cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo di 33 km, e conquista la maglia rosa con Vincenzo Nibali. La formazione guidata dal siciliano e da Ivan Basso si aggiudica la frazione con 13 secondi di vantaggio sulla Sky Team e con 21” sulla Columbia.
La classifica generale viene rivoluzionata: Nibali si ritrova al top davanti a due compagni di squadra. Basso insegue a 13 secondi, Valerio Agnoli a 20. Giornata storta per l’ex leader Aleksandr Vinokourov: il kazako paga dazio per il quinto posto della sua Astana e ora è sesto a 33 secondi dalla vetta.

LA QUINTA TAPPA (Novara-Novi Ligure 162 km)
Tappa per ruote veloci nelle terre di Coppi (in onore del 50° anniversario della sua scomparsa) e Girardengo. Avvio pianeggiante su stradoni di pianura larghi e rettilinei fino a Tortona dove è posto il Traguardo Volante (km 76,1). A seguire, sempre su strade pianeggianti il rifornimento fisso (km 86-89) prima di affrontare la parte mista del percorso. I due GPM (Avolasca km 97,3 e Passo Coppi km 111,4) superano le colline tortonesi su strade di larghezza limitata e con una sequenza molto tecnica di curve e controcurve. La terza parte della tappa si snoda nuovamente in pianura con un primo passaggio sulla linea d’arrivo per affrontare una breve salita verso Gavi e quindi ritornare a Novi Ligure con un circuito di 29,4 km
Dopo l’immissione a Serravalle Scrivia la corsa si svolge sulla statale 35 con carreggiata ampia e lunghi rettilinei intervallati solamente da frequenti rotatorie attorno all’abitato di Serravalle. Ai 1500 m dall’arrivo svolta stretta a sinistra (su rotatoria) e quindi ampia semicurva (ultimo km) che porta alla svolta a destra che immette nel viale d’arrivo. L’arrivo è largo 6,5 m su fondo di asfalto al termine di un rettilineo di 600 m.

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