100 era il tetto massimo accettato dalla Scuderia San Michele, organizzatrice della gara e tanti sono coloro che hanno inviato la propria adesione per la "prima" del Trony Irc 2010, confermando ancora una volta il successo della gara parmense e l'ottima salute della serie internazionale.
I protagonisti
A darsi battaglia lungo le speciali della Val di Taro vi saranno cinque equipaggi su vetture World Rally Car, dove fare un pronostico fra Manuel Sossella (Subaru Impreza S14), Silvano Luciani (Peugeot 307), Claudio Sora (Ford Focus), Roberto Cresci (Ford Focus) e Devid Oldrati (Citroen Xsara) è davvero difficile. Tutti possono contare su esperienza da vendere, ottima conoscenza delle speciali del Rally del Taro e vetture di ultimissima generazione: ingredienti in grado di assicurare spettacolo e sfide al cardiopalma.
Ben nove vetture Super 2000 animeranno ulteriormente la sfida, con alcuni nomi in grado di inserirsi nella sfida per le prime posizioni assolute come Franco Leoni su Abarth Grande Punto, Gianpietro Antonelli su Skoda Fabia, Luca Ambrosoli, Stefano Capelli, Andrea Cortinovis e il locale Flavio Federici su Peugeot 207.
Altrettante sono le vetture Super1600, fra le quali si annovera la guest star Robert Kubica, pilota del team Renault di Formula Uno che sempre più frequentemente si dedica ai rally, il quale sarà al via su una Renault Clio con la quale ha già disputato altre gare nel panorama nazionale. A dare battaglia al campione polacco, con uno stuolo di identiche Renault Clio S1600 vi sarà Alessio Santini, vincitore della classe delle “tuttoavanti” lo scorso anno, che dovrà vedersela fra gli altri con Massimo Lombardi, Fabio Federici, Vittorio Bruzzo e Massimo Cianciolo.
Sfida a due in N4 fra le Mitsubishi Lancer di Marco Belli e Daniele Tabarelli: il primo dispone dell’ultima nata, la Evo X, mentre il giovane trentino si affida alla più collaudata versione Evo IX.
Trofei monomarca, il valore aggiunto
Ad animare ulteriormente la sfida del Rally del Taro e del Trony Irc 2010 saranno i trofei monomarca nelle diverse classi, a partire dalle ben 21 Renault New Clio che si daranno battaglia nella classe R3C a caccia di punti preziosi e di importanti premi in denaro del trofeo “Renault Clio Italia R3 Irc”: Gabriele Tognozzi, Fulvio Morra, Roberto Rissone, Alberto Capello, Luigi Caneschi, Leonardo Santoni, Michele Odolini, Andrea Sala e molti altri, fra i quali il locale Marco Leonardi, i nomi principali da tenere d’occhio. L’impegno di Renault si rinnova anche in classe N3, con il trofeo “Corri con Clio”, dove a sfidare il dominatore del 2009 Michele Rovatti vi saranno Paolo Cassarini, Paolo Moricci, Paolo Amorisco, Marco Cioli e molti altri. Occhi puntati anche in R3T, dove il gruppetto degli equipaggi che partecipano al “Peugeot 207 Challenge Centro” sarà capitanato dal giovane Andrea Carella, attuale leader del Trofeo Top.
Shakedown cittadino e dieci prove speciali
La grande novità del Rally del Taro 2010 sarà lo shakedown, che dalle 9 alle 12 di sabato 1 maggio coinvolgerà l’intero centro di Bedonia: grazie alla fondamentale ed appassionata collaborazione dell’amministrazione comunale, il test si svolgerà su un percorso ad anello nella parte centrale del paese.
Alle 16.01 da via Nazionale di Borgo Val di Taro scatterà la gara, che nella sua prima parte prevede il doppio passaggio sulla classica speciale di “Bardi” (8,63 km), intervallato dal riordino presso il campo sportivo del paese. L’indomani le rimanenti otto speciali, che comprendono i tre passaggi su “Tornolo” (4,43 km) e “Montevacà” (14,94 km) e i due sulla lunga speciale di “Folta”, rinnovata ed allungata rispetto agli anni scorsi. Riordini e parchi assistenza saranno ubicati nella zona industriale di Borgo Val di Taro, prima dell’arrivo finale previsto per le ore 17 in Piazza Caduti per la Patria a Bedonia, dopo 123,61 km di lotta contro il cronometro a fronte di 448,57 km complessivi.